Originariamente Scritto da
denty
LIBERTARISMO, ci impegniamo per far si che i diritti civili vigenti siano allargati e che vengano legalizzati quelli non permessi nel nostro paese.
Per noi nessuna religione o cultura può avere il diritto di ledere diritti individuali che stanno alla base del nostro pensiero politico libertario.
Difendiamo strenuamente le intoccabili libertà facenti capo a ogni individuo, difendiamo in modo assoluto il diritto alla proprietà e alla non aggressione di ogni persona e poniamo ogni cittadino uguale davanti alla legge.
LIBERISMO: per far fronte alle nuove sfide poste dall'affermazione di nuove potenze economiche sul mercato internazionale, ribadiamo la nostra posizione a favore del laissez-faire, contro ogni forma di intervento statale in ambito economico.
Richiediamo privatizzazioni più importanti e coraggiose di quelle sin qui adottate, estendendole a settori tradizionalmente di proprietà statale.
Per dar vita a un reale cambiamento economico in senso liberista, propugniamo la più completa indipendenza tra ceto imprenditoriale e classe dirigente: in sessant'anni di storia repubblicana, i reciproci rapporti di "favori" tra di esse hanno ostacolato ed ostacolano tuttora la formazione di una classe imprenditoriale indipendente, intraprendente ed innovatrice.
LAICITA', propugniamo la totale separazione tra stato e chiesa, ovvero l'assenza di interferenze religiose dirette nell'ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno stato. Rifacendoci al motto cavouriano " Libera Chiesa in libero Stato" riteniamo che la religione crei pregiudizi che possano deviare il logico e regolare corso del dibattito politico. Lo Stato è comunque tenuto a controllare che le diverse visioni religiose riconosciute legalmente al suo interno non si scontrino tra loro ledendo all'ordine pubblico e alla pacifica convivenza dei cittadini.
RIFORMISMO, le riforme devono essere progressive e coerenti col fine politico perseguito, si tratta quindi di riorganizzare le strutture precedenti attraverso i sistemi democratici.
Noi ci adopereremo affinché le riforme siano il più condivise possibile sia qui su pol che nel nostro paese, ma che non debbano fermarsi per l'opposizione di corporazioni, che rappresentano solo una piccola parte della popolazione.
REPUBBLICANESIMO, per noi in Italia non può essere messa in discussione la forma istituzionale repubblicana. La repubblica è stata infatti la più importante riforma del sistema politico italiano nel dopo guerra. E dal nostro punto di vista una repubblica, così come la concepivano i padri del risorgimento in Italia ancora non è stata realizzata.
FEDERALISMO, sosteniamo il federalismo come necessario complemento al liberalismo per permettere ad ogni popolo di governare sul suo territorio.
Crediamo che il federalismo sia un fondamentale mezzo per valorizzare le culture locali.
Tramite il decentramento del potere e responsabilizzando le amministrazioni locali si ottiene un miglioramento della loro azione ed una conseguente risposta più efficace ai bisogni espressi dalla popolazione.
POLITICA ESTERA, siamo europeisti, in quanto crediamo che l'Europa debba contare di più nelle questioni internazionali, nell'interesse delle nazioni che la compongono. Da liberali, siamo convinti che il superamento delle barriere nazionali nell'ambito del libero scambio di prodotti, risorse umane e risorse tecnologiche rappresenti un'occasione, invece che un pericolo, per lo sviluppo. Siamo atlantisti, poiché consapevoli che l'alleanza con U.S.A. ed Israele rafforzi l'occidente nella lotta ai fondamentalismi religiosi e ai totalitarismi nemici della democrazia.