Quasi non passa giorno, ormai, che non si leggano articoli di encomio alla Cisl sui quotidiani di Feltri, di Bossi e di Berlusconi, ai quali peraltro i dirigenti di questo sindacato rilasciano sempre più spesso e volentieri lunghe interviste dichiarando di essere estranei alla politica, rivendicando un sindacato che difende, più che i lavoratori, la sua "autonomia" e le "riforme" (tipo l' abolizione dell' art. 18) e minacciando sì scioperi, ma ovviamente separati e a sostegno del "Patto per l' Italia" (che si sta rivelando sempre più una patacca)!
In Lombardia, intanto, si scopre che la convenzione, anch' essa separata, stipulata tra la Regione e il ministro della Istruzione Moratti, vede nelle lista dei beneficati dalle sovvenzioni per la formazione professionale anche lo Ial Cisl e altri enti legati a questo sindacato.
D' Antoni non è più segretario della Cisl, ma diventerà a novembre segretario del partito neodemocristiano UDC, e ha lasciato un suo caro amico, Savino Pezzotta, a dirigere il sindacato. Ma per i cislini tutto questo non è far politica, mentre la Cgil la fa perchè Cofferati siede nella segreteria dei Ds. Io dico che almeno lì non c'è ipocrisia, le cose sono chiare.
Nel frattempo compaiono strane lettere di brigatisti informatissimi sulle dinamiche interne al sindacato Cisl, che invitano a tifare per un suo dirigente piuttosto che per un altro e accadono strani attentati alle sedi della Cisl, qualche volta finti (Monza), qualche volta veri (Pisa)... E la Cisl viene esaltata come vittima della barbarie "rossa" da parte dei quotidiani di cui in apertura di thread... Mah... Qualcosa proprio non mi quadra...