Originariamente Scritto da
Reverendo Jones
Chiamati a raccolta i clienti del Billionaire. E una campagna con inserzioni sui giornali
Un gran galà al Billionaire contro la tassa sul lusso e una pagina di pubblicità su alcuni quotidiani, per spiegare come e perché l'imposta su case al mare, yacht e aerei «porterà sviluppo e ricchezza a Francia, Grecia, Spagna e Croazia... Certo non alla Sardegna». Flavio Briatore spara a zero e chiama a raccolta il «popolo» vip, che ormai da anni ha eletto il suo locale a simbolo delle notti folli e del gossip in Costa Smeralda. La festa si fa domani; avrebbe dovuto inaugurare la stagione, ormai inoltrata, ma Briatore non poteva esserci, prima per l'intervento chirurgico di rimozione di un tumore maligno al rene, poi per gli impegni in Formula 1. Bersaglio è Renato Soru, il governatore che ha voluto le tasse ed è deciso a difenderle (anche da iniziative del governo «amico» di Prodi) o al più a correggerle con modifiche non sostanziali. «Niente di personale — precisa però il manager — non ho mai incontrato Soru, ci ho parlato una volta al telefono; e la mia pagina di pubblicità non ha niente a che vedere con la politica. Quel che sta accadendo non è di destra né di sinistra, non è stato ispirato dal presidente Berlusconi, che pure domenica era a cena al Billionaire, né da altri. È che si è voluta fare una tassa incredibile, anzi inutile: non porterà una lira, nessuno l'ha finora riscossa, non si sa neanche come pagarla. Il solo effetto che ha finora avuto è scoraggiare chi viene in Costa Smeralda (che è poi la clientela turistica che tutti al mondo vorrebbero avere) e vede con fastidio più che la tassa in sé i moduli, le code alle Poste... Piuttosto che porsi questi problemi in vacanza, hanno preferito andare altrove».
Lo yacht di Flavio Briatore è il «Force Blue», 63 metri azzurro intenso e bianco, all'ancora a Cala di Volpe: «Quando non lo uso, l'affitto. Fa tutto un'agenzia. Ma la tassa no, so che non è stata pagata. Mi chiedo: ma perché la Regione non ha pensato a cose più semplici, che so, a una tassa di soggiorno, 4/5 euro? Pagherebbero tutti e s'incasserebbe dieci volte tanto! E quali servizi si riceve? Anche il Parco della Maddalena fa pagare per avvicinarsi alle isole, però poi l'incantevole cala Napoletana, 30 metri di spiaggia a Caprera, è piena di spazzatura e plastica».
Soru però sostiene che quest'anno sono arrivati molti più turisti e tira fuori dati incontestabili: «... È possibile che ci siano alberghi esauriti, che in qualche porto non ci sia più posto. Però basta andare in giro per ristoranti e locali per rendersi conto che il calo c'è stato, eccome».
E il Billionaire? «Ho acquistato la pagina per dire le cose che abbiamo fatto e che sono state sottovalutate. E il richiamo che ha: quando in tv c'è la Formula 1, 200 milioni di spettatori vengono bombardati da un messaggio: Billionaire, Costa Smeralda... Uno che sta a New York non sa neanche dove sia la Sardegna... Perché tanta diffidenza o contrarietà ad iniziative imprenditoriali come la nostra? Perché questo accanimento contro chi in Sardegna porta capitali e lavoro?». Un aspetto, questo, che Briatore ha voluto ricordare «a chi pensa che lasciamo solo bottiglie di champagne vuote»: e infatti intorno alla pagina pubblicitaria ha inserito, uno per uno, nomi e cognomi dei collaboratori sardi.
Oggetto di cult, amato da chi è sempre sulla scia di mode e tendenze, detestato da altri — Renato Soru fra tutti — come esempio di un'immagine turistica della Sardegna falsa e adulterata, il Billionaire ha da sempre fatto discutere. Ospiti abituali personaggi di spettacolo e sport: Alonso e Fisichella (scuderia Renault/Briatore), Naomi Campbell, Simona Ventura, Valeria Mazza, Manuela Arcuri, Eva Herzigova (scuderia Lele Mora, socio di Briatore con Daniela Santanchè); e imprenditori: Tom Barrack, proprietario della Costa Smeralda, Fiona Swarovski, Ernesto Bertarelli; «nobilitato » quest'anno da una incursione del principe Andrea d'Inghilterra (al tavolo di Silvio Berlusconi).
«Il vero problema non è distruggere, piuttosto che cosa fare per allungare la stagione, già quest'estate ridotta a 40 giorni, fino a 4 mesi. La Regione — insiste Briatore — dovrebbe chiamare gli imprenditori a discutere prima di fare leggi dannose delle quali poi si sa in tutto il mondo... Lei dice che se ne potrebbe parlare con Soru, magari domani al gran gala al Billionaire? No, non l'ho invitato».
Fonte : Corriere.it