Francia, il conservatore Sarkozy eletto presidente
domenica, 6 maggio 2007 11.06
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di Crispian Balmer
PARIGI (Reuters) - Il conservatore Nicolas Sarkozy ha trionfato oggi al ballottaggio per le presidenziali francesi, sconfiggendo la socialista Ségolène Royal con il sostegno di una imponente affluenza alle urne che gli fornisce un forte mandato per dare il via alle riforme.
Decine di migliaia di suoi sostenitori hanno invaso le vie di Parigi per festeggiare la vittoria che mantiene al potere la destra, che siede all'Eliseo già da 12 anni, ma che segna anche la nuova era Sarkozy che sostituisce il 74enne presidente Jacques Chirac.
Dopo la vittoria di Sarkozy proteste sono avvenute a Parigi e in altre città francesi.
A Lione, attorno alle 21, circa 500 manifestanti di sinistra hanno lanciato cestini dell'immondizia contro una imbarcazione noleggiata dai sostenitori della destra per festeggiare, mentre immagini tv hanno mostrato alcuni lanci di lacrimogeni in piazza della Bastiglia, a Parigi, dove la polizia ha proceduto ad alcuni arresti tra manifestanti che avevano gettato bottiglie e oggetti contro gli agenti.
Rivolto ai suoi sostenitori, un calmo e sereno Sarkozy ha promesso di rappresentare l'intera nazione e di ricomporre le divisioni di una campagna elettorale particolarmente accesa.
"A tutti i francesi che non hanno votato per me, voglio dire che al di là delle battaglie politiche, al di là delle divergenze di opinione, per me c'è una sola Francia. Voglio dire loro che sarò il presidente di tutti i francesi", ha dichiarato.
I risultati forniti dal Ministero dell'Interno con lo spoglio dell'85,9% dei voti, indicano Sarkozy al 53,35% dei voti e Royal al 46,65%. L'affluenza ai seggi è stata poco oltre l'85%, la più alta dal 1981.
Pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, Royal ha ammesso la sconfitta in un discorso ai suoi sostenitori nel cuore di Parigi. "Il suffragio universale ha parlato. Auguro al prossimo presidente della Repubblica il meglio nel compimento della sua missione al servizio di tutto il popolo francese", ha detto la socialista.
Sarkozy, figlio di un immigrato ungherese, si è presentato come "il candidato del lavoro", promettendo di allentare le maglie della settimana lavorativa di 35 ore offrendo la detassazione degli straordinari e di snellire la pubblica amministrazione, tagliare le tasse e dichiarare guerra alla disoccupazione.
Nonostante i sondaggi avessero detto regolarmente che gli elettori preferivano Royal, che cercava di diventare la prima presidente francese donna, alla fine hanno visto Sarkozy, uomo lontano dai compromessi, come un leader più competente con un programma economico più convincente.
I leader dell'Unione Europea si sono congratulati con Sarkozy, che ha promesso di riportare la Francia nella cabina di regia dell'Europa dopo che il Paese ha bocciato nel 2005 la Costituzione Ue, e che ha detto che la Francia sarà un'amica degli Stati Uniti.
"... Stasera la Francia è tornata in Europa", ha detto Sarkozy.
Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha salutato Sarkozy in un messaggio dicendogli che "Il mio paese, il mio governo e io personalmente continueremo a guardare alla Francia come a un alleato centrale e a te personalmente come ad un amico".
PRIMO TEST LE LEGISLATIVE
Ci si attende che Sarkozy assuma l'incarico il 16 o il 17 maggio. Sarà il primo presidente francese a essere nato dopo la seconda guerra mondiale.
Poi nominerà un nuovo governo e si lancerà immediatamente nella campagna per le elezioni parlamentari di giugno, nelle quali cercherà di ottenere una ampia maggioranza per poter mettere in atto le sue riforme.
"Sperò che nel governo di Nicolas Sarkozy ci saranno anche rappresentanti del centro e qualche uomo e qualche donna della sinistra", ha detto l'ex ministro del Lavoro Francois Fillon, che la gran parte ritiene essere il prossimo primo ministro.
Il presidente francese resta in carica per cinque anni, è il comandante in capo delle forze armate, nomina il primo ministro, ha il diritto di sciogliere l'Assemblea Nazionale e ha la responsabilità della politica estera e della difesa.
Royal all'inizio dell'anno era data favorita, ma una serie di gaffes sulla politica estera hanno fatto avanzare dei dubbi sulla sua competenza. Inoltre, le profonde divisioni all'interno del suo stesso schieramento avevano fatto capire che non avrebbe potuto raccogliere l'appoggio di tutti i socialisti.
"Abbiamo bisogno di rinnovarci. E' la condizione per tornare a sperare e a questo io mi rendo disponibile", ha detto Dominique Strauss-Kahn, ex ministro delle Finanze socialista, avanzando la sua candidatura a futuro leader del partito uscito con le ossa rotte dalle elezioni.
"Abbiamo avuto un fallimento collettivo, un fallimento dovuto all'arcaismo, un fallimento dovuto al non rinnovamento", ha aggiunto Strauss-Kahn.
Non è chiaro quale ruolo potrà avere Royal nel partito.
VIOLENZA E SICUREZZA
I socialisti avevano dipinto Sarkozy come un pericolo per la Francia, dicendo che era autoritario e che avrebbe esacerbato le tensioni nei sobborghi poveri e multi-razziali alla periferia di molte città francesi.
Lo avevano anche accusato di aver gettato benzina sul fuoco degli scontri nelle banlieues nel 2005 promettendo di ripulire le periferie da quella che aveva definito la "feccia" che si era resa responsabile delle violenze.
Ma dando il loro appoggio a Sarkozy, gli elettori hanno dimostrato di volere un leader forte per risolvere i molti problemi della Francia, fra i quali l'alta percentuale di disoccupazione che è almeno all'8,3%, il calo della qualità della vita, la precarietà del lavoro e il declino industriale.
Sarkozy ha promesso un taglio netto con le politiche di Chirac, che un tempo fu il suo mentore politico, e ha detto che metterà un freno al potere dei sindacati e aumenterà le pene per i criminali.
Per quel che riguarda la politica estera, Sarkozy è più pro-americano di Chirac, anche se ha detto con chiarezza di essere contrario alla guerra in Iraq e stasera si è subito rivolto a Washington, dicendo di voler essere un amico degli Stati Uniti.
"Voglio dire (agli Usa) che l'amicizia è accettare che gli amici di qualcuno possano agire in modo differente, e che una grande nazione come gli Stati Uniti ha il dovere di non ostacolare la lotta contro il riscaldamento globale ma al contrario di assumerne la guida", ha detto
Sarkozy aveva anche detto che uno dei suoi primi atti da presidente sarà di visitare Berlino e poi Bruxelles per elaborare dei piani per un mini trattato che sostituisca la costituzione dell'Unione Europea che gli elettori francesi avevano bocciato 2005.
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MESSAGGIO ORIGINALE prima della nota d'agenzia postato alle ore 22:00
Come cambierà l'assetto europeo ora che la Francia sarà quasi sicuramente annessa all'Impero Americano dopo l'elezione del collaborazionista Sarkozy? Come cambierà la politica estera (quella interna è un altro paio di maniche) francese?