MARIELLA CAO, del Comitato sardo Gettiamo le Basi, mi ha spedito questi documenti che non possono che essere motivo di soddisfazione per il PSd'Az, che ha contribuito fortemente alla battaglia per la bonifica dei poligoni sardi e più in generale per la "bonifica" della Sardegna dalle servitù militari.
13-12-06 FINANZIARIA: BULGARELLI (VERDI), "BENE INTERVENTI PER ASSISTENZA MILITARI MALATI E BONIFICA AREE POLIGONI".
Assorbiti nel maxiemendamento alla finanziaria due emendamenti del senatore dei "Verdi-Pdci" che prevedono stanziamenti per il personale militare e civile affetto da gravi patologie e uno stanziamento per la bonifica delle aree sedi di poligoni militari.
"Penso che il recepimento da parte del governo di un emendamento a mia prima firma, che prevede la spesa di 10 milioni di euro nell'anno 2007 per interventi a favore di personale civile e militare colpito da neoplasie maligne (derivanti dall'esposizione a elementi radioattivi come l'uranio impoverito e alle nanoparticelle generate dalla fusione di munizionamenti o materiali esplosivi) sia una prima piccola vittoria perch鬠per la prima volta, viene istituito un apposito fondo". Così in una nota il senatore dei "Verdi-Pdci" Mauro Bulgarelli, che spiega: "l'emendamento è pensato sia per il personale civile e militare impegnato nelle missioni internazionali che per le popolazioni abitanti in aree ospitanti o adiacenti poligoni militari nei quali siano sperimentati munizionamenti e sistemi di armamento, e rappresenta un primo risarcimento, morale e materiale, alle tante vittime di questi anni. Se questa piccola vittoria è stata possibile, lo si deve soprattutto all'instancabile attivitࠤi denuncia di coloro che si sono ammalati e dei loro familiari -tra i quali voglio ricordare le famiglie Melis e Pilloni, con cui sono stato in particolare contatto- e di associazioni come "Gettiamo le basi". Il secondo emendamento recepito -continua il senatore dei Verdi- prevede che una quota delle risorse stanziate, nell'ambito del bilancio dello stato, a favore della ricerca nel settore militare, per un importo di 25 milioni di euro annui, sia destinata a interventidi bonifica ambientale e sanitaria di tutte quelle aree, sia dismesse che attive, ove insistano poligoni di tiro. In considerazione dell'alta concentrazione delle aree adibite a tale uso, l'emendamento interessa in primo luogo la regione Sardegna. Anche in questo caso viene sancito per la prima volta un principio importante, e cioè che i soldi destinati al comparto della difesa possono essere destinati anche al recupero del territorio, nella prospettiva del suo pieno godimento da parte della popolazione. Questo -conclude Bulgarelli- non è che il primo passo; ora si tratta di rimboccarsi le maniche per indirizzare in modo congruo questi finanziamenti e, personalmente, mi ripropongo di lavorare con i familiari e le associazioni per raccogliere tutta la documentazione sulle tante vittime di questi anni. "
Roma, 13/12/06
15-12-06 FINANZIARIA: BULGARELLI (VERDI), "SU V ITTIME URANIO IMPOVERITO BASTA POLEMICHE E INIZIAMO A LAVORARE".
"Non so come sia accaduto che il riferimento diretto all'uranio sia sparito dal testo dell'emendamento a mia prima firma; bisognerebbe chiederlo a chi è stato artefice della sparizione e io non so chi sia. È un fatto spiacevole, ma ora abbiamo comunque un primo piccolo fondo che bisogna utilizzare nella maniera più congrua, iniziando, fin da gennaio, col risarcire le prime vittime dell'uranio impoverito". Così il senatore dei "Verdi-Pdci" Mauro Bulgarelli, firmatario dell'emendamento, assorbito nel maximendamento del governo, il cui testo è stato modificato in extremis. "Vorrei ricordare che oltre a questo primo emendamento, che stanzia 10 milioni di euro, ne è stato recepito un secondo che assegna 25 milioni di euro annui per la bonifica delle aree sede di poligoni militari; dunque -continua Bulgarelli- abbiamo aperto due primi capitoli di spesa e sancito il principio che i fondi destinati alla difesa possono essere utilizzati anche per l'assistenza di militari e civili e per la tutela del territorio e della popolazione. Se a questo aggiungiamo anche il varo imminente della commissione uranio impoverito, non mi sembra che quanto ottenuto sia esattamente poco cosa. Ora bisogna utilizzare al meglio queste opportunità e battersi innanzitutto perché le vittime abbiano giustizia. Proprio per questo, il rischio di polemiche ex post è che si speculi su persone o gravemente ammalate o purtroppo scomparse e questo -conclude il senatore dei Verdi- mi sembrerebbe davvero di cattivo gusto".
Roma, 15/12/06
16-12-06 ************************ Comitato sardo Gettiamo le Basi
Adesso bisogna veramente darsi da fare per:
* attivare le richieste di risarcimento delle vittime che abitano nelle zone coinvolte dal poligono della morte Salto di Quirra, Capo Teulada e La Maddalena. Due maddalenini hanno da tempo avviato l'iter di denuncia contro gli Usa ritenuti responsabili del cancro che li ha colpiti. A Quirra i malati e i familiari delle persone uccise da tumori sono stati ridotti al silenzio, sommersi dal mare di fango di una martellante campagna di insinuazioni e accuse infamanti (speculare sulla malattia e la morte per vendere servizi ai giornali, essere manovrati da sconosciute e potenti lobby internazionali portatrici di "oscuri interessi", infangare per "oscuri motivi" la buona reputazione del paese, far scappare i turisti, distruggere economia e prospettive di sviluppo del territorio ecc ecc).
* Esigere l'avvio di una bonifica seria che non può che effettuarsi "a poligono spento", quindi, sospendendo tutte le attività di sperimentazione e addestramento. Tempi standard di bonifica previsti dagli Usa e confermati da vari esperti con riferimento a C.Teulada : 15-30 anni.
* Esigere che il Governo avvii la trattativa con gli Usa per la decontaminazione e il ripristino ambientale dell'arcipelago di La Maddalena. Il ministro Parisi, indifferente ai dati inquietanti delle patologie che flagellano La Maddalena (dati documentati dall'indagine epidemiologica reperibile in www.regionesardegna.it sezione sanità) assicura che il sito è pulito e il problema della bonifica è campato in aria. La classe politica sarda - parlamentari, Governatore, sindaci, partiti - tace: non bisogna spaventare il mondo del businness che sta allungando le mani sull'arcipelago.
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