I Savoia cancellati dalla faccia della città
NUORO. Cancellati d’un colpo tutti i Savoia dalla faccia della città di Nuoro. Nessuno escluso. Neppure Vittorio Emanuele II battezzato dagli storici del Risorgimento italiamo come “Il re galantuomo” e protagonista con il conte Cavour ed altri dell’indipendenza e dell’unità nazionale. Troppo forti le offese dell’ultimo principe nei confronti dei sardi. Queste hanno prevalso su tutto portando anche il consiglio di Nuoro al colpo di spugna sulla storia.
Desavoizzare tutto. Dopo Bitti e Galtellì questa linea è passata anche al Comune di Nuoro, con 14 consiglieri a favore, due contro, e sei astenuti. Tra questi ultimi anche il sindaco, Mario Zidda, che fino all’ultimo ha tentato una inutile mediazione. Astenuto anche il presidente del consiglio, Leonardo Moro. Insomma ha deciso una maggioranza piuttosto striminzita, visto e considerato che mancava il gruppo della Margherita. Il numero legale era infatti garantito dalle minoranze. Tutto è partito da un ordine del giorno presentato dal consigliere di Rifondazione comunista, Tore Daga, condiviso poi, pur tra i vari distinguo, anche dai socialisti dello Sdi, da Ds e sardisti. Quindi si è deciso di procedere alla cancellazione dei Savoia da tuttue le vie cittadine.
La prima “vittima” dunque sarà la piazza Vittorio Emanuele posta nel cuore storico della città e chiamata comunemente i “giardinetti”. Ma qui c’è scappato anche un piccolo giallo: nessuno ha saputo spiegare di quale Vittorio Emanuele si tratti. Se del galantuomo o del fellone. Ma poco importa: quella piazza presto cambierà nome e forse (l’ha proposto l’assessore Ivo Carboni) si chiamerà piazza Spinelli, da Altiero, uno dei padri dell’Europa unita.
Il dibattito consiliare ha visto schierati decisamente per la calcellazione dei Savoia dalla memoria collettiva nuorese tutta la sinistra da quella più radicale alla riformista, inclusi i sardisti. Mentre dalle opposizioni è arrivata una posizione diversa, poi tradottasi in una astensione.
In una certa fase inoltre, il sindaco Mario Zidda, dopo aver precisato di «non voler entrare in merito a considerazioni storiche», e per evitare anche problemi ad alcini cittadini nuoresi, per il cambio di toponomastica, ha avanzato questa proposta di mediazione: confermare nella sostanza la condanna per le offese ai sardi dell’ultimo princice, così come scritto nell’ordine del giorno, ma lasciando poi le cose come stavano. La sua proposta non è passato. E si è passati al voto che ha deciso a maggioranza di cancellare definitivamente tutti i Savoia dalla faccia della città di Nuoro.
LA NUOVA