Il Quote parla chiaro. Il Governo non felice di occuparsi di questioni attinenti alla sua sfera esecutiva sta collezionando una serie di gaffes, che sembra non conoscere fine. Affaire Enrico1987 a parte, abbiamo visto il Premier Repubblica prima interferire con le vicende dell'opposizione, proponendo di dettarne l'agenda politica e successivamente intervenire su un fatto di stretta competenza del Presidente del Congresso (che ha visto coinvolto UgoDePayens).Originariamente Scritto da Repubblica
Mai però mi sarei atteso un atto, che ad essere buoni si può definire una grossa bischerata politica, come la proposta da parte del Governo di approvare in sede di CDM un Disegno di legge al fine di riformare il Regolamento Congressuale.
Mi sarei atteso un intervento critico da parte di Ricky-PdCI, come Presidente del Congresso e quindi nelle vesti di difensore delle prerogative dell'Assemblea legislativa di POL, invece ancora una volta quest'ultimo si è piegato alla volontà del suo Capo.
E' un fatto che mi rammarica enormemente perché in questo modo sta passando sotto silenzio un atto, permesso a livello giuridico da una svista dei costituenti (la Costituzione non tutela infatti l'indipendenza regolamentare del Congresso, non citandone il regolamento come fonte) ma non certo corretto sul piano morale e politico, che sta per violare in maniera grave l'autonomia del potere legislativo.
Sarei curioso di conoscere l'opinione di forumisti e congressisti di POL, in particolar modo di centrosinistra in merito a questa cialtronata che lede i più elementari principi di separazione dei poteri, nata dall'ignoranza politica del Premier Repubblica e finora passata indenne dal dibattito pubblico per un generale e grave silenzio della nostra comunità politica.
Liberale - Segretario di Progetto Liberale