Bertinotti alla festa di An: crisi nella sinistra
Mercoledí 09.08.2006
I neri fanno ancora paura. Fausto Bertinotti, presidente del Senato e quindi rappresentante di tutti gli italiani (anche di quelli di destra) ha annunciato che parteciperà alla festa dei giovani di Alleanza Nazionale. A sinistra è scoppiato il caos.
Marco Rizzo, eurodeputato del Pdci, critica duramente la partecipazione di Bertinotti alla festa nazionale dei giovani di An e afferma che si tratta "solo dell'ultima delle tappe forzate a cui Bertinotti ha piegato Rifondazione, in una inflessibile e inarrestabile marcia verso la decomunistizzazione del partito. Alla completa abiura di Bertinotti, mancava giusto quest'ultimo tassello: la fine dell'antifascismo. E, francamente, non abbiamo timore di affermare che, con la sua presenza ad An, Bertinotti si renderà responsabile di fare peggio delle dichiarazioni di Violante su Salo'. Purtroppo ci é arrivato presto".
Rimango perplesso, sorpreso ed addolorato: così in fretta siamo giunti a tanto? Un conto é il dibattito interno, sul quale ci possono pure essere differenze e confronti anche aspri. Altro conto é liquidare la propria storia, le proprie radici. Non ritengo affatto che Bertinotti fosse obbligato a partecipare ad una festa nazionale e ad un dibattito nazionale dei Giovani di An". Cosi' il senatore del Prc Fosco Giannini, che domanda: "Perché allora dare legittimazione agli eredi di Salo'? Non e' a mio avviso sufficiente una Fiuggi per cancellare la storia e le morti del nostro popolo. Rimango in attesa di leggere un suo ripensamento".