Originariamente Scritto da
Felsineo
Camposampiero (Pd)
Con quel partito non si riconosce più. E così Armando Stocco ha deciso di dimettersi ufficialmente dalla Lega Nord. Grazie a Stocco il Carroccio era riuscito ad arrivare, per la prima volta, sui banchi del consiglio comunale di Camposampiero.
La decisione era nell'aria visto che Stocco, da tempo, aveva dimostrato di condurre le proprie battaglie fuori da schemi e dettami di partito. Soprattutto su alcune questioni "calde" divenute cavallo di battaglia del consigliere, a partire dalla grande circonvallazione di Camposampiero, fino alla sistemazione dell'area ospedaliera, in particolare quella realizzata nell'area dell'ex Consorzio agrario.
«È una battaglia in cui credo, una speculazione vera e propria che combatterò con ogni mezzo - afferma Stocco - Anche di recente, proprio su questa questione, ho ricevuto, senza mezzi termini, delle pressioni. Mi hanno detto di stare zitto, ma io sono abituato ad esprimere, sempre, quello che penso. E gli elettori mi hanno votato per questo».
Stocco ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera spedita alla segreteria provinciale della Lega Nord. Il consigliere di opposizione, candidato sindaco del Carroccio, non fa nomi. Ma è chiara la sua posizione di contrasto con una linea politica che vede allineati, soprattutto a livello provinciale, il suo partito e Forza Italia. In più di qualche occasione, in consiglio comunale, Stocco ha attaccato lo stesso presidente della Provincia, Vittorio Casarin: «Non è in questo modo che si fanno gli interessi veri dei cittadini di questa zona». Nel mirino di Stocco la destinazione dell'area dell'ex Consorzio agrario dove, attraverso un'iniziativa che coinvolge partner privati, sarà realizzata uno stabile ad uso direzionale e commerciale. «È uno scandalo - conclude Stocco - L'ho detto più volte ed ora che sono libero lo ripeterò a voce sempre più alta».