AMEDEO di SAVOIA
3° duca d'Aosta, vicerè d'Etiopia, martire
Ricordiamo il suo eroico sacrificio
e preghiamo perchè possa presto iniziare la sua causa di canonizzazione.
AMEDEO di SAVOIA
3° duca d'Aosta, vicerè d'Etiopia, martire
Ricordiamo il suo eroico sacrificio
e preghiamo perchè possa presto iniziare la sua causa di canonizzazione.
Potevi postare la foto grande...
[quote=giovannipresbit]ASSOLUTAMENTE NOOOOOOOOOOOPer te basta chiamarsi Savoia per diventare santi?
Ma Amedeo fu pubblicamente elogiato dal pontefice Pio XII, che lo definì esemplare modello di marito, di principe, di soldato, ecc. ecc.
[QUOTE=giovannipresbit]Ma fammi capire. Per te basta chiamarsi Savoia per diventare santi?
.......
[QUOTE=arduinus]e anche di cristiano...più di così...credo che un tale elogio da parte del papa possa fare riflettere!!!Originariamente Scritto da giovannipresbit
In più Amedeo si battè sempre per gli africani, per migliroare le loro condizioni di vita.
Diceva che l'unico tipo di colonialismo accettabile è quello che porta benessere e felicità ai colonizzati, e che è quello che li porta a stare meglio e bene!
NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !
Salvo D'Acquisto
Una vita per molte vite
Il conflitto sta infierendo. I tedeschi occupanti, dopo l'8 settembre, ad ogni occasione si scatenano, con rabbioso livore, in rappresaglie contro i traditori italiani.
Torrimpietra è una piccola località a pochi chilometri da Roma. La caserma abbandonata della Guardia di Finanza è occupata da un gruppo di SS.
Un militare tedesco, muore dilaniato da una bomba a mano fortuitamente rinvenuta.
Gli occupanti ritengono il fatto un vile attentato.
Il comandante del reparto tedesco si reca alla locale stazione dei Carabinieri, retta da un giovane brigadiere giunto appena da una settimana. Perentoriamente pretende che vengano individuati gli autori del misfatto. Il sottufficiale tenta, invano, di far capire la casualità del fatto. Niente da fare! Implacabile, il tedesco, per rappresaglia, ordina
di rastrellare la zona.
I malcapitati ostaggi sono 22.
Arrestati vengono trasferiti ai piedi della Torre di Palidoro.
Costretti a scavare la fossa comune, capiscono quale sia la loro terribile sorte.
Le SS, con i fucili spianati, attendono il segnale dell'esecuzione. D'improvviso arriva
il Vicebrigadiere frapponendosi tra loro e gli ostaggi: proclama di essere lui l'autore dell'attentato!
Ad un cenno del comandante, placato ed appagato, una scarica di armi automatiche trafigge la giovane vita che volontariamente, con gesto eroico, si era sacrificata per salvare altre vite.
MAFALDA DI SAVOIA Langravia d’ Assia
Roma, 19 novembre 1902 – Buchenwald (Germania), 28 agosto 1944
Mafalda Maria Elisabetta Anna Romana di Savoia, secondogenita del re Vittorio Emanuele III e della Serva di Dio Elena di Savoia, andò in sposa al principe tedesco Filippo d’Assia. Morì nel campo di concentramento di Buchenwald, sicuramente la più celebre vittima italiana del regime nazista. A dei compagni di prigionia lasciò detto: “Italiani, io muoio. Ricordatemi non come una principessa, ma come una vostra sorella italiana”.
MA COSA C'ENTRA CON QUESTA DISCUSSIONE?????Originariamente Scritto da P.F.Barbaccia
Con tutto il rispetto... perchè sono io per primo grande ammiratore di Salvo D'Acquisto!!!