Originariamente Scritto da
Alexroyal
Dal Blog di Beppe Grillo di oggi:
Il “
Diario” di Enrico Deaglio è uscito oggi con
un numero dedicato a
possibili brogli elettorali dovuti allo
scrutinio elettronico che sarà utilizzato per la prima volta in Italia nelle elezioni politiche grazie al decreto legge del 3 gennaio 2006.
Le regioni interessate sono quattro:
Lazio,
Liguria,
Puglia,
Sardegna, per un totale di 12.680 sezioni e
undici milioni di elettori.
Lo scrutinio elettronico prevede che
un operatore inserisca i dati su un computer
in ogni sezione, i dati vengano copiati su una chiavetta usb, le chiavi siano inserite in un computer che le invia quindi al Ministero dell'Interno.
Questa operazione, non necessaria e non richiesta da nessuno, costa 34 milioni di euro, è stata
assegnata a trattativa privata per motivi di urgenza, “stante il brevissimo lasso di tempo disponibile” secondo Stanca, è stata vinta, tra le altre aziende, da
Accenture,
EDS e
Telecom Italia.
Deaglio fa notare che il
figlio del ministro dell'Interno Pisanu è partner in Accenture e che EDS è la società coinvolta nei presunti brogli elettorali in Florida nell’elezione di Bush.
Deaglio aggiunge che in caso di contestazioni ci vorrebbero
mesi per confrontare il voto cartaceo con quello elettronico.
Mesi di instabilità assoluta e con un Presidente della Repubblica in uscita.
L’
applicazione informatica usata per lo scrutinio elettronico è inoltre
oggetto di contestazione da parte della Ales, un'azienda italiana che ne rivendica la paternità che a suo avviso le sarebbe stata sottratta dalla EDS e di cui pubblico la lettera che il suo amministratore mi ha inviato alcuni giorni fa insieme a
un documento e
un'intervista.
“
Gentile Beppe Grillo,
mi chiamo Antonio Puddu, sono l’amministratore di una
piccola società informatica con sede in Sardegna, la Ales s.r.l. Nel 2001 abbiamo ideato una soluzione innovativa per lo “scrutinio elettronico”, che nel 2004 è stato sperimentato con la nostra collaborazione in 1500 sezioni elettorali.
Nel 2005 ci è stato “scippato” dalla EDS Italia S.p.A., una multinazionale alla quale avevamo venduto 2500 licenze per lasperimentazione del 2004.
Un mese fa
abbiamo citato EDS Italia in giudizio al tribunale di Roma, chiedendo risarcimento per i danni subiti dalla mia società che ammontano a oltre 9 milioni di euro, e abbiamo
diffidato il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Innovazione dall’usare nella prossima sperimentazione un numero di licenze che superasse le 2500 da noi vendute. Infatti per la sperimentazione in occasione delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006 dovrebbero servirne circa 12.500. Distinti saluti”.
Antonio Puddu.
Non so voi, ma io sento uno
strano odore nell'aria, di cosa sarà?
Aggiungo io, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre.