Maria Antonietta

[Primoli]

Oggi è uscito in Italia il film "Marie Antoinette", dedicato alla sfortunata Regina di Francia.
Mi si dice che è un film molto aderente alla grande ondata revisionistica che dipinge la Regina come una Sovrana intelligente, amante della bellezza e dell'arte, amante della Francia e del suo Popolo, magari anche parzialmente ignara della situazione politica del Paese, ma soprattutto profondamente sola.
Sono molto legato affettivamente a questo periodo della storia francese e, in particolar modo, ai due ultimi Sovrani dell'Ancien Régime.
Credo proprio che lo andrò a vedere questo film.

[Gilbert]

a me non ne hanno parlato molto bene.....devo notare poi che se la colonna sonora è quella della pubblicità in tv...c'è da stare freschi...

[Primoli]

La colonna sonora, effettivamente, è assai particolare. Così come assai particolare è il film.
Però c'é di positivo che non è stato uno dei soliti film della vecchia guardia filorivoluzionaria, pronta ad addebitare alla Regina ogni sorta di nefandezza e di cecità.
Oggi Maria Antonietta è stata ampiamente riabilitata, anche se le grandi masse ancora non percepiscono questo cambiamento di rotta. Però ora sappiamo che la Regina non fu una "nemica del Popolo" così come per secoli è stata ingiustamente dipinta.
Era una donna profondamente sola. Immersa nella Corte, immersa nelle amicizie e immersa negli interessi. Ma fondamentalmente sola.
Ho scelto questa immagine del film. La rappresenta molto, secondo me.

[Gilbert]

povera Regina....il momento più triste per lei, tra i tanti passati non deve essere stato quello del martirio sul patibolo, ne quello dell'arresto durante la fuga, ma quando le hanno portato via il figlio, il povero Delfino di Francia, ancora un ragazzino, con il cui cuore i repubblicani hanno dipinto di rosso alcuni quadri sulla rivoluzione.

C'era un articolo a tal proposito su un numero di Italia Reale di alcuni mesi fa.

[Primoli]

Quanta insensata cattiveria...
A cosa serviva strapparle via i figli in quel modo? Che colpa avevano i figli di tutto ciò che stava accadendo?
Maria Antonietta si è ritrovata senza più nessuno accanto. Le uccisero il marito, le portarono via i figli (senza che lei sapesse dove fossero), la trasferirono alla Conciergerie chiudendola in una orrenda celletta fredda e umida assieme a due soldati rivoluzionari che la sorvegliavano notte e giorno.





Si dovette difendere da sola di fronte ad un Tribunale Rivoluzionario che la accusava di tutto, senza alcun ritegno, addebitandole anche un assurdo stupro nei confronti di suo figlio. I giudici del Tribunale Rivoluzionario permettevano ogni sorta di insulto, ingiuria e offesa alla Regina senza neppure dire una sola parola di critica nei confronti del pubblico spettatore autore di simili gesti. E arrivarono persino ad arrestare in aula, durante il dibattimento, i due avvocati difensori della Regina.





E dopo la sentenza, la fredda e lunga notte prima dell'esecuzione. Tornata nella sua celletta alla Conciergerie, non chiuse occhio per tutta la notte. Umiliata e derisa dai due bifolchi che la sorvegliavano. Chissà cosa avrà pensato... Chissà se rifletteva sul suo passato...
Di una sola cosa possiamo essere certi. E' stata una Regina fino in fondo. E' stata nel suo ruolo fino alla fine, come solo una Sovrana può e deve fare.
Non aveva più nessuno dalla sua parte in quel momento. Conservava solo la sua grande dignità. Che è straordinariamente riuscita a portare con sé anche sul patibolo.

[Serendipity]

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[roberto m]

si dice che Maria Antonietta abbia trovato un po' di conforto e di amore nelle braccia del giovane conte svedese Axel Fersen, lungi da me il pettegolezzo, in un matrimonio dinastico come quello dei principi del passato dove l'amore non esisteva, mi auguro che Maria Antonietta abbia potuto conoscere un po' di felicità
http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Axel_von_Fersen

[Primoli]

Voglio ricordare la Regina con le ultime parole dette prima della sua morte.

Che mio figlio non dimentichi mai le ultime parole di suo padre...
"Non cercare mai di vendicare la nostra morte"

[Andrea I Nemesi (POL)]

povera Regina....il momento più triste per lei, tra i tanti passati non deve essere stato quello del martirio sul patibolo, ne quello dell'arresto durante la fuga, ma quando le hanno portato via il figlio, il povero Delfino di Francia, ancora un ragazzino, con il cui cuore i repubblicani hanno dipinto di rosso alcuni quadri sulla rivoluzione.

Mio Dio, è spaventoso!

Se potrò, andrò a vedere quel film (di solito non ho mai molto tempo di andare al cinema). Sarebbe orra che la figura della Regina venisse ampiamente riabilitata; per molti Maria Antonietta è "quella delle brioches".

[Gilbert]

Mio Dio, è spaventoso!

Se potrò, andrò a vedere quel film (di solito non ho mai molto tempo di andare al cinema). Sarebbe orra che la figura della Regina venisse ampiamente riabilitata; per molti Maria Antonietta è "quella delle brioches".

purtroppo c'era la convinzione, peraltro dimostrata dai fatti, che il cuore potesse donare una tonalità di rosso meravigliosa ai dipinti.....

Il cuore del Delfino fece quella fine purtroppo....in parte fu però non consumata e salvata se non ricordo male da un pittore e poi portata in una cappella doe tutt'ora la parte di cuore rimasta dovrebbe essere conservata.

Se pensiamo che le stesse persone, con la pelle umana della povera gente di Vandea creò stivali da equitazione, le analogie con la follia nazista appariranno ovvie anche a chi non vede.