Questa, da sola, vale il viaggio!
02 marzo 2006
Il racconto al termine dell'appuntamento ufficiale al Congresso
«Il mio zio d'America mi mandò Playboy»
«Ero a scuola dai Salesiani e con i miei compagni ci giocavamo la merenda per poter passare 10 minuti da soli con il mese migliore»
NEW YORK - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiuso con uno scherzoso racconto il suo ultimo appuntamento ufficiale di Washington. Parlando alla delegazione italo-americana del Congresso, il Premier ha raccontato del suo amore di lunga data con gli Stati Uniti. «Mio zio d’America mi mandò il mio primo calendario di Playboy. Andavo a scuola dai Salesiani e con i miei compagni ci giocavamo la merenda per poter passare dieci minuti da soli con il mese migliore», ha detto Berlusconi con un grande sorriso. Ha tuttavia aggiunto «ma eravamo buoni cattolici».■Il video
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/01/zioamericaberlu.shtml
Domande:
1. da dove salta fuori lo “zio d’America”?
2. possibile che una famiglia cosi “cattolica” consentisse ad uno spegiudicato zio di inviare Playboy a Silvio? Il primo numero di Payboy uscì nel dicembre del 1953 e l’anno successivo – 1954 – Silvio finì gli studi dai Salesiani: lo zio non ha perso tempo!
3. come avrà fatto lo zio d’America a spedire i primi calendari di Playboy a Silvio quando studiava dai Salesiani (fino al 1954) se il primo calendario fu pubblicato nel 1955 (protagonista Marylin Monroe)?
4. se fingiamo di credere all’ennesima palla di Silvio, possiamo esimerci dal domandarci se sia lecito andare fino negli USA per comunicare che si tirava “pippe” nei cessi della scuola dei Salesiani?
5. senza entrare nel merito delle pratiche autoerotiche del giovane Silvio, possiamo almeno chiederci perché – adesso che è grandicello – le “pippe” vuole tirarle a noi?
Quindi, dopo il presidente operaio, il presidente ... pippaiolo! Azz, non ci facciamo mancare proprio niente; quando si dice il benessere!