A chi piace il volo basso

[Hyperion]

2 F-4 PI2000 greci (upgradati in Germania) durante esercitazione con una fregata:

http://www.youtube.com/watch?v=_PF8A11AWTY&eurl=

[ART]

Il primo è proprio un pazzo

[Ibonz]

Fenomenale!

[Hyperion]

Il primo è proprio un pazzo

L' aeronautica è il ramo più addestrato in Grecia,e siccome in aerei di 3a generazione siamo circa 1:1.12 o 1.14 verso i Turchi,i nostri si addestrano ai limiti.Nello specifico la missione era avvicinarsi il piu basso possibile alla fregata,per evitare che la fregata li rilevi con il radar di ricerca aerea in tempi tali da reagire.

Questi sono 2 altri F4E,in missione simile,ma su terra.Fanno simulazioni di attacco contro i nostri radar terrestri e lo scopo è di essere rilevati il piu tardi possibile:




E il suo no2:



^In un volo simile alcuni anni fa,uno dei 2 F4 ha avuto fallimento meccanico sopra un villaggio,sono rimasti dentro per non farlo cadere sul vilaggio,e hanno beccato l' ultima casa ,dove si sono schiantati sul secondo piano in orizzontale,ammazzando anche 2 ragazze che studiavano per l' ammissione all' università.

In un' altro caso un nostro F16 è caduto nell' Egeo,per aver risucchiato vapori d' acqua nel dotto che porta l' aria al motore.


Alle isole dell' Egeo,stanno in tempi di crisi con readiness di 2 minuti (aspettano i Turchi dentro i cockpit).A Limnos di solito 2 aerei hanno sempre readiness di 3 minuti e gli altri di 5.E siccome in caso di guerra sopra l' Egeo,chi vincerà in aria poi darà duro colpo anche alla flotta dell' altro,devono volare anche così.E dà frutti.Questo è lock con i cannoni di MirageF1 (ormai ritirati) contro F16 turco.Normalmente il MirageF1 non avrebbe nessuna chance,visto che è di una generazione precedente,senza fly-by-wire etc.





Loro combattono la guerra fredda per noi altri dal 1974 e tengono buoni i Turchi...

[Steman]

E' una situazione semplicemente assurda!
Formalmente alleati ma in realta' in perenne tensione.
Eppure non sono mancati casi di amicizia tra i due Paesi. Sarebbe il caso che questa ridicola rivalita' venisse superata. Il nemico per la Grecia non e' la Turchia, cosi' come per la Turchia non e' la Grecia!
E l'Europa non fa molto per far superare la situazione.

Ciao

Stefano

[Hyperion]

E' una situazione semplicemente assurda!
Formalmente alleati ma in realta' in perenne tensione.
Eppure non sono mancati casi di amicizia tra i due Paesi. Sarebbe il caso che questa ridicola rivalita' venisse superata. Il nemico per la Grecia non e' la Turchia, cosi' come per la Turchia non e' la Grecia!
E l'Europa non fa molto per far superare la situazione.

Ciao

Stefano

Io sono d' accordo,ma guarda che non è la Grecia che chiede suolo turco,nè ha casus belli contro la Turchia in caso la Turchia applicasse la legge internazionale:

http://www.politicaonline.net/forum/...=292808&page=4

La Turchia nelle guerre balcaniche ha perso le isole dell' egeo.Da allora si sente soffocata e senza spazio vitale.Per cui mantiene anche un armata intera (l' armata dell' "Egeo") ,alla costa ,e ha la quasi totalità delle navi da sbarco a Smirna,cosi da poter passare velocemente alle isole.Ma finchè la Grecia si arma,la Turchia esita di ripetere l' operazione Cipro.


La Turchia anzichè dichiarare che l' applicazione dei 12 miglia sarà causa di guerra, che è diritto greco secondo la legge internazionale per il mare,potrebbe da paese civile,andare al tribunale dell' ONU e fare la sua obbiezione li.E prevvisto proprio dalla legge per il diritto del mare:

Article3

Breadth of the territorial sea

Every State has the right to establish the breadth of its territorial sea up to a limit not exceeding 12 nautical miles, measured from baselines determined in accordance with this Convention.
http://www.un.org/depts/los/conventi...clos/part2.htm



^La Grecia ha diritto a 12 miglia,anzichè 6.La Turchia stessa non ha firmato il trattato,ma ha espanso le sue acque a nord e sud a 12 miglia.Ma la Grecia non deve...Perchè lo dice il diritto turco.E dice che se lo fa,attacherà.




Per quanto alle rivendicazioni su 150 isolette greche,mi dispiace ma non ce niente da fare manco li.Ci sono ben 2 trattati che delimitano i confini della Turchia moderna nel 1923 e 1932 con l' Italia.La Turchia come al solito li usa come carta igienicia,e nel 1996,all' improvviso è uscita con rivendicazione di 150 isolette che secondo lei non è sicuro che sono greche,anzi,la prima l' hanno dichiarata turca e siamo andati quasi alla guerra.Poi partendo da quella hanno aggiunto la lista con le altre.



Come se venisse oggi l' AUstria e dire che i trattati dei confini segnati con l' Italia dopo la 1a guerra mondiale non sono certi e un paio di province italiane sono di dubbia sovranità,quindi negoziamo sul come dividerle.



Se alla Turchia non piace il Tribunale ONU per il mare,c'è anche il Tribunale Internazionale della Giustizia dell' Aia,che la Grecia riconosce dal 1993 ,mentre la Turchia rifiuta di riconoscere.Il tribunale esiste apposta per risolvere differenze fra stati.Perchè la Turchia non porta le sue rivendicazioni li?

Questa è la dichiarazione della Grecia che accetta come obbligatoria la giuristizione della corte:

GREECE
10 January 1994.

[Translation from the French]
I declare, on behalf of the Greek Government, that I recognize as compulsory ipso facto and without special agreement, on condition of reciprocity, in relation to any other State accepting the same obligation, the jurisdiction of the International Court of Justice in all legal disputes referred to in Article 36, paragraph 2, of the Statute of the Court. However, the Greek Government excludes from the competence of the Court any dispute relating to defensive military action taken by the Hellenic Republic for reasons of national defence.
This declaration shall remain in force for a period of five years. Upon the expiry of that period, it shall continue to have effect until notice of its termination is given.
Athens, 20 December 1993.

(Signed) Karolos PAPOULIAS,
Minister for Foreign Affairs

http://www.icj-cij.org/icjwww/ibasic...clarations.htm

La dichiarazione turca non esiste ovviamente,perchè non hanno nessuna intenzione di risolvere queste cose su base legale.Come non riconoscono il tribunale dell' ONU,o come non riconoscono il Tribunale per i Crimini di Guerra (insieme a USA,Israele,Iran,Russia,Cina).

Preferisce continuare unilateralmente le provocazioni e le rivendicazioni,aspettando il momento giusto.

Finchè i Greci fanno figli che hanno spirito di difesa ,continueremo cosi.Se un giorno diventeremo agiati caccasotto,regaleremo i nostri diritti ai Turchi,e gli daremo non solo 150 isolette ,ma metà Egeo,che è quello che veramente vogliono,da quando subito dopo l' invasione di CIpro nel 1974,hanno dichiarato unilateralmente e illegalmente,che la metà orientale dello spazio aereo dell' Egeo,passasse sotto controllo del FIR Istanbul (NOTAM 714).La Grecia ha risposto con sua NOTAM,dichiarando lo spazio pericoloso alla navigazione e circa 6 anni dopo la Turchia ha ritirato la sua NOTAM.Ovviamente il FIR di Atene legale,arriva al confine grecoturco.Stessa storia fanno oggi i Turchi con le zone SAR (Search and Rescue).Hanno dichiarato unilateralmente le meta orientale come spazio e mare SAR turco,mentre l' IMO (International Maritime Organization) riconosce responsabilità greca.Sono tutte cose coerenti con la politica della Turchia che dopo Cipro si sono aperti l' appetito e guardano le isole dell' Egeo come perle a portata di mano.

[Hyperion]

Voi queste cose le sentite solo quando arrivano alla morte.Io ho anche altre immagini da lock su aerei turchi...

[quote]In tutto tre gli uomini caduti in mare, solo uno è stato ritrovato
La collisione è avvenuta al largo di Karpathos, nel Dodecanneso
Scontro tra caccia greci e turchi
un pilota tratto in salvo, 2 dispersi

L'incidente durante un'azione di ricognizione reciproca
Atene: "Ankara sconfina spesso nel nostro spazio aereo"


ATENE - Due aerei militari, un caccia F-16 da combattimento dell'aviazione militare greca e un velivolo da ricognizione RF-4 turco si sono scontrati in volo stamani nel cielo sopra Karpathos, la più meridionale delle isole del Dodecanneso, nel mar Egeo.
Ne ha dato notizia un portavoce del ministero della Difesa greco. Tecnicamente, i due jet erano impegnati in un'azione di reciproco "ombreggiamento", cioè una ricognizione tattica aerea del nemico.


L'isola di Kárpatos, in Grecia
(da Google Earth)

E sono subito scattate le ricerche, con elicotteri Puma della Marina e motovedette della Guardia costiera. Concentrate nel tratto di mare dove i piloti (uno greco, due turchi) sarebbero caduti in acqua. La televisione Ntv ha riferito che uno dei piloti turchi, Halil Ibrahim Ozdemir, è stato tratto in salvo da una nave civile a circa 100 miglia dalla costa. Fonti greche hanno raccontato che l'uomo si è rifiutato di salire su un Puma che lo aveva intercettato, e ha preferito imbarcarsi su una nave di linea turca.

Secondo un portavoce dell'Aeronautica di Atene, la collisione si è verificata dopo che il caccia turco ha violato lo spazio aereo greco. L'incidente, rilevano diversi commentatori radio-televisivi, era temuto da tempo. Sono anni, infatti, che i caccia turchi in formazione violano costantemente lo spazio aereo ellenico. In genere i velivoli con la mezzaluna rossa vengono riconosciuti e intercettati dai caccia greci e fatti allontanare. Spesso, però, gli aerei ingaggiano rischiosi combattimenti simulati che, come sembrerebbe per il caso odierno, possono concludersi con una collisione in volo.

La Turchia ha reso noto che il capo delle Forze armate si è messo in contatto con il collega greco. Secondo Ankara, l'aereo turco "era in volo di addestramento di routine ed è stato ostacolato da velivoli dell'aeronautica militare greca".

Nel 1996, Grecia e Turchia, divise dalla questione cipriota, arrivarono sull'orlo della guerra a causa di una disputa su un isolotto disabitato conteso dai due Paesi, Imia per i greci, Kardak per i turchi.

(23 maggio 2006)

http://www.repubblica.it/2006/05/sez...rco-greco.html


Piccola nota.La rotta dei 2 F16 turchi che accompagnavano il RF-4E (fotoricognitore) era verso Creta,per fotografare i missili S-300 che abbiamo li e possibilmente costringerli ad accendere i radar di puntamento cosi che i Turchi abbiano la "firma" del radar nelle loro librerie di minacce.Questo perchè usiamo emissioni radar false spesso e sono incuriositi a registrare la firma vera.

Per cui sono stati intercettati subito.2 F16 si sono schiantati fra di loro,ovviamente i Turchi non solo dicono che era colpa del pilota greco ma hanno detto che considerano di chiedere il prezzo dell' aereo che hanno perso come risarcimento.Ovviamente sono le solite proparande che fanno per consumazione interna,pure per il loro pilota che abbiamo abbattuto nel 96 dicevano che ci avrebbero citato al tribunale dei diritti umani,mai fatto domanda...

Lui era il pilota greco morto alla collisione,pace all' anima sua:




Il pilota turco è stato fortunato con qualche graffio:

[Hyperion]

E l'Europa non fa molto per far superare la situazione.

Ciao

Stefano

L' Europa è solidale sulle parole.Qui è la risoluzione dell' Europarlamento:

http://www.hri.org/MFA/foreign/bilateral/europ.htm

E dopo pressione greca,negli obblighi turchi,c'è scritto nei rapporti UE che la Turchia deve rispettare le regole di buon vicinato,evitare provocazioni e risolvere eventuali pretese nell' ambito della Carta ONU e se necessario rivolgersi al Tribunale dell' Aia.Ma ovviamente,nessuno vuole COSTRINGERE la Turchia a mettere fine alle rivendicazioni.Perchè scusa,se tu hai affari di 10 miliardi di Euro con la Turchia,rovinerai le tue relazioni perchè capita che la Grecia è tuo partner europeo?Mica esiste spirito europeo?!...

[Steman]

La Grecia potrebbe fare pressioni in seno all'UE affinche' la Turchia non venga ammessa nemmeno ai colloqui per l'ingresso fintanto che il suo atteggiamento non cambi e non riconosca i trattati internazionali.

E' una situazione ridicola! E' davvero come dici tu, come se Francia e Italia si litigassero la Corsica!

Io lavoro molto sia con Grecia, che Turchia e Cipro e spesso ho avuto problemi perche' merci passavano dalla parte greca di cipro prima di andare in turchia!

Ciao

Stefano

[Hyperion]

La Grecia potrebbe fare pressioni in seno all'UE affinche' la Turchia non venga ammessa nemmeno ai colloqui per l'ingresso fintanto che il suo atteggiamento non cambi e non riconosca i trattati internazionali.

Pensi che non l' abbiamo fatto?Chi credi che bloccava la Turchia fino al 1999?La Grecia.Ha bloccato pure i soldi che l' UE dava come pacchetti finanziari alla Turchia anche se non era stato membro.Ma alla fine sai che succedeva?Che la Grecia era sola a far la cattiva.Gli altri "partners" dicevano alla Turchia "Ah,noi ti vogliamo in UE,sono i cattivi Greci che vi fermano".A noi poi,i loro "amici" in UE facevano pagare caro ogni veto che ponevamo,ossia si vendicavano ad altri settori di interesse greco.Poi si è aggiunta alla pressione USA,e il nostro governo non ha retto solo contro tutti.Poi la Turchia non ha cambiato atteggiamento nemmeno negli anni di veto.Quindi nel 99 i nostri politici hanno detto che non la vetiamo,e faremo un' altro tentativo.Ossia lasciamo che si democratizzi con le trattative,cosi che o lasci le rivendicazioni oppure che finalmente se ne vada ad Aia.Non ha funzionato finora e la gente si è stancata.Onestamente spero in cambio dei nostri politici.Il Presidente Cipriota d' altro canto,regge molto meglio le pressioni degli altri stati membri ed USA.Purtroppo,anche il riconoscimento della corte dell' Aia o dell' ONU non fa parte degli obblighi dell' UE.Cioè non tutti gli stati europei lo riconoscono,ma di solito solo quelli che hanno motivo per farlo perchè hanno qualche disputa.Ora,sulla carta,l' UE ripete che la Turchia deve avere rapporti di buon vicinato ,evitare le provocazioni ,agire secondo carta ONU e se necessario andare all' Aia,ma finora,non premono molto.Anzi è stata la Grecia a dar battaglia contro specialmente GB per inserire questo paragrafo.Spero che la Grecia si deciderà di ignorare le pressioni degli altri e far valere ai fatti questo paragrafo.

E' una situazione ridicola! E' davvero come dici tu, come se Francia e Italia si litigassero la Corsica!

Eh,lo so...Però i Turchi sono convinti che le isole sono davvero di sovranità "dubbia" e che l' isoletta dalla quale la cosa è partita ,è turca.Ho parlato con molti Turchi e non c'è modo di convincerli,anche se su internet ci sono mappe americane,tedesche,russe e per fino TURCHE che mostravano l' isoletta come greca e lo stesso è menzionato esplicitamente nel trattato Italia-Turchia del 1932.Infatti,l' unico che la notte del Gennaio del 96 si è mosso velocemente,è stato Lamberto Dini,che ha mandato telegramma ad Ankara,certificando,che l' isoletta che i Turchi dicevano che è turca era italiana nel 1932 e trasferita alla Grecia insieme al resto del Dodecaneso nel 1947.La Turchia se n'è fregata completamente di Dini e del suo telegramma,perchè tanto LO SAPEVANO GIA.

E ancora più ridicolo che ci sono ben 2 trattati che segnano il confine greco-turco ,ma nonostante tutto nel 1996 i Turchi "scoprono" che il confine non è poi così chiaro.

Io lavoro molto sia con Grecia, che Turchia e Cipro e spesso ho avuto problemi perche' merci passavano dalla parte greca di cipro prima di andare in turchia!

Le cose sono così.La parte occupata di Cipro,non la riconosce nessuno stato tranne che la Turchia.E nessun stato fa commercio diretto con la parte occupata tranne la Turchia.Dall' altra parte,la Turchia non riconosce Cipro (la parte libera) come stato e non solo non ci fa commercio ma non apre porti e aeroporti a navi o aerei cipriote,nonostante ha firmato protocollo doganale con l' UE l' estate scorsa.Per applicare il protocollo doganale,chiede che l' UE faccia commercio diretto con la parte occupata (cioè chiede indirettamente riconoscimento della parte occupata).Per questo che i tuoi merci fanno il giro prima di arrivare a destinazione.

Come puoi capire,le cose strane,non finiscono solo alla Grecia.Cioè,la Turchia ha negoziati per entrare in UE,della quale ha rivendicazioni contro un membro e non riconosce un' altro e anzi lo tiene occupato contrariamente a qualche dozzina di risoluzioni ONU.Come puoi intuire,non esiste nessuna solidarietà europea,perchè tutti pensano alla Turchia come la "Cina d' europa".Tutti hanno le loro fabbriche li,esportano beni etc.Quindi chi appoggerà la Grecia degli 11 milioni o il Cipro delle 700.000 abitanti contro la gallina che fa le uova d' oro per gli industriali? Sulla carta,sì,supportano.Ma quando la Grecia o Cipro mettevano/mettono veto,si scagliano tutti contro.Per questo la Turchia ha anche questa arroganza.Perchè sa che nessuno la vuol fermare e che ha anche le spalle di USA per sostenerla da dietro.Anche oggi,che Cipro chiede la applicazione del protocollo doganale,le si chiedono per l' ennesima volta di fare comprommesso.

Ciao