Io, Manlio Lelio Placido, chiamo qui a raccolta i figli e le figlie che la Roma Invitta ha dimenticato: italici, venetici, siculi, sardi, proletari urbani delle stesse plebi romane. La Pars Popularis Socialis è una clientela di uomoni coraggiosi che reclamano il diritto, per chi suda e combatte per la Repubblica, di esprimere liberamente la loro opinione, e di poter partecipare effettivamente alla gestione della Res Publica.
Punti qualificanti del programma SocialPopolare sono:
- Il riconoscimento della piena cittadinanza romana a tutti gli italici, sardi e cisalpini.
- L'abolizione conseguente di ogni discriminazione di trattamento tra le diverse città, municipi e popolazioni federate dell'Esperia.
-L'abolizione della schiavitù per debiti.
- Una profonda riforma agraria, che spezzi il latifondo e dia fiato ai piccoli coltivatori.
-La fondazione di nuove colonie nelle provincie, per dare pane e lavoro ai cittadini romani.
-L'abolizione dei tribunali separati per patrizi e plebei, e costituzione di un'unica autorità giudiziaria.
- La creazione di cattedre scolastiche di Stato anche per l'educazione inferiore.
-Una ridefinizione dei confini delle tribù pertinente alla distribuzione territoriale reale dei cittadini romani.
- Una ridefinizione del numero di voti spettanti ad ogni centuria nei Comizi Centuriati in base all'effettivo peso dei diversi ceti nella società romana.
-La limitazione della schiavitù, che danneggia la nostra economia e crea disoccupazione.
-L'organizzazione periodica di giochi circensi.
-La fornitura a carico delle gentes più facoltose di "frumentationes" (distribuzioni gratuite di frumento) ai cittadini meno abbienti.
- L'eliminazione di ogni quota censitaria nelle magistrature, per garantire l'accesso ad esse in base all'effettivo merito, e non alle nebulose gesta di qualche antenato leggendario.
-L'annientamento dei barbari Galli, degli infidi Punici e dei ladri e pirati Cilici, e una attiva protezione della attività commerciali romane presso la manica di furfanti che infesta il Mare Nostrum, se necessario con la forza delle Legioni.
- La revisione del falso giudizio storico sulla figura dell'Augusto Catilina, dell'Augusto Gaio Mario, dell'Augusto Livio Druso e degli Augusti Fratelli Gracchi, a torto additati come nemici pubblici dall'oligarchia reazionaria che impera.
Chiamamo ad aderire a questo programma di radicale libertà tutti i cittadini della Repubblica e i suoi socii fedeli che siano nobili non (o non solo) di sangue, ma sopratutto di spirito e di mente. Fratelli, Compagni, Viva La Libertà, Vivà i Gracchi, Viva il Pane! Imperium Populi!!!