Seguendo la scia dei progetti fantastorici che sono stati recentemente proposti, avanzo un'idea ancora abbozzata che riguarda l'Europa della seconda metà del XXI secolo: il Progetto Nuovo Medioevo.
Esso coinvolgerebbe tutto il mondo, focalizzandosi però sull'Europa. I principali avvenimenti sono: l'indebolimento e il crollo dell'Impero Americano nei primi due decenni del XXI secolo, a seguito di alcune sconfitte in campagne militari in Iraq, Afghanistan, Iran e Indonesia e la conseguente balcanizzazione del territorio nordamericano; la straordinaria crescita cinese, che viene però fermata da gravi conflitti sociali e politici, che sfociano infine in una distruttiva guerra civile (2027): ciò, di conseguenza, provoca la crisi della maggior parte degli Stati africani che già dagli inizi del secolo si erano riparati sotto l'ombrello del più popoloso Stato del mondo; la Grande Jihad Eurasiatica (2019-2045), ossia il sollevamento di vaste masse di islamici in tutto il pianeta, Nazioni dell'Europa Occidentale inclusa, e l'instaurazione di un unico Califfato Arabo che persegue la distruzione degli infedeli.
In questo scenario, l'Europa riesce incredibilmente a trovare l'unità: sotto le insegne della Libertà e degli antichi Valori si riuniscono gli eserciti dell'Alleanza Generale Europea, che, con metodi più o meno brutali, seda le rivolte islamiche in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna e mantiene sicuri i confini del Vecchio Continente (a parte le fulminee conquiste della Spagna Meridionale e di parte dei Balcani).
Infine, una specie di tregua viene stabilita nel Mediterraneo: la tecnologia è stata a mala pena preservata dalla feroce guerra, ma ci pensa la Russia a tagliare i rifornimenti di energia e a far precipitare l'Europa in un secondo Medioevo, appunto. Segue la guerra russo-europea (2046-2059), anch'essa totalmente distruttiva, che finisce con l'Apocalisse del 2059, ossia l'esplosione simultanea di un quarto degli ordigni nucleari russi, in seguito ad un black-out completo del sistema di controllo delle testate. La ricaduta radioattiva che segue ha un effetto mortale sullo Stato Russo che, sotto l'effetto degli attacchi europei e delle rivolte interne, si disintegra.
Infine, il 2060. La minaccia araba è ancora presente; l'America è lontana; Cina e India sono divise da guerre fratricide, il Giappone si è nuovamente isolato. La tecnologia è presente solo nelle grandi capitali di un'Europa ancora divisa in Regni e Repubbliche che si guardano in cagnesco, mentre nelle campagne devastate le macchine scompaiono...
Che ne dite?