Io sarei per l'ergastolo, adesso arriveranno i difensori del far west a spiegare che è cosa buona e giusta...
Due malviventi a volto coperto entrano nel negozio con le armi spianate
Il commerciante reagisce ma parte un colpo dalla pistola di uno dei banditi
Napoli, rapina in tabaccheria
nella collutazione ucciso un cliente
L'omicidio davanti allo sguardo spaventato delle tre nipotine della vittima
NAPOLI - Era appena entrato in negozio per comprare un pacchetto di sigarette; fuori, in macchina, l'aspettavano le tre nipotine. Alle sue spalle due banditi con il viso coperto dai passamontagna hanno puntato la pistola contro il tabaccaio. Volevano l'incasso ma il commerciante ha reagito e nella collutazione è partito un colpo.
Antonio Palombo, 63 anni, è morto con un proiettile nel petto, sul pavimento della tabaccheria di via degli Innamorati a Giugliano, nel Napoletano. Il proprietario del negozio, Di Vivo di 35 anni, è stato ricoverato in ospedale ma solo per delle contusioni. I rapinatori sono riusciti a fuggire a bordo di due moto, insieme ad un complice che faceva da palo.
Era il custode della scuola elementare di via Quintiliano la vittima della rapina. E' stato ucciso a pochi metri dalla scuola dove lavorava, davanti agli occhi spaventati delle sue nipotine. Una di loro ha telefonato con il cellulare al papà : "Corri subito: il nonno sta male". Il sindaco di Giugliano, Francesco Tagliatatela, parla di una "vera e propria emergenza criminalità" e chiede che le misure previste dal "Patto per Napoli sicura" siano estase anche all'hinterland del capoluogo.
Non più di un mese fa, sempre nel Napoletano, a Pozzuoli, un altro tabaccaio ha ucciso uno dei rapinatori e ferito il complice di 16 anni che avevano puntato la pistola contro il figlio del negoziante. Il tabaccaio, un ex poliziotto, fu indagato per omicidio volontario e lesioni aggravate.
(30 novembre 2006)