in diretta anche su www.ampland.com
Uhm....non so te ma io a lume di naso sceglierei senz'altro il ruolo dell'imenottero....e lascerei quello di "ungulato" a lui .... sai com'e'....suona un pochetto inquietante!
Comunque scherzi a parte non vedo proprio cosa ci sia di cosi' epocale a vedere il berlo in videoconferenza....ormai da settimane se schiacci un pulsante a caso del telecomando ti ritrovi il suo bel faccione sorridente a 64 denti che buca lo schermo. Se poi metti su rete4 allora la probabilita' di vederlo "filosofeggiare" senza contraddittorio e del 99,9%.
Che la par condicio ci aiuti!
Hola!
"HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!"
Ma..s'e' capito che cos' hai voluto scrivere?
Sono io?
O leggerti e' equivalente ad un viaggio sulle montagne russe?
O un giro nel labirinto degli specchi?
Prova a NON esprimerti con parole tue.
Adios.
" Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.
Ah aha zimpatigizzimo drug!Originariamente Scritto da DrugoLebowsky
Con l'usuale buon gusto il senso etico e morale che ti contraddistingue il tuo travolgente umorismo e le tue indicazioni ad hoc!
L'ho messo assieme ai miei siti preferiti,dove ho anche altri che tu mi hai suggerito:
www.drugoinfantasyfigaland.net
e
www.fighedibalsa-Carrara.com
" Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.
LA CDL Comizio di tre ore ad Ancona. «Ho avuto buone notizie dal sondaggio che ho commissionato ad una seria azienda americana»
Berlusconi: sono sollevato, siamo in testa
«Vi faccio una domandina semplice semplice: volete consegnare il Paese al noglobal Caruso e a Vladimir Luxuria?»
Roma- "Volete consegnare il Paese a Caruso e Vladimir Luxuria?". È l'ultima delle cinque «domandine semplici semplici» con cui Silvio Berlusconi chiude il suo lunghissimo comizio ad Ancona. «Noooo», urla la folla, circa 10 mila persone, le stesse che lo hanno acclamato per quasi tre ore e si sono sgolate quando il premier ha dato la notizia tanto attesa: «Siamo in testa!». Il famoso sondaggio «americano» ancora non si vede ma già si sente. E il programma che l'Unione ha appena presentato? «È scritto sull'acqua», replica il premier.
Berlusconi arriva al Palarossini, dov'è accolto come una superstar, dopo una mattinata in cui ha sbrigato gli adempimenti istituzionali e si è concesso, tanto per festeggiare l'inizio formale della campagna elettorale, un discorso dal balcone di palazzo Chigi e un bagno di folla in via del Corso. Il premier si dichiara «stanco». Settimane di alluvione mediatica, infatti, dovrebbero mettere a dura prova anche lui: non sembrerebbe, a giudicare colorito e capelli «nuovi», ma in settembre compirà settant'anni. Invece ha il coraggio di ironizzare ancora sulla par condicio che d'ora in poi gli vieta le comparsate televisive. «Per fortuna - osserva tra gli applausi - abbiamo questa grande legge di libertà che è la par condicio e allora da stasera non potremo più essere in Tv». Stanco però non vuol dire scarico. Il premier, che ha invitato al comizio decine di giornalisti stranieri, lo dimostra parlando per quasi tre ore con una scoppiettante introduzione di trenta minuti a base di battute e barzellette. «Sentite in aereo», dice lui. C'è il genio della lampada, avvezzo a far miracoli, che quando si tratta di rendere «molto intelligente» il professor Prodi preferisce metter pace tra ebrei e palestinesi. C'è il Sahara diventato improvvisamente comunista, dove, dopo un po', «scarseggia anche la sabbia». E così via. Qual è il motivo di tanta allegria? Certo, la proclamata superiorità caratteriale del centrodestra, dove l'«ironia» è di casa, spiega molte cose. Ma Berlusconi fornisce ai suoi un altro e più cogente motivo: «Oggi sono sollevato, perché ho avuto qualche notizia del sondaggio fatto da una seria azienda americana. Non posso tenermela, perché siamo in testa!».Prodi lo accusa di seguire la strategia suggerita da «spin doctor» americani, verosimilmente d'area repubblicana: versare sugli avversari una secchiata di «sterco» al mattino e una alla sera dipingendo tutto di rosso nel resto della giornata. L'ufficio stampa di palazzo Chigi protesta perché il Tg3 ha trasformato lo «sterco» in «fango» per cancellare la «volgarità» di Prodi. Ma nei fatti, involontariamente, il premier dà ragione all'avversario. Nel suo discorso «monstre» Berlusconi non si limita ad elencare puntigliosamente e con dovizia di particolari i risultati raggiunti dal suo governo («Ho fatto il massimo e sono certo che gli italiani mi chiederanno di governare per cinque anni ancora»), impiega senza risparmio ogni utensile del suo inesauribile armamentario anticomunista. Anche i più sorprendenti. «In questi giorni - dice ai tantissimi che gremiscono il Palarossini e che spesso si lamentano per la cattiva acustica - a tempo perso sto leggendo l'opera omnia di Lenin e Stalin. Vi garantisco che sono persone che veramente odiano la vita, che veramente fanno male». E ancora: «Per Lenin un comunista deve essere pronto a ricorrere ad ogni stratagemma e a celare la verità. Detto, fatto. E Stalin sostiene che cento morti sono una tragedia, un milione una statistica. E allora io dico: che cosa sono cento milioni di morti?». Prodi, poveretto, è solo una maschera, secondo Berlusconi. «Se la sinistra vincesse le elezioni, gli stessi Ds di allora lo toglieranno dal governo». Ovviamente il presidente del Consiglio torna a denunciare l'intreccio tra coop e «comunisti» negli affari e nell'economia. Ironizza sulla «sollecitudine» delle «toghe rosse» che hanno dato subito corso alla querela delle cooperative contro di lui e attacca «l'indebito collateralismo» di molti magistrati con le forze della sinistra. «Ringrazio la Lega Coop - dice Berlusconi - che mi ha dato la possibilità di andare in un processo perché lì farò conoscere agli italiani il marcio, il marcio, il marcio che esiste proprio tra la Lega delle cooperative e il Partito comunista italiano». Calano gli zuccheri. Nel fare gli auguri a Sharon, Berlusconi lo definisce «premier egiziano». Ma il Cavaliere è montato a cavallo.
A.B.
Sondaggio della sinistra: al Senato vince il Polo
E Berlusconi conferma: «Indagine Usa ci dà in testa». Poi attacca le coop: «Un conflitto d’interesse da 40 miliardi»
Un sondaggio realizzato da Swg per i Ds fa tremare l'Unione: a Palazzo Madama la Casa delle libertà è in vantaggio di quattro senatori. Intanto Berlusconi annuncia che un sondaggio realizzato da una società americana dà il centrodestra in vantaggio sul centrosinistra. Il premier torna ad attaccare le coop: «Un conflitto d'interesse da 40 miliardi».
nuvola dove hai letto questo articolo?Originariamente Scritto da nuvolarossa
su "Il Giornale.It" 12 febbraio 2006 al link sotto ....Originariamente Scritto da Libero
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=64378
"Oggi - dice Fassino - il principale quotidiano della destra, di proprietà della famiglia Berlusconi, accredita un sondaggio che l'Swg nel pomeriggio ha smentito. Mi pare che sia evidente: incombe sulla destra una sconfitta che cercano di evitare anche pensando di convincere gli elettori che ha già dei voti che invece non ha ancora. Fa parte della guerra psicologica. Berlusconi conosce bene i tanti strumenti della comunicazione, ivi compreso quello della pubblicità ingannevole".Originariamente Scritto da nuvolarossa
http://www.repubblica.it/2006/b/sezi.../fassicav.html
"HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!"