Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Komunista Estetizzante
    Data Registrazione
    07 Apr 2005
    Località
    Cavriago-Reggio Emilia
    Messaggi
    12,091
     Likes dati
    134
     Like avuti
    1,185
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito La destra toglierà l'egemonia culturale alla sinistra. Ecco l'arma segreta.

    INTELLETUALI DI DESTRA!!!!


    IL CASO
    Cristiano Malgioglio, il grande
    mediatore delle veline di casa Rai
    di FRANCESCO MERLO

    Nei trafficatissimi luoghi statali, che la senatrice Merlin aveva chiuso e che la Rai ha riaperto, non si è ancora capito chi è colpevole e di che cosa. E tuttavia, sempre e comunque, risulta indiscutibile la mediazione di Cristiano Malgioglio, alle cui "competenze" si fa riferimento in ogni intercettazione, in ogni verbale, in ogni intervista, in ogni confessione. Dietro ad ogni "porcella" c'è Malgioglio. E alla Rai non c'è bellezza che Malgioglio non abbia "trattato".

    E non c'è carezza sulle gote di Sottile che Malgioglio non abbia indirizzato. Perciò Malgioglio è il re dei broker italiani, "agenti di cambio" tra un punto povero e un punto ricco, tra un deficiente di sesso e un'abbondante di sesso, tra una botte piena e un bicchiere vuoto. E difatti broker, in inglese, è quel manicotto, quel tubicino, quell'arnese che, infilato nella botte, permette di spillare il vino. Paradigma inarrivabile di tutti i mediatori, da Moggi a Totò Riina, dal caporale che tastava in piazza i muscoli dei braccianti al sensale nuziale, dal ruffiano dei salotti a quello delle redazioni, dal governatore di banche all'immobiliarista del quartierino, Cristiano Malgioglio è dunque diventato, grazie alle intercettazioni telefoniche, il nuovo mito italiano. Questo cantautore non privo di talento, questo show man della Rai, che trasfigura la famosa pettinatura punk nello stile "a spazzola arancione" del parrucchiere della sua Ramacca, è il supermezzano che rappresenta tutti i mezzani nazionali. Insomma davvero Malgioglio è il nuovo eroe d'Italia.

    Più che un paese di "porcelle" qui viene fuori un paese di mezzani, figure chiave dell'arretratezza, non solo sessuale, che Boccaccio nel Decamerone battezzò "ricottari" perché - spiegò - vivono di "ricotta", che è la schiuma dell'amplesso. Anche i vari presidenti della Rai, quelli nominati dalla destra e quelli nominati dalla sinistra, che via via si sono assicurati, in viale Mazzini, l'esclusiva sessual sentimentale della bella artista in cerca di opportunità, non rimandano tanto alle vicende di Eloisa e Abelardo, di Tristano e Isotta, di Angelica e Orlando, quanto a questi topoi, alle figure scollacciate della narrativa erotica dove sempre il maschio è un prosseneta e la femmina è una donnina.

    Insomma Malgioglio, per dirla con Orazio, è la virtù che sta nel mezzo. E' il Moggi dell'avanspettacolo sessuale che ogni giorno va in onda in Rai: permette di "acquistare" sesso, così come Moggi acquistava giocatori, arbitri e giornalisti. E come gli immobiliaristi, Malgioglio avvicina e media tra punti lontani: quelli mettono insieme il bisogno di liquidità con l'avidità di beni immobili e lui mette insieme gli orizzonti pubici del maschio brutto e frustrato e della femmina bella e spregiudicata.

    Anche i famosi gabelloti mafiosi erano mediatori che avvicinavano la proprietà terriera incolta del latifondo alla fame di terra dei braccianti. E ancora oggi, in quella particolare arretratezza dinamica che è il mezzogiorno d'Italia, cos'altro sono i mafiosi se non mediatori? E furono mediatori i protagonisti di Tangentopoli, da Silvano Larini, che portava le buste a Craxi come Malgioglio portava le ragazze a Sottile, a Primo Greganti e al suo conto "gabbietta" che in una canzone di Malgioglio prenderebbe certamente un altro doppio senso.

    Lasciamo ad altri la biografia di Malgioglio, che ha scritto canzoni belle come "L'importante è finire" o quell'altra sulla solitudine che Visconti volle come colonna sonora del suo ultimo film. In Rai, tra i registi, tra i dirigenti e tra i compagni di lavoro c'è sicuramente chi lo disprezza, ma c'è anche chi gli vuole bene e lo definisce "innocente come una bambina". Molti raccontano aneddoti bizzarri e piccanti, un regista ricorda per esempio che si esibiva "nella rottura dell'uovo tra le natiche". E dicono che ogni tanto va a Cuba, gira documentari per Raiuno, poi torna con corpi da ballo: cubani e cubane. Ed è anche questa, forse, un'altra trasfigurazione, quella dell'antico vizio di una generazione di ragazzi di destra che consideravano gli odiati paesi del socialismo reale come opportunità per il turismo sessuale.
    Di certo c'è che, in questo universo di pornicizia, Malgioglio porta sul palco televisivo i ruffiani italiani, li caricaturizza e li esalta allo stesso tempo, e alla fine tutti parlano di lui come di un eterno e simpatico sbruffone, sin da quando, portato in Rai da Agostino Saccà, millantava una grande amicizia con Nicola Mancino e si sa che la millanteria è la forza, la grande risorsa dei mediatori, il loro abito mentale. Sempre i mediatori sono "name-droppers", fanno cadere i nomi: "Se ti serve qualcosa, ricordati che sono suo amico". Il loro capitale infatti è tutto nelle entrature vere o presunte, la loro professione è vendere e magnificare merce, quella che non hanno come quella che hanno.
    "Malgioglio - ha raccontato La Russa - era l'unico che veniva alle nostre feste quando noi missini eravamo messi all'Indice e davvero tutti ci evitavano". Perciò l'arrivo al potere del centrodestra ha trasformato un mediatore millantatore in un mediatore vero, lo ha messo davanti alle sue responsabilità, lo ha sfidato a mantenere le promesse, e ha fatto di questo bravo autore di canzoni un mostro dell'avanspettacolo, lo ha condannato ad essere l'omosessuale immaginato da loro: l'omosessualità come oltranza della volgarità in prima serata Rai, e come strumento per arrivare agli attributi femminili, edera che si attacca alla donne, parodia degli ammiccamenti allusivi, cavallo di troia.

    Questo istruttivo scandalo, probabilmente destinato a sgonfiarsi dal punto vista penale, conferma che purtroppo in Italia la destra ha un rapporto losco con il sesso, rude, crudo, diretto, strumentale e ossessivo. Ci rifletta Gianfranco Fini: dopo Fiuggi, che ha definitivamente consegnato alla democrazia la destra italiana, ci vorrebbe adesso un'altra svolta, una nuova Fiuggi che consegni la destra all'eleganza, un congresso che butti il cuore oltre il becerume, che chiuda questa sorta di universo parabukowskiano, che è un trafficare pubico, una pornolalia goliardica, un pierinismo alla Alvaro Vitali, una condanna dei Malgioglio a caricaturizzare gli omosessuali, a degradarli e a degradare se stessi al ruolo di Madame Rimbalzello, la vecchia tenutaria, tutta parrucche e occhiali tempestati di brillanti, di una casa chiusa di Ramacca, a quei tempi ancora famosa solo per il carciofo doc.

    (29 giugno 2006)

    Dopo che la destra si è data all'omosessualità spinta potrà contrastare 60 anni di dittatura culturale COMUNISTA?

  2. #2
    Moderatore
    Data Registrazione
    03 May 2005
    Località
    Nkosi sikeleli Afrika
    Messaggi
    12,879
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Un articolo bellissimo. Merlo è un commentatore di classe e ha evidenziato quello che in fondo è l'origine del fallimento della CdL: l'assenza di cultura tout court. Diceva Goebbles che quando sentiva la parola "intellettuale" metteva mano alla pistola, ma la destra italiana non conosce neanche la parola. Ricordo poco prima delle elezioni a ballarò uno sconfortato Fisichella che citava una serie di nomi di grandi intelletuali della destra europea (nessun italiano) del passato, anche reazionaria, a un esponente della CdL, chiedendogli se li avesse mai sentiti e che relazione avesse col loro pensiero una qualsiasi delle cose che diceva.
    Dietro la costruzione dello stato e della società ci devono essere idee e le idee nascono dal pensiero. Il pensiero della destra italiana si concentra su due elementi: quattrini e figa. Un po' poco per avere un futuro.


  3. #3
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    22 Jan 2006
    Messaggi
    9,349
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ci sono più "froci" a destra (uso questo termine volgare perchè è quello in uso da quelle parti) che intellettuali ; e più che a sinistra. E come Aldo nella pubblicità di Wind amano farsi insultare, almeno lui con gli insulti si ricarica...

  4. #4
    Hanno assassinato Calipari
    Data Registrazione
    09 Mar 2002
    Località
    "Il programma YURI il programma"
    Messaggi
    69,193
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    muahahah

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 24-03-12, 22:30
  2. PDL / Sarà Veronica l'arma segreta della sinistra?
    Di Florian nel forum Conservatorismo
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 03-05-09, 12:09
  3. L'egemonia culturale della sinistra? non esiste.
    Di Ikeo nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 112
    Ultimo Messaggio: 14-06-07, 01:38
  4. L'Egemonia Culturale della Sinistra
    Di brunik nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 13-09-06, 12:03
  5. Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 06-11-04, 16:33

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito