PRESENTATO IL “MANIFESTO PER L’EGUAGLIANZA DEI DIRITTI” : APPELLO PER L’ACCESSO AL MATRIMONIO DELLE COPPIE DI PERSONE DELLO STESSO SESSO
Roma, 14 febbraio 2007
PRESENTATO IL “MANIFESTO PER L’EGUAGLIANZA DEI DIRITTI” : APPELLO AI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI PER L’ACCESSO ALL’ISTITUTO DEL MATRIMONIO PER LE PERSONE GAY. SUL SITO INTERNET WWW.MATRIMONIODIRITTOGAY.IT TUTTI I DETTAGLI DELL’INZIATIVA. DECINE DI FIRME DAL MONDO ASSOCIATIVO, CULTURALE, EDITORIALE, INTELLETTUALE. TRA I PRIMI FIRMATARI I PARLAMENTARI MARCO CAPPATO, MAURIZIO TURCO, BRUNO MELLANO, DONATELLA PORETTI, MARCO BELTRANDI. TRA LE ALTRE FIRME QUELLE DI DON FRANCO BARBERO, IVAN SCALFAROTTO, HELENA VELENA ANGELO PEZZANA …
Nasce il “Manifesto per l’eguaglianza dei diritti”, documento con il quale sono spiegate le ragioni per le quali non vengono superate le discriminazioni con il DDL del Governo sulle Unioni Civili. Decine e decine di firme di personalità che hanno già firmato, tra queste parlamentari, giornalisti, scrittori, esponenti delle Associazioni gay e lesbiche italiane.
Il Manifesto - promosso da un Comitato composto da Sergio Rovasio, Segretario Generale RnP alla Camera; Gigliola Toniollo, Responsabile nuovi diritti Cgil; Aldo Brancacci, Professore ordinario, Università Tor Vergata di Roma e da Stefano Fabeni, Direttore del programma lgbtq di Global Right, Ong con sede a Washington - è rivolto in primis al Presidente della Repubblica, ai Membri del Governo, del Parlamento italiano ed europeo, ai Rappresentanti delle Istituzioni locali, alle Associazioni per la difesa e la promozione dei diritti civili e umani, alle Parti Sociali, ai media, alle cittadine e ai cittadini italiani ed europei.
Di seguito alcuni stralci del Manifesto:
(…) Occorre affermare che il matrimonio civile è un istituto giuridico non sostituibile, né vicariabile da altri, e che solo con l’accesso anche delle coppie dello stesso sesso a tale istituto è rispettato e pienamente applicato il principio fondamentale di eguaglianza e pari dignità sociale di tutti i cittadini sancito dalla nostra Costituzione (..).
(…) Il riconoscimento della coppia di fatto, il diritto al matrimonio civile indipendentemente dalsesso dei coniugi e senza alcuna compressione dei diritti di genitorialità e adozione, può e deve essere garantito da una legislazione analoga a quelle della Spagna, del Belgio, dei Paesi Bassi e del Canada. La disciplina normativa dovrà riferirsi ai componenti del nucleo familiare con il termine «coniugi», assicurare parità di trattamento a tutte le coppie (…)
(…) Facciamo appello per una affermazione comune di libertà a tutti coloro che condividono aspirazioni inclusive, laiche, fondate sulla parità dei diritti, proprie dell'Europa che vogliamo e che già esiste, di un'Europa in cui il diritto costituisce l'orizzonte di civiltà dei singoli, delle comunità e delle Istituzioni che li rappresentano, contro il pregiudizio, l'esclusione e contro la discriminazione, che l'art. II 81 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea vieta in qualsiasi forma, compresa quella fondata sull'orientamento sessuale (…)
SUL SITO INTERNET WWW.MATRIMONIODIRITTOGAY.IT E’ POSSIBILE SOTTOSCRIVERE IL MANIFESTO E TROVARE TUTTI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA.
da radicali.it