Franco Battiato

[=DADOUKOS=]

Non so se una discussione su Franco Battiato sia stata già aperta in questo forum (in tal caso mi scuso con i sigg. moderatori e chiedo di accorpare ad essa queste considerazioni), ma essendo da anni un estimatore di Battiato e ritenendolo una persona di alta levatura spirituale, nonché reale conoscitore di molte tematiche esoteriche, vorrei discuterne qui.

Il suo merito è senz'altro quello di riuscire a contenere nel formato 'canzonetta' (da lui volutamente scelto) dei significati alti e a volte davvero 'superiori'.
Si pensi all’incedere de L'ombra della luce, il cui ascolto ha portato alla monacazione di alcune ragazze.
Si pensi a Via Lattea e alle sue cifre esoteriche.
O ad un brano, tra i più belli, come Le sacre sinfonie del tempo, dove incantano dottrine gnostiche e neoplatoniche filtrate nell’islamismo.
La calma sovrannaturale di Oceano di Silenzio.
Immagini inconfondibili come il ‘pastore d’ombre e di sotterranei segreti’ de Il mantello e la spiga, l’”aria della prima origine” di Sarcofagia (ispirata al De abstinentia di Porfirio), o la difficoltà di "capire che l’eterno non ha avuto inizio, perché la nostra mente è temporale” del bellissimo testo di Fisiognomica.
E l’elenco potrebbe continuare a lungo.

La scelta del formato canzone gli sta stretta, ed infatti Battiato ha dichiarato che fosse per lui avrebbe continuato sulla linea de L’Egitto prima delle sabbie, che continua a ritenere l’opera che meglio lo rappresenta. Egli ha anche dichiarato di aver usato quelle note rarefatte per le sue pratiche meditative.

I suoi orientamenti 'spirituali', potrebbero sembrare a prima vista guénoniani, ed egli è certamente un conoscitore di Guénon. Ma la sua posizione nei confronti del pensatore francese non è chiara (vedi Magic Shop). (Battiato ha anche cantato dinanzi al Papa, e questo non fa certamente di lui un cattolico). Sembra piuttosto protendere verso gli insegnamenti di Gurdjieff e soprattutto verso il sufismo. Il suo percorso è esemplificato nelle parti autobiografiche del suo primo film (la stessa conversione a regista gli era stata predetta da un astrologo).

Per approfondire la conoscenza della sua spiritualità, è certamente di grande interesse la lettura del libro-intervista Tecnica mista su tappeto.

[Tomás de Torquemada]

Caro Dadoukos, io ho un'opinione molto precisa a tal proposito...

Premesso che ritengo di essere un ottimo conoscitore di Battiato - grazie al quale sono cresciuto, sia cronologicamente sia, nel contempo, spiritualmente... e ho avuto occasione di esplicitare il tutto proprio a lui - quindi non parlo per sentito dire (anzi ho pressoché l'intera sua opera, compreso qualche 45 giri che manca pure allo stesso Franco)...

Tecnica mista su tappeto, poi, lo conosco quasi a memoria (ma non solo, ci sono molti altri testi da considerare... per esempio Fenomenologia di Battiato, Bastogi).

Per me esiste uno stacco nettissimo, un divario invalicabile, fra ciò che Battiato fu e ciò che Battiato è...

Battiato è stato un personaggio deliziosamente impopolare, davvero brillante (ma come tale riconoscibile da pochi), profondo, garbato e geniale, grande evocatore di immense e sottili suggestioni...

Poi, semplicemente, ha smesso di essere se stesso... Ha interrotto la sublime collaborazione con Giusto Pio (ex primo violino alla Scala e vero musicista del sodalizio... Battiato, autodidatta, ha un sacco di lacune per sua stessa ammissione... ), si è buttato nel peggior commerciale (andando ospite in tutte quelle trasmissioncine che prima, giustamente, disprezzava), è finito nelle discoteche, si è montato la testa e a vederlo nei concerti odierni sembra che stia per decollare come un pallone gonfiato (cazzo quanta differenza con il concerto ispirato a "Patriots", che fino a qualche tempo fa ancora era usato come tappabuchi su Raitre, verso le cinque del mattino... Che sensazioni, che nostalgia... che rabbia!)... Ha giocato a fare il regista, senza averne il talento, suscitando ilarità a Venezia... Si fa credere compositore solo perché, ogni tanto, prende un paio di misure di Schumann o qualcuno del genere e le attacca qua e là (laddove i suoi arrangiamenti possono piacere giusto al pubblico della musica leggera, incompetente per definizione)... Pretende pure di occuparsi di politica spicciola, ecc., per esempio con quella mediocre canzonetta antiamericana da centro sociale che sta al meraviglioso concerto a Bagdad dei primi anni Novanta come una pozzanghera sta a un oceano...

Non sono parole di disprezzo, affatto, ma dettate dal dolore acuto e quasi fisico che prova chi ha perso una guida e un punto di riferimento... Io, infatti, non permetterò a uno che ha scritto testi sublimi come Segnali di vita o Le Sacre Sinfonie del Tempo di ridursi così senza almeno dirgliene quattro... Spero sempre di ritrovarlo, spero sempre che riesca a ritrovarsi...

[Tomás de Torquemada]

Oddio, a esser pignoli qualche erroruccio di gioventù l'ha fatto anche ai tempi d'oro... Guardate quanto esoterismo qui, trabocca addirittura...

http://www.fanbattiato.com/battiato%...0radicale.html

[Silvia]

Sembri un amante tradito...




Ascolta qua, va...

[dd]www.silviadue.net/audio/LeSacreSinfonieDelTempo.wma[/dd]
Le sacre sinfonie del tempo

[alexeievic]

Tomas, il tuo giudizio su Battiato mi sembra troppo severo...

[=DADOUKOS=]

Sembri un amante tradito...

Ma l’uomo non è pietra di tungsteno
E cambia spesso proprietà
Uccide sempre a tradimento con veleno di invidia e d’infedeltà...

Comprendo il “risentimento”, anche se io, più che una spaccatura netta vedo una lenta discesa.
Non gli ho perdonato Fleurs, ad esempio.
Ma dove individueresti sostanzialmente la cesura?
Da L’imboscata in poi?
A mio avviso, la decadenza si è fatta sentire particolarmente da Ferro Battuto in poi (…la dimenticabile cover di ‘Hey Joe’).

Forse a tal proposito separerei il versante ‘testi’ da quello ‘musica’. E’ stata quest’ultima ad “avvitarsi” un po’ su sé stessa nell’ultimo decennio, appiattendosi e autocitandosi, forse. Mentre a livello di liriche la collaborazione con Sgalambro non mi sembra poi tanto negativa (anzi L’ombrello e la macchina da cucire è tra i miei preferiti).

Però non mi sembra che ci sia stato un crollo verticale, ed anzi anche negli ultimi lavori si alternano cadute e sprazzi di grande stile.
Il primo film poi, non mi è dispiaciuto. Non ho ancora visto Musikanten, e credo che forse lì abbia peccato un po’ di manie di grandezza… Forse per questo nessuno ha voluto distribuirlo.

Visto che siamo tra conoscitori di Battiato, ed io non ho mai avuto la fortuna di parlargli direttamente (non ha risposto alle mie mail), come interpreti il riferimento a l’esoterismo di René Guénon in Magic Shop? Visto che si parla di esoterismo dozzinale, è da considerarsi una critica al pensatore francese oppure a chi lo considera un esoterista?

[Tomás de Torquemada]

Sembri un amante tradito...

"Amante" no, "tradito" sicuramente...

[Tomás de Torquemada]

Tomas, il tuo giudizio su Battiato mi sembra troppo severo...

Non è colpa mia, bensì sua... Hai ascoltato il file postato da Silvia, caro Alexeievic? Con uno che passa da quel livello (ed è solo un esempio, la produzione intermedia di Battiato-Pio è una successione di capolavori e brividi... ma anche la fase sperimentale contiene autentiche perle..) a quello attuale (in cui canta roba come Ermeneutica o guarda le gambe delle coriste mentre Sgalambro biascica Manu Chao) non si è mai abbastanza severi...

[Tomás de Torquemada]

Ma l’uomo non è pietra di tungsteno
E cambia spesso proprietà
Uccide sempre a tradimento con veleno di invidia e d’infedeltà...

Comprendo il “risentimento”, anche se io, più che una spaccatura netta vedo una lenta discesa.
Non gli ho perdonato Fleurs, ad esempio.
Ma dove individueresti sostanzialmente la cesura?
Da L’imboscata in poi?
A mio avviso, la decadenza si è fatta sentire particolarmente da Ferro Battuto in poi (…la dimenticabile cover di ‘Hey Joe’).

Forse a tal proposito separerei il versante ‘testi’ da quello ‘musica’. E’ stata quest’ultima ad “avvitarsi” un po’ su sé stessa nell’ultimo decennio, appiattendosi e autocitandosi, forse. Mentre a livello di liriche la collaborazione con Sgalambro non mi sembra poi tanto negativa (anzi L’ombrello e la macchina da cucire è tra i miei preferiti).

Però non mi sembra che ci sia stato un crollo verticale, ed anzi anche negli ultimi lavori si alternano cadute e sprazzi di grande stile.
Il primo film poi, non mi è dispiaciuto. Non ho ancora visto Musikanten, e credo che forse lì abbia peccato un po’ di manie di grandezza… Forse per questo nessuno ha voluto distribuirlo.

Visto che siamo tra conoscitori di Battiato, ed io non ho mai avuto la fortuna di parlargli direttamente (non ha risposto alle mie mail), come interpreti il riferimento a l’esoterismo di René Guénon in Magic Shop? Visto che si parla di esoterismo dozzinale, è da considerarsi una critica al pensatore francese oppure a chi lo considera un esoterista?

Andiamo con ordine...

Secondo me sono vere entrambe le cose... C'è la cesura ed è molto facilmente identificabile nella rottura del sodalizio con Giusto Pio... Occorre sempre sottolineare che il Battiato che almeno io rimpiango, e spero un po' tutti noi, non è Battiato bensì "Battiato-Pio"... Non ho informazioni certe sul perché sia avvenuto questo tragico evento, quindi mi asterrò dall'esporre la mia ipotesi che suonerebbe come un'illazione...

A quel punto comincia a scivolare, e certo scivola in modo graduale... L'ombrello e la macchina da cucire è ancora un bellissimo album... la mancanza di Pio si sente già, ma è potentemente contenuta dai testi di Sgalambro, allora di forte atmosfera... Il libretto del mio CD è pieno di autografi (Battiato, Sgalambro, Destrieri, Privitera...)...

L'imboscata è ancora più che gradevole... In Strani giorni si diverte montando un testo angosciante su un motivetto allegro, e la gente cominciava a ballarlo senza capirci nulla... La cura è una canzone senz'altro notevole ma, al tempo stesso, uno specchietto per le allodole, volto ad accalappiare un certo tipo di pubblico... Cominciano frattanto le apparizioni in tv ovunque ma proprio ovunque fosse possibile (e qualche intelligente critico televisivo lo sottolinea con disappunto.. ricordiamo che, per dirne una, lui aveva sempre rifiutato di andare al Costanzo Show nonostante i numerosi inviti)... Insomma, il declino è cominciato, prosegue e il sempre più grigio Gommalacca lo dimostra...

Fleur(s)... Due brani molto interessanti e che mi avevano fatto tornare qualche speranza (sento echi "piani", secondo me ci ha messo lo zampino): Invito al viaggio e Medievale, con il bel tocco del sopranista... Ma poi la stantia reinterpretazione, spesso poco riuscita, di pezzi altrui (qui, invece, ho visto la decadenza ufficializzata... di solito quando un cantautore passa alle opere degli altri le cose si mettono male)...

Dal 2000 in poi avrebbe fatto meglio a cambiare mestiere (anzi, per ciò che mi riguarda, è quello che ha fatto)... In Ferro Battuto forse azzecca un po' la copertina e il gioco di parole del titolo, negli altri due nemmeno quello...

Frattanto anche il meraviglioso personaggio che era va progressivamente deteriorandosi... I concerti di Battiato una volta erano pressoché ignorati dalla massa e frequentati da gente che al volo sentivi simile a te (con le dovute eccezioni)... Adesso invece ecco "l'evento", con le ragazzine che sentenziano "Battiato è molto migliorato!" e le autorità che fanno sparire i biglietti per distribuirseli fra amici... Mi hanno raccontato, ma in quella circostanza non c'ero e non posso testimoniarlo, che adesso fa pure il divo e se la tira quasi rifiutando gli autografi (mentre era un tipo alla mano e avvicinabile senza il minimo timore reverenziale)... Bah, se voleva ottenere questo c'è riuscito.. Chissà se si sente realizzato...

Quanto alla posta, comincio a pensare che il sito abbia qualche problema... Gli avevo scritto anch'io, non ho ottenuto alcun riscontro e allora gliele ho mandate a dire tramite canali diversi... Sembra che la mia lettera non sia mai arrivata, comunque uno dello staff di Battiato (non posso dire chi) ha verbalmente risposto che ho ragione io ma che per ora va così...

In Magic Shop, pur essendo quell'allusione poco chiara e quindi non troppo felice, non penso ci sia una critica né a Guenon (che Battiato ha o quanto meno aveva presente, pur non essendone seguace) né a chi lo considera un esoterista (anche perché lo era, pur se criticabile)... Credo che, contestualizzandolo, il riferimento sia sempre alla riduzione semplicistica dell'esoterico e del Sacro, descritti come articoli da supermercato... Allo stesso modo, poco dopo, non vuol punzecchiare Buddha o il Vangelo ma l'approccio superficiale ai medesimi (sebbene l'intento sia più chiaro)... Un testo graffiante... Peccato che la banalità, così stigmatizzata e strapazzata, si stia vendicando con gli interessi...

[=DADOUKOS=]

Finalmente trovo qualcheduno che conosce Battiato come e più di me.
Condivido quasi in pieno la tua analisi, anche se devo ammettere di non riconoscere tutta questa importanza all'apporto di Pio (sarà che ho cominciato ad apprezzarlo all'epoca de L'imboscata, per poi procedere a ritroso?).

Devo dire che a me Gommalacca piace ancora tanto, salvo qualche episodio. E giudico anche X stratagemmi una spanna al di sopra di Ferro battuto.

Ma secondo te davvero una persona che parla del digiuno nei termini di Tecnica Mista può essere diventato un personaggetto assetato di popolarità?
E che è? Demenza senile?

Non lo so. E' questo che mi inquieta...