Oggi la ''Marcia su Roma per il Ponte'', organizzata dal Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo e alla quale hanno aderito tutti i partiti della Cdl.
Roma, 19 set. (Apcom) - Alla fine ce l'hanno fatta: i manifestanti "pro-Ponte", al grido di "giù le mani dal Ponte", hanno sfondato i cordoni di polizia e sono affluiti in piazza Colonna, arrivando fin sotto Palazzo Chigi. Qui, dopo brevi momenti di tensione, sono stati fermati da un cordone di agenti, schierato lungo tutto il muro del palazzo. Vibrate le proteste di numerosi eletti siciliani, fra cui svariati sindaci con fascia tricolore, che non hanno esitato a spintonarsi con poliziotti e carabinieri. La situazione è tornata in breve alla normalità, mentre i manifestanti, ormai padroni della piazza, continuano a gridare slogan contro il governo e a favore del Ponte sullo Stretto. 'U Ponti vulemu': lo slogan è scritto sulle magliette dei manifestanti che a Roma chiedono di costruire il Ponte sullo Stretto, ma Salvatore Lombardo lo fa suo e considera "sacrosanto costruire un'opera che è già stata finanziata, progettata e appaltata. Va costruita - ha detto il leader del Movimento per le autonomie in piazza Colonna - e non liquidata dal 'no' preconcetto di un ministro che prima di insediarsi ha espresso un punto di vista che non prevede appello". Lombardo, inoltre, ha difeso la manifestazione di oggi: "E' una manifestazione di un popolo, quello siciliano, e non di un sindacato o di una categoria. E' la manifestazione di tutto il Meridione e della Sicilia in particolare". Intanto, i manifestanti che avevano 'invaso' piazza Colonna sono stati fatti allontanare dall'ingresso di Palazzo Chigi e tutto procede senza disordini.
Eccoli qui i milioni da portare in piazza! Le strategie di Venezia, che ovviamente voi non avete ancora capito, cominciano a dare i frutti...