Martedì sono rientrato dal Sudafrica, dove ho trascorso 2 settimane. Il paese è davvero splendido, sotto diversi aspetti, nonostante la disastrosa azione di governo dell'African National Congress.
La sorpresa più bella sono stati, per me, gli Afrikaner: mentre in tutto il mondo occidentale la gioventù sta perdendo di vista determinati ideali, quali l'amore per la propria terra ed il proprio popolo, i giovani boeri li stanno riscoprendo.
E' in particolare una nuova canzone (che fa riferimento ad un generale boero della seconda guerre Anglo-Boera, Koos De la Rey, al quale viene chiesto di ritornare sulla terra per risollevare le sorti del popolo Afrikaner attualmente oppresso dal governo nero) a simboleggiare questo cambiamento: si vedono innumerevoli giovani Afrikaner andare in estasi al suono di questa splendida canzone, che rappresenta un successo senza precedenti nell'ambito della musica Afrikaner.
Le affermazioni del cantante dei Bok van Blerk rispecchiano anche l'opinione della sua giovane audience:
We need to be proud of our history and ourselves. We don’t have to apologise.
Prevale l'opinione che, nonostante alcuni errori commessi, i boeri hanno fatto del Sudafrica un isola di prosperità nell'ambito di un continente disastrato caratterizzato da miseria, fame, malattie, guerre, arretratezza tecnologica ed ignoranza. Viene anche sottolineato che la popolazione nera del Sudafrica, fin dai tempi dell'Apartheid, stava molto meglio di tutta la popolazione nera del continente intero (facendo riferimento a variabili quali l'aspettativa di vita media, la mortalità infantile e la morbosità): non a caso circa 5 milioni di neri sono immigrati illegalmente nel paese (considerato una "terra promessa") ai tempi del regime definito "razzista".
Da notare che, nel corso delle due settimane trascorse a Pretoria, ho potuto vedere una sola "coppia" mista: un turista inglese in compagnia di una prostituta tailandese. Nella società Afrikaner l'interracial dating non è in alcun modo accettato e i pochi "trasgressori" vengono in genere esclusi dalla comunità boera, oltre che dalla propria famiglia.
Insomma, mi è sembrato di capire che gli Afrikaner non si estingueranno tanto in fretta