A noi i meriti agli altri i problemi.

[furbo]

ENTRATE FISCALI RECORD : A CHI IL MERITO?

E'molto divertente questa "querelle" estiva su chi abbia il merito delle entrate fiscali extra del primo semestre.
Premesso che:
a) trattasi di una rilevazione di cassa
b) i confronti sono sempre riferiti al 2005 quasi dimenticando che l'ultimo DPEF di Tremonti prevedeva un aumento delle entrate fiscali
In ogni caso se il trend continuerà nel secondo semestre allo stesso ritmo (come mi auguro) le entrate fiscali / contributive (dirette, indirette, contributi, imposte in conto capitale) dovrebbero assestarsi a 614 miliardi (contro i 575,1 del 2005) ben sopra i 589,6 previsti dal DPEF e dalla manovra 2006.

Poiché il PIL cresce come previsto ciò comporterà una pressione fiscale del 41,9%, contro il 40,6% del DPEF più manovra, ma soprattutto superiore alla pressione fiscale. 2001 (41,3%)

Per far contenti tutti i contendenti propongo pertanto di: - —attribuire a Tremonti il merito delle risorse aggiuntive rastrellate (che di certo non saranno uscite dalle "tasche degli italiani" tanto care all'ex-ministro)
—attribuire a Visco l'aumentata pressione fiscale (che gli sarà rinfacciata per i prossimi 5 anni in sostituzione al "buco" che ha oramai perso mordente)

In questo modo saranno anche rispettati gli stereotipi dei due Ministri.

Alla fine una nota seria e sconsolata sulle capacità di programmazione della contabilità statale: a parte le continue correzioni apportate ai conti che li rendono difficilmente comparabili, si sta litigando su mezzo punto in più o in meno per la manovra 2007 e poi i gli effetti a consuntivo delle manovre si scostano di quasi 2 punti dal previsto.
L'aumento delle entrate fiscali era previsto essere 14,5 miliardi (7,5 di tendenziale e 7,0 di manovra, [+9,0 d'imposte, -2,0 di contributi ) ) : con il trend attuale anche nella seconda parte dell'anno sarebbe di 38,9 miliardi ( +168% ) ; 24,4 miliardi in più , quasi 3,5 volte quanto previsto dalla manovra.

[King Z.]

''Il miliardo e 169 milioni recuperati dalla lotta all'evasione, seppur raddoppiati rispetto ai primi 6 mesi del 2005, sono ancora poca cosa rispetto ai 200 miliardi di euro denunciati qualche settimana fa dal Premier Prodi. In pratica sono solo lo 0,58% dell'evasione totale. Forse a fine anno arriveremo all' 1%. Non mi pare che di fronte a questi numeri ci sia molto da gioire''. E' questo il commento di Giuseppe Bortolussi, segratrio della Cgia di Mestre, in riferimento ai risultati fiscali presentati ieri dal Ministero dell'Economia.


Ma allora, tra Visco e Tremonti a chi va il merito dei 19,7 miliardi di euro in piu' di gettito registrati nel primi sei mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005? Secondo Bortolussi non ci sono dubbi: ''Il merito, chiaramente in maniera diretta, non va a nessuno dei due. Le maggiori entrate sono il frutto della combinazione almeno due fattori. Il primo e' dovuto al giro di vite che molte categorie di imprese e di lavoratori autonomi hanno subito con gli studi di settore nell'ultima Finanziaria. Tutto questo si e' ripercosso con un forte aumento sia dell'Ire sia dell'Ires. Il secondo grazie alla ripresa economica in atto che ha fatto aumentare in maniera considerevole sia le imposte sul reddito delle imprese sia il gettito Iva''.
Ma attenzione - commentano dalla CGIA di Mestre - dei 19,7 miliardi di maggior gettito solo 11 segnalano un effettivo aumento delle entrate. I rimanenti 8,7 miliardi sono incrementi slegati dalla dinamica dell'andamento economico. Infatti, 4 miliardi vengono da una tantum previste dall'applicazione di vecchie leggi. Oltre 2,5 miliardi da una imposta di rivalutazione dei beni di impresa che verra' tolta nei prossimi anni. Meno di 2 miliardi vengono dall'aumento delle accise sui tabacchi. Inoltre, va ricordato che il buon andamento dell'Ire e' da addebitare al gettito dei lavoratori statali e a quelli privati che hanno rinnovato nell'ultimo anno i contratti di lavoro. Insomma, ''non e' tutto oro quello che luccica''.

Non si può certo lodare Tremonti per la lotta all'evasione fatta in 5 anni,ma "forse" a fine legislatura un piccolissimo risultato lo ha ottenuto anche lui.Con l'ultima finanziaria 2005 sono state infatti introdotte delle nuove regolamentazioni contro l'evasione fiscale,per esempio è stata incentivata la partecipazione dei comuni che verranno "premiati" con il 30% delle maggiori entrate da accertamento e si è obbligato le banche a rendere disponibili le operazioni fatte dai correntisti "fuori" dal conto.
Niente di eclatante,ma il "mal di pancia" a qualcuno è venuto..Ovvio che la fine dei condoni e la "rigidità" di Visco(quello che si è condonato la casa.. ),hanno sicuramente influenzato gli autonomi a rispettare gli "studi di settore";è innalzando questi che si deve giocare.

[furbo]

Ciao , forse non hai colto lo spirito del mio intervento che non entra nella discussione circa chi possa vantare il merito ma , ironicamente , stabilisce un principio : poichè entrate fiscali e pressione fiscale vanno di pari passo chi ha il merito per le maggiori entrate dovra' anche accettare il demerito della maggiore P.F. comportate.
Nel merito a quanto da te riportato mi sono saltati subito agli occhi un paio di cazzate :

''Il miliardo e 169 milioni recuperati dalla lotta all'evasione, seppur raddoppiati rispetto ai primi 6 mesi del 2005, sono ancora poca cosa rispetto ai 200 miliardi di euro denunciati qualche settimana fa dal Premier Prodi. In pratica sono solo lo 0,58% dell'evasione totale. Forse a fine anno arriveremo all' 1%. Non mi pare che di fronte a questi numeri ci sia molto da gioire''. E' questo il commento di Giuseppe Bortolussi, segratrio della Cgia di Mestre, in riferimento ai risultati fiscali presentati ieri dal Ministero dell'Economia.


Ma allora, tra Visco e Tremonti a chi va il merito dei 19,7 miliardi di euro in piu' di gettito registrati nel primi sei mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005? Secondo Bortolussi non ci sono dubbi: ''Il merito, chiaramente in maniera diretta, non va a nessuno dei due. Le maggiori entrate sono il frutto della combinazione almeno due fattori. Il primo e' dovuto al giro di vite che molte categorie di imprese e di lavoratori autonomi hanno subito con gli studi di settore nell'ultima Finanziaria.
è vero : ma cio' doveva essere tenuto in conto dal DPEF Tremonti che invece prevedeva entrate + 2,5% rispetto al 2005 mentre stanno viaggiando a + 6,8% ( annualizzando i dai IH erano previsti +14,5 mld mentre se continuiamo allo stesso ritmo saranno + 38,9 mld )

Tutto questo si e' ripercosso con un forte aumento sia dell'Ire sia dell'Ires. Il secondo grazie alla ripresa economica in atto che ha fatto aumentare in maniera considerevole sia le imposte sul reddito delle imprese sia il gettito Iva''.

cazzate : la ripresa economica del 2006 potra' influenzare l'IRE 2007 ( imposta sul reddito ) in quanto nel 2006 si pagano i saldi 2005 e si versano gli acconti in base alla dichiarazione ( e quindi reddito ) 2005

Ma attenzione - commentano dalla CGIA di Mestre - dei 19,7 miliardi di maggior gettito solo 11 segnalano un effettivo aumento delle entrate. I rimanenti 8,7 miliardi sono incrementi slegati dalla dinamica dell'andamento economico. Infatti, 4 miliardi vengono da una tantum previste dall'applicazione di vecchie leggi. Oltre 2,5 miliardi da una imposta di rivalutazione dei beni di impresa che verra' tolta nei prossimi anni. Meno di 2 miliardi vengono dall'aumento delle accise sui tabacchi.
Inoltre, va ricordato che il buon andamento dell'Ire e' da addebitare al gettito dei lavoratori statali e a quelli privati che hanno rinnovato nell'ultimo anno i contratti di lavoro. Insomma, ''non e' tutto oro quello che luccica''.

e' vero ma ancora tutto era prevedibile e doveva essere contenuto nel DPEF

Non si può certo lodare Tremonti per la lotta all'evasione fatta in 5 anni,ma "forse" a fine legislatura un piccolissimo risultato lo ha ottenuto anche lui.Con l'ultima finanziaria 2005 sono state infatti introdotte delle nuove regolamentazioni contro l'evasione fiscale,per esempio è stata incentivata la partecipazione dei comuni che verranno "premiati" con il 30% delle maggiori entrate da accertamento e si è obbligato le banche a rendere disponibili le operazioni fatte dai correntisti "fuori" dal conto.
Niente di eclatante,ma il "mal di pancia" a qualcuno è venuto..Ovvio che la fine dei condoni e la "rigidità" di Visco(quello che si è condonato la casa.. ),hanno sicuramente influenzato gli autonomi a rispettare gli "studi di settore";è innalzando questi che si deve giocare.

Come vedi e' pieno di "esperti" che parlano e scrivono a vanvera.

Quanto al "signoraggio" del tuo pvt purtroppo non sono esperto in materia ed aborro parlare a vanvera : se avro' tempo studiero' il problema e se saro' certo di avere capito i meccanismi ti rispondero'