Ieri sono andato con un collega in un bistro "italiano" cosigliato da lui dove si mangia "benissimo". Il locale è un franchising della segafredo, tutto in rosso e nero con gli immancabili colori della nostra bandiera. Entriamo nel locale chiamato "Spuntino", dentro ci sono 5 tavolini, una teca trasparente con gli ingredienti e dietro la teca la cucina a vista, ci lavorano due persone, il cuoco -proprietario e un suo aiutante. In sottofondo le solite musichette di celentano, albano e romina & co. L'aiuto-cuoco ha una chiara faccia da allogeno islamico, mentre il cuoco potrebbe esserlo, ma potrebbe anche passare per italiano. Dopo aver letto la carta del menu mi tolgo ogni dubbio: è un allogeno anche lui.
I piatti nella carta sono allucinanti, ci sono una decina di piatti con pasta, uno è il classico spaghetti col sugo al pomodoroi restanti piatti sono tutti con sugo alla panna, funghi con panna, limone con panna, succo'arancia con panna, fragole con panna, pepe con panna e tante altre porcherie, inoltre vedo nella teca due ciotole, una con spaghetti e l'altra con le tagliatelle precotte con i bordi secchi. Per preparare i suoi piatti lo chef de cuisine prende la pasta e la butta in una padella a fuoco altissimo insieme alla panna.
Do' un'occhiata al pesce, c'erano 3 tipi, salmone, merluzzo e squalo, tutti inesorabilmente con sughi alla panna, decido di prendere una bistecca ai ferri sperando in qualcosa di neutrale dove non riesca a fare troppe porcherie.
Il mio collega prende il filetto di salmone con sugo alla panna e limone e crocchete di patate come contorno, dice che l'ha già preso ed è buono.
Arrivano un altro cliente, il cuoco-proprietario si gira e gli dice un "bonjorno senior", io sto' zitto per non offendere il mio collega, quando mi chiede come trovo il locale gli dico "non male, ma mi sa un po' di novelle cuisine".
Il cliente ordina delle lasagne, vorrebbe anche un bicchiere di vino, ma non c'è, quando chiede una birra il cuoco dice che lui non vende alcol. Per fare le lasagne il cuoco toglie da frigo un blocco di lasagne cotte e appiccicate, ne taglia un cubo, lo mette in una piccola teglia di terracotta e con un cucchiaio lo fa a pezzettini piccoli piccoli, poi ci mette sopra un po di panna, sugo di pomodoro con pochissima carne, e per finire una grattugiata di "edamer", lo stesso formaggio che usa per le pizze.
Arrivano i nostri piatti, al mio collega arriva la stessa miniteglia di terracotta che usa per le lasagne, dentro c'era il filetto di salmone affogato nel sugo di panna con pezzi di limone cotto e palline verdi di pepe, sopra ci ha messo un po' di rucola con una grattata di grana e ai bordi c'erano delle foglie di insalata con delle FRAGOLE e pomodorini tagliati in due.
A me arriva il piatto con la mmia bistecca richiesta, il piatto era piuttosto grande, la bistecca invece era mini, un quinto del piatto, ma per riempire il resto il nosto grande chef si è inventato tanti contorni, c'erano delle mezze fette di arancia, vicino una chiazza di sugo alla panna rosso, non l'ho manco assaggiato, ma suppondo che sia il suo sugo fatto di panna e succo d'arancia che usa per la pasta, sempre vicino al bordo si trovavano und mucchietto con chicchi di mais, un altro con carotte grattugiate, tanti tipi di foglie di insalata, un pezzo di ananas dalla scatola e invece proprio sul bordo del piatto c'erano delle striscie di una polverina arancione, che ovviamente non ho assagiato. Inutile dire che la carne faceva schifo e il pesce pure, anche se non l'ho assaggiato e il mio collega dice che era "ottimo".
Dopo che ci portato i piatti il mio collega si rivolge al cuoco dicendogli che io ero un suo paesano. Lui, che si fa chiamare Antonio, si gira verso di me visibilmente imbarazzato, ma parla in tedesco. Io non ci sto, anche se so che non ci capirà niente mi rivolgo a lui in italiano: "Ma dove hai imparato a cucinare?" "Eh?", io ripeto la frase. In tedesco il pseudo-cuoco si rivolge al mio collega e dice che non mi capisce perchè io parlo "un dialetto strano" molto diverso dal suo e poi si scusa e torna di fretta in cucina perchè se non gli si brucia un piatto.
Sti puzzoni musulmani sono veramente il colmo, a Berlino il 60-70% dei locali "italiani" sono in mano loro, nel mio quartiere il 90% se non la totalità e hanno anche la faccia tosta di spacciarsi per italiani.