Genova a Berna, un progetto multimediale per ricordare
Venti giorni di "Geometrie della Memoria"
E. D. F
Suoni e luci, odori e colori, simultaneità di percezioni che si rincorrono sul tappeto della memoria in un percorso studiato per ricostruire e restituire a piene mani sensazioni ed emozioni che hanno travolto le strade genovesi nei giorni del G8. E' partito sabato e continua fino al 5 ottobre, nel centro sociale Reithalle di Berna, il progetto multimediale "Le Geometrie della memoria", nato dal bisogno di rielaborare, ma anche per "trovare nuova capacità d'azione attraverso l'arte", che "assolve fino in fondo la sua funzione quando è al servizio dell'impegno politico e sociale". Progetto nato da un'idea di Pino Scuro, artista genovese che ora vive e lavora in Svizzera, e alla cui realizzazione hanno lavorato il coordinamento anti-Wto di Berna e l'Associazione per la Geometria Applicata. Venti giorni per guardare video, da "Aggiornamento 01" di Indymedia a "Supervideo" di Candidatv, da "Genova senza risposte" di Micali, Paoli e Lorenzi, fino a "Carlo Giuliani ragazzo"di F. Comencini. Giornate aperte alle discussioni, con l'incontro europeo di Indymedia e i numerosi dibattiti. Spazio anche per i workshop con la Tactical Frivolity di Pink e Sylver, con il videoattivismo di Candidatv e con il teatro degli Oppressi. E, mentre in Italia si fa sempre più alto il dibattito su rogatorie e legge Cirami, gli occupanti del Reithalle invitano Fini, Berlusconi e Scajola come "imputati d'onore" al Tribunale di Geometrie della memoria che si svolgerà il 5 ottobre. Tra i capi d'accusa: istigazione all'omicidio e organizzazione criminale. Info: www.memoria.ch
Liberazione 17 settembre 2002
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