Limes N.4/2006

[padus996 (POL)]

dal 13 giugno 2006




LIMES n.4/2006
GLI IMPERI DEL MARE



Editoriale – L'america contro se stessa

PARTE I LE POTENZE OCEANICHE

Fabio MINI - La legge truffa eccita la sfida
Cina-Stati Uniti
Ezio FERRANTE - La libertà dei mari: le parole e i fatti
David DONADIO - Dividi, proteggi e comanda
Andrea NATIVI - Viaggio nel futuro della Marina Usa
Nunziante MASTROLIA - La grande muraglia
d’acqua salata
Ezio FERRANTE - ‘L’India è grande!’: così nasce una potenza oceanica
Alessio PATALANO e Giuseppe SCHIVARDI - La flotta nipponica torna in prima fila

PARTE II LE POSTE IN GIOCO

Nicolò CARNIMEO e Tullio AEBISCHER - Frontiere d’acqua
Francesco ESPOSITO - Nello Stretto di Hormuz si decide la partita fra Stati Uniti e Iran
Maurizio STEFANINI - Panamá addio?
Margherita PAOLINI - Energia dagli oceani: è cominciata
la stagione della pesca
Fabio CAFFIO e Aurelio DE CAROLIS - A caccia di pirati
Nicolò CARNIMEO - I Sandokan del terzo millennio
Mauro DE BONIS - Marinai italiani, una razza in via di estinzione
Roberta SCIAMPLICOTTI - Capo Verde nell’Unione Europea?
Maurizio STEFANINI - Un mare per la Bolivia

PARTE III DI CHI È IL MEDITERRANEO

Fabio CAFFIO - La spartizione del Mediterraneo
(in appendice: Michele PACCIANO - La nostra ‘guerra del pesce’)
Mariano GABRIELE - Il mare italiano
Valentina PALAZZARI - I nostri porti soffocano
Pier Paolo RAMOINO - Il Mare Nostrum non è ancora europeo

liMes IN PIÙ

DOSSIER GRANDE MEDIO ORIENTE
Olga MATTERA - I confini permanenti di Israele secondo Olmert
Umberto DE GIOVANNANGELI - Radiografia di Hamas
(in appendice un’intervista: Ismail HANIYYA - Il dialogo
che noi vogliamo)
Carlo BELLINZONA - Al Zarqawi non serve più?
Bijan ZARMANDILI - Che cosa cerca Ahmadi-Nejad
Mukhabbat SULTANOVA - L’Afghanistan in bilico
Manlio GRAZIANO - Perché, di preciso, gli americani
sono andati in Iraq?

[padus996 (POL)]

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L'AMERICA CONTRO SE STESSA

SUBITO TRE TESI: IL MARE È TERRA, IL MARE NON È TERRA, IL MARE STA diventando territorio. Da questi fondamenti deriva ogni geopolitica marittima. Vediamo.

Il mare è Terra

Gli oceani occupano il 70% circa della superficie planetaria. Un corpo d’acqua salata esteso per oltre 360 milioni di chilometri quadrati, ogni
cui goccia comunica con ogni altra. Se l’emisfero Nord è marittimo al 61%, quello Sud lo è addirittura all’81%. Sulla Terra l’acqua è regola, la
terra eccezione.
Il mare è un formidabile indicatore ecologico. L’innalzamento del livello
degli oceani, collegato al surriscaldamento di Gaia – il pianeta inteso come organismo vivente – è oggetto di dispute non solo scientifiche. Sotto speciale osservazione sono i ghiacci dell’Artico e della Groenlandia, in fase di accelerata liquefazione (carta a colori 1). Se si sciogliessero completamente, gli oceani crescerebbero di 80 metri. Puro catastrofismo, forse. Ma l’innalzamento tutt’altro che improbabile della temperatura terrestre di 2 gradi nel corso di questo secolo eleverebbe di 10-30 centimetri la superficie del mare, oltre a desertificare molte regioni oggi abitate. Mentre aprirebbe alla colonizzazione umana e allo sfruttamento degli idrocarburi
(e non solo) vaste distese circumpolari. Un’altra geografia.
Non si può pensare la Terra senza pensarne l’acqua. E viceversa. La
geopolitica ha dunque una decisiva dimensione marittima. La competizione per il potere coinvolge le acque quanto le terre, l’aria e il cosmo...

[stuart mill]

tempo fa compravo ogni numero di limes, ma poi smisi: il prezzo è sempre attorno ai 12 euro?

[padus996 (POL)]

tempo fa compravo ogni numero di limes, ma poi smisi: il prezzo è sempre attorno ai 12 euro?

Esatto!