Si vota a Palazzo Madama la fiducia al primo governo Berlusconi. I senatori sono 326, 11 quelli a vita. I presenti sono 315, 314 i votanti, 158 la maggioranza richiesta. L'esecutivo di centro destra ottiene il sì di 159 senatori, 153 i contrari e due gli astenuti, che equivalgono a voto contrario al Senato.
Il primo governo Berlusconi ottiene dunque la fiducia per un solo voto. A garantirla tre senatori a vita: Giovanni Agnelli, Francesco Cossiga e Giovanni Leone. Il voto contrario fu espresso da Giulio Andreotti, Francesco De Martino e Leo Valiani; Giovanni Spadolini e Paolo Emilio Taviani di astennero. Assenti Bo, Bobbio e Fanfani.
Nel 1996, invece, in occasione della fiducia al primo governo Prodi, avevano votato a favore Giovanni Leone, Giulio Andreotti, Amintore Fanfani e Paolo Emilio Taviani, mentre Francesco
Cossiga si era astenuto. Al momento del voto erano assenti Carlo Bo, Gianni Agnelli, Norberto Bobbio, Francesco de Martino e Leo Valiani. In quell'occasione i senatori a vita non furono determinanti: Prodi ebbe molti voti in più del centrodestra: 173 contro 139.
Nel 2001, con il voto per il governo Berlusconi bis, Giovanni Agnelli votò a favore, Oscar Luigi Scalfaro contro, Francesco Cossiga e Giulio Andreotti si astennero, Giovanni Leone, Francesco De Martino, Carlo Bo e Norberto Bobbio non erano presenti. Paolo Emilio Taviani era invece morto solo due giorni prima del voto di fiducia. Anche in quell'occasione il voto non fu
determinante per la grande differenza esistemnte tra maggioranza e opposizione: il governo Berlusconi ebbe 170 voti contro i 117 del centro sinistra.
Senato della Repubblica
Gruppi elettorali voti voti (%) seggi Progressisti 10.833.507 32,80 122 Polo delle Libertà 6.570.544 19,89 82 Patto per l'Italia 5.518.615 16,71 31 Polo del Buon Governo 4.544.671 13,76 64 Alleanza Nazionale 2.079.593 6,30 8 Lista Pannella - Riformatori 767.400 2,32 1 Lega Alpina Lumbarda 246.476 0,75 1 Südtiroler Volkspartei 217.250 0,66 3 Forza Italia - Centro Cristiano Democratico 150.326 0,46 1 Gruppo Magris 61.398 0,19 1 Vallée d'Aoste 27.493 0,08 1 altri gruppi 2.011.129 6,09 0 Totale 33.028.402 100,00 315Al Senato nessuna delle tre coalizioni riesce ad avere la maggioranza assoluta dei seggi.
Il Patto per l'Italia è stata una coalizione elettorale, di centro, costituita in occasione delle elezioni politiche del 1994. Essa concorreva nei collegi maggioritari sia alla Camera sia al Senato con propri candidati alternativi sia alla sinistra (che si presentava sotto il simbolo dei Progressisti), sia alla destra (che si presentava sotto i simboli del Polo delle Libertà al nord e del Polo del Buon Governo al sud).
[modifica] Le elezioni del 1994
La coalizione del Patto per l'Italia, che individuava il proprio candidato alla presidenza del Consiglio in Mario Segni, era formata da diversi soggetti politici:
- il Partito Popolare Italiano, sotto la segreteria di Mino Martinazzoli
- il Patto Segni di Mario Segni
- il Partito Repubblicano Italiano di Giorgio La Malfa
- l' Unione Liberaldemocratica di Valerio Zanone
- gruppi riformisti di stampo socialista e socialdemocratico, con l'appoggio di Giuliano Amato.
Governo Proi nel 2006 ottiene la fiducia con 165 si 155 no Assente un senatore del cdx. Le due coalizioni senza i senatori a vita avevano csx 157 (esclus marini che per prassi non vota) cdx 156 + 7 senatori a vita che hanno votato tutti a favore.
La differneza sta nel fatto che il governo Berlusconi doveva fare i conti con il voto dei senatori a vita perche ci furono 3 si, tre no e due astensioni che equivalgono a voto contrario quindi partiva da una situazione di svantaggio di -2
Prodi nella peggiore delle ipotesi parte da una situazione di vantaggio+1 (4 si e 3 no) invertendo i dati il Goveno Prodi non esisterebbe