Si avvicina l'infausta ricorrenza del 4 novembre, celebrata dai servi della patria con la riscoperta di santi e icone, lo sventolio di tricolori sdruciti, l'esaltazione di morti innocenti e guerre schifose, insomma quel festival dell'ipocrisia e retorica nazionaliste che ci nausea oltremodo.
Inventata dai fascisti e usata poi dalla repubblica antifascista quale "Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate". Delirio, la solita voglia di cementificare ed unire con le falsità e le menzogne di cui lorsignori sono capaci.
A Bussoleno (To) c'era una lapide (distrutta nel 1921 dai fascisti) che cominciava con queste parole:
"PER QUELLO CHE FU SOFFERTO
NELL'OZIO DEPRAVANTE DELLA CASERMA
SOTTO IL BASTONE DELLA SERVITU'
NEL LEZZO DELLE TRINCEE
NELLE VIGILIE DI MAGNIFICATE CARNEFICINE..."
Qui sotto trovate qualche articolo di quando La Padania era ancora un quotidiano, nel novembre 1998.