Ieri sera, appena cominciato il lavoro verso le 11 mi ferma un uomo ubriaco sulla stessa via dove abito, si lascia cadere nel mio taxi e non mi dice dove vuole andare, era talmente ubriaco che non riusciva ad esprimersi e quello che balbettava non era comprensibile, non passa neanche un minuto che dietro di me si ferma una macchina e accende gli abbaglianti nonostante fosse una strada a due corsie e mi avrebbe tranquillamente potuto superare.
Siccome molti tedeschi fanno il ragionamento che io in seconda fila non mi posso fermare e che quindi loro non sono tenuti a cambiare la corsia per passare, si sentono il diritto di rompere di i coglioni e fare da maestri. Nonostante sia abituato a queste situazioni mi fanno sempre incazzare ogni volta e sopratutto ieri avendo già i nervi tesi causati dal cliente ubriaco, apro il finestrino e lancio un urlo "PASSA DEFICIENTE" con tanto di gesto con il braccio.
All'improviso si accendono delle luci blu che girano, era una macchina della polizei, ahi ahi. Subito scende il guidatore della pattuglia, un vecchio ultrasessantenne che non deve aver fatto una gran carriera dato che si trova ancore in giro in macchina, si avvicina al mio finestrino con una torcia accesa e mi dice:
lei non si puo' fermare in seconda corsia, prosegua
io: se mi dice dove devo andare volentieri
lui: questo lo deve sapere lei, qui non puo' stare
io: vede, in macchina ho un cliente che non mi dice dove vuol essere portato
lui: vada da un'altra parte a regolare le questioni con i suoi clienti
io: parcheggi in giro non c'è ne sono, non ho voglia di portalo in giro a Berlino a mie spese e sarebbe anche sequestro di persona
lui: mi faccia vedere il libretto, la patente e la concessione
Adesso devo scendere e prendere i documenti che sono in mezzo alla ruota di scorta sotto al bagagliaio. Nel mentre si avvicina il secondo poliziotto, decisamente più giovane di lui, sui 25 anni. Consegno i documenti richiesti e il poliziotto mi chiede:
naitmer... di dov'è questo nome?
io: italiano
lui: ahhhhh italiano (come per dire, adesso ho capito tutto)
e aggiunge: magari in Italia si puo' parcheggiare in seconda fila, qui è vietato
io rispondo: sarà per questo che noi siamo diventati campioni del mondo e voi no. C'è chi puo', chi non puo' e chi le prende sempre
io sorrisino di sfotto sparisce e interviene il poliziotto più giovane in tono minaccioso:
guardi che le possiamo fare subito un controllo dell'alcol
io: non c'è problema, se vuole mi puo' anche esaminare l'urina
Adesso si sono incazzati e decisi a spaccarmi i coglioni ad oltranza, il poliziotto giovane va nella sua macchina a controllare la mia patente tramite la centrale (ci potrebbe essere un ordine di ritiro) e l'altro poliziotto vuole vedere la mia tessera di assicurazione sociale.
Questa tessera che tutti hanno, dev'essere consegnata in caso di disoccupazione e di richiesta di un sussidio, per cui è prassi che nei lavori più soggetti al lavoro in nero, come la gastronomia, l'edilizia oppure i tassisti la si porti sempre a presso, anche se non esiste l'obbligo legale. Io non ce l'ho.
il poliziotto reagisce con il solito: ahhhhhh, abbiamo trovato una pecora nera
io: ma quale pecora nera, non esiste l'obbligo di portarla a presso
lui: non la si puo' nemmeno portare a presso senza averla
nel frattempo torna il poliziotto giovane con la mia patente confermando che era in regola e il mio cliente che da circa un minuto era sceso dalla macchina ferma un'altro taxi, ci sale e riparte subito. S'è svegliato
Il vecchio racconta al giovane che non ho la tessera di assicurazione sociale il quale mi chiede:
perchè non ce l'ha?
io: perchè ce l'ha dovrei avere?
lui: se vuole dimostrare di essere in regola la deve avere a presso, lo dovrebbe sapere
ripeto: non esiste nessun l'obbligo
lui: ma siamo obbligati noi a verificare se lei lavora in nero o no per cui dobbiamo aprire una procedura
io: faccia faccia, tanto è solo lavoro vostro
con i documenti che ancora non mi hanno riconsegnato il giovane si mette a compilare un formulario dentro la macchina
il vecchio: come la mettiamo adesso?
io: che cosa?
lui: ha parcheggiato in seconda fila e non è voluto proseguire nonostante l'ammonimento
io: ma guardi che per caricare un cliente io posso fermarmi in seconda fila
lui: non mi risulta
in effetti il codice stradale tedesco non fa nessuna eccezione per i tassisti, (tranne l'utilizzo delle corsie preferenziali), ma i ricorsi dei tassisti per questo motivo vengono tutti vinti perchè i giudici riconoscono che senza fermarsi a far salire i clienti non si possa lavorare, infatti sono anche molto rari i poliziotti che scassano i coglioni ai tassisti per questo tipo di infrazione, io di fatto non ne ho mai incontrato
io: lei mi puo' multare ma sa benissimo che non la devo pagare
lui: non mi risulta, le multe devono essere pagate entro due settimane
io: faccia faccia, poi vediamo se la pago. io dico che lei sta perdendo il suo e il mio tempo, mi ha anche fatto scappare il cliente
adesso si mette a compilare la multa di 40 € con tanto di punto nella patente, il poliziotto giovane mi restituisce i documenti, ancora minacciando di fare luce sulla mia situazione lavorativa, il vecchio mi da una copia della multa intimandomi di pagarla entro due settimane e mi congedano con un
Auf wiedersehen
io rispondo: due guerre volevate vincere
il giovane: cosa ha detto?
io: auf wiedersehen
Salgo e parto