in realtà la vera notizia è contenuta nel trafiletto in fondo: i britannici annunciano il ritiro.
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militari del nostro contingente ancora a Nassiriya sono circa sessanta
La missione era iniziata nell'aprile 2003 con l'impiego di 1.677 uomini
Iraq, Prodi annuncia ritiro completo
"Ultimi italiani via entro il 2 dicembre"
E l'Inghilterra annuncia la riduzione delle truppe a partire dalla primavera del 2007
Romano Prodi
MILANO - "A Nassiriya rimangono solo 60-70 soldati italiani per la consegna delle caserme alla polizia irachena. Tra il primo e il due dicembre anche questi saranno tutti a casa". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervistato a Telelombardia.
Prodi ha anche spiegato che il grosso del contingente italiano ha già lasciato il paese: "Senza tanti proclami un convoglio lungo dieci chilometri è arrivato nel Kuwait". Il premier ha spiegato di aver parlato anche con il presidente americano George W. Bush: "Mi ha detto che gli dispiaceva ma che sapeva che ce ne saremmo andati dall'Iraq perché lo avevo detto in campagna elettorale".
La presenza delle forze armate italiane in Iraq, coordinata nell'ambito della missione denominata "Antica Babilonia", era iniziata nell'aprile del 2003. Complessivamente, quando è stata a pieno regime, l'operazione ha impegnato 1.677 militari di esercito, marina, aeronautica e carabinieri. La maggior parte di questi uomini è stato impiegato nel compito di controllare il Dhi-Qar, la provincia meridionale del paese con capoluogo Nassiriya.
In questi oltre due anni e mezzo di impegno, le forze italiane hanno subito una decina di gravi attacchi da parte della guerriglia irachena. Il più clamoroso è stato quello del 12 novembre 2003, quando un camion bomba scagliato contro la base "Maestrale" di Nassiriya provocò 19 vittime (17 militari e due civili). Complessivamente in combattimento o in incidenti avvenuti durante le operazioni di addestramento e pattugliamento sono costati la vita a tredici soldati. A questi va aggiunta la morte di Nicola Calipari, funzionario del Sismi ucciso ad un posto di blocco statunitense mentre era impegnato nelle operazioni di rilascio della giornalista sequestrata Giuliana Sgrena.
E proprio oggi il ministro della Difesa inglese Des Browne ha annunciato che il ritiro delle truppe britanniche comincerà nella primavera dell'anno prossimo. Entro la fine del 2007 il contingente sarà ridotto di almeno duemila soldati.
(27 novembre 2006)