Si apprende, dalla lettura, di "Liberazione", che "era chiaro fin dall'inizio che l'indulto era uno scambio di prigionieri".
Ecco.
C'è stata una guerra, i due eserciti l'un contro l'altro armati hanno preso in ostaggio soldati dell'altra parte, e alla fine, col trattato di pace, ciascuno li restituisce al legittimo proprietario.
Il ragionamento
(si fa per dire)
è talmente avvincente che va portato alle estreme conseguenze.
Anzitutto individuando i due eserciti in guerra, ora seduti al tavolo della pace: il centrodestra e il centrosinistra.
Poi identificando i prigionieri da restituire.
Nel centrodestra, il Cavalier Impunito e Caritas Previti.
Il Cavaliere, dal canto suo, appena chiusa una guerra in Italia, ne dovrà presto affrontare una in Spagna: ieri la Corte costituzionale di Madrid ha riaperto il processo Telecinco a carico suo e di Marcello Dell'Utri per frode fiscale e falso in bilancio e violazione dell'antitrust.
(in Spagna ne hanno una)
Chissà se anche in Spagna i processi penali vengono considerati eventi bellici e si concludono, anziché con un processo, con un trattato di pace.
Vedremo.
Più ardua l'individuazione dei prigionieri dell'esercito del centrosinistra da liberare con lo scambio auspicato da "Liberazione".
(nomen, omen)
Consorte e Sacchetti?
Mah.
I "black block" che devastarono Genova durante il G8 del 2001?
Mistero.
(Fra l'altro, per liberare i suddetti black block, si liberano anche i poliziotti che massacrarono tanti giovani inermi nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto, portandovi le bombe che prima non c'erano
Resta da spiegare il concetto dello "scambio dei prigionieri" alle vittime dei reati che finiranno impuniti:
- ai giovani pestati a Genova,
- alle 800 vittime
(morti, malati e rispettivi familiari)
dell'amianto dell'Eternit,
- alle decine di migliaia di risparmiatori truffati con i bond della Parmalat, Cirio grazie anche ai maggiori banchieri compiacenti,
- alle migliaia di correntisti derubati dal dottor Fiorani che si appresta a patteggiare 3 anni e 6 mesi.
(che, grazie allo sconto di tre anni, diventeranno 6 mesi)
Ecco, bisognerebbe riunire tutte le vittime e spiegare loro che c'è stata una guerra e ora ci vuole una pace con relativo perdono.
(e condono)
Si spera che le vittime siano molto comprensive, perché altrimenti qualcuna potrebbe obiettare di non aver mai saputo di questa guerra in corso, altrimenti vi avrebbe partecipato volentieri.
Uno andava a rubare, poi si dichiarava prigioniero politico e alla fine chiedeva di essere scambiato con Previti o Berlusconi.
Uno, per dire, andava a casa di Previti e prelevava qualche aragosta viva dalla vasca sita nei sotterranei in piazza Farnese.
O faceva una visitina a Villa Certosa e asportava qualche cactus o qualche divano in pelle umana o qualche bandana, per ricordo.
O magari andava a casa di Tanzi, di Cragnotti, di Fiorani, portava via qualche quadro d'autore o qualche gioiello alle rispettive signore, avendo l'accortezza di farlo entro e non oltre il 2 maggio 2006
(data di scadenza dell'indulto)
poi prenotava un posto a tavola al trattato di pace e invocava lo scambio. Bastava saperlo: peccato che nessuno ci abbia avvertiti.
Il fatto è che l'indulto urbi et orbi
(specialmente orbi)
costringe i suoi autori a condonare anche la logica, usando argomenti di rara comicità per giustificare l'ingiustificabile.
Si distingue, fra i tanti, l'on. Enrico Buemi della Rosa nel Pugno.
(o quel che ne resta)
Ieri, sul Giornale di Berlusconi, ringraziava coraggiosamente Forza Italia e Udc perché "hanno avuto il coraggio di sostenere una battaglia di principio per una cultura del garantismo".
Buemi ha dovuto sudare le sette camicie per convincere i forzisti a salvare Berlusconi dai suoi processi e Previti dalla sua condanna; ma alla fine il partito di Berlusconi e Previti s'è sacrificato e ha accettato, sia pur obtorto collo, di salvare Berlusconi e Previti, in nome dei principi del garantismo. Che anime gentili.
L'on. Buemi spiega anche perché han respinto l'emendamento che escludeva dal condono almeno il voto di scambio politico mafioso:
"L'unico reato per denaro in cambio di voti di mafiosi riguarda Cecchi Gori".
Nel mondo alla rovescia dell'on. Buemi & C., si ragiona così: siccome c'è solo Cecchi Gori, salviamo Cecchi Gori.
Altrimenti l'indulto diventa una legge contra personam.
E le leggi contra personam si fanno solo contro Caselli, che la mafia la combatteva.