Chi legge la stampa specializzata, in materie economiche, sa che da qualche tempo si
respira una strana atmosfera; petrolio a oltre 70$, oro oltre 600$, tassi di interesse
in rialzo, gigantesche speculazioni contro l'Islanda, agenzie di rating in allarme, etc.
I nostri "eroici" esperti NAZI-COM in queste variabili leggono naturalmente
la fine imminente degli USA e della loro corrota elite "giudaico-massonica".
In verita una fine è prevista, ma non riguarda gli USA, ma l'Europa e la sua
moneta!!!
I segni del destino ci sono tutti; tanto per cominciare i numerosi articoli sui giornali che contano,
dipingono a tinte fosche il futuro economico dell'Italia e del suo prossimo governo: il "Prodino".
In sostanza si fa notare come lo stivale sia ormai il vaso di coccio
o se si preferisce il ventre molle dell'Unione. Attraverso questa debolezza
si insinuerebbero le speculazioni destinate a condizionare il futuro
finanziario e commerciale di tutta l'Europa.
Per carita non parlo come fanno molti male informati, di una scomparsa dell'Euro.
Questa moneta continuera a circolare, almeno in Europa, ma la speranza di
affiancare il dollaro, e ormai segnata.
Le ragioni sono molteplici; innanzitutto l'integrazione europea NON AVVIENE
A LIVELLO INDUSTRIALE, visto che in ogni stato e staterello si respira
l'aria del "protezionismo patriottico" (vedi caso Enel-Suez).
Cio impedisce una saldatura a livello continentale per creare quei 10-15 colossi
industriali e finanziari capaci di competere con gli USA.
Poi mancano politiche di stimolo della domanda interna ed esternalizzazione dei
debiti. In pratica NON CI SONO GLI EURO-BOND (comprati di cinesi) sulla falsariga
dei T-BOND americani.
Da segnalare che la sola Germania ha accumulato un surplus commerciale
di quasi 200 miliardi di euro, segno che ha di fatto alzato una sorta
di muro invalicabile per i prodotti esportati da altri membri dell'UNIONE.
E pensare che c'era chi pronosticava, 10 anni fa, che i Teutonici sarebbero
diventati il motore consumistico del vecchio continente............
Infine non possiamo non considerare il ruolo che si fa sempre piu aggressivo
delle strutture finanziarie anglo-americane. Merchand bank, fondi pensioni,
agenzie di rating, Hedge Fund stanno concordando un attacco concentrico
contro la "fortezza Europa", per indebolirne la struttura e seminare grande
incertezza.
In questo quadro si inseriscono anche la crescita ormai esagerata del prezzo
del petrolio, gas, rame, e altre materie prime che in Europa scarseggiano.
Tali prezzi non aumentano per il "boom cinese", come molti sciocchi vanno
ripetendo, ma per le speculazioni degli Hedge Fund anglossassoni.
Per dare un idea del fenomeno i soli Hedge gestiscono uno stock di oltre
2mila miliardi di dollari, praticamente il doppio delle riserve monetarie cinesi!!
Sono loro, insieme alle grandi merchand bank (JP Morgan, Citigroup, Merryl Lynch,
Goldman Sachs, Chase Manhattan, etc), gli arbitri del potere mondiale.
I primi a essere travolti saranno le strutture produttive italiane, che verrano spazzate
via o acquistate (quando conviene) a prezzi di favore da questi colossi.
Poi tocchera, seminare il panico nel cuore del capitalismo europeo, Germania e Francia.
Questi paesi sono naturalmente troppo solidi per essere spazzati via,
subiranno comunque danni abbastanza pesanti.
L'Euro di conseguenza perdera ogni credibilita a livello internazionale
rimandendo una moneta a livello regionale.
Insomma nei circoli di Wall Street e della City si stanno affilando le armi per
dare il colpo di grazia al vecchio continente. Le locuste affamate sono pronte
a calare sui mercati per depredare tutto il possibile, lasciando
gli euro"idioti" con il cerino il mano.........
Nei prossimi 5 anni il mondo subira una trasformazione enorme e gli
equilibri economici si sposteranno dall'Atlantico al Pacifico.