Accordo fatto fra Lega-MPA
domani mattina conferenza riunita Calderoli-Lombardo
Nasce il polo x le autonomie, che sarà alleato al 99,999% con la cdl.
E adesso vogliamo tutte le forze autonomiste unite!!!
Accordo fatto fra Lega-MPA
domani mattina conferenza riunita Calderoli-Lombardo
Nasce il polo x le autonomie, che sarà alleato al 99,999% con la cdl.
E adesso vogliamo tutte le forze autonomiste unite!!!
Originariamente Scritto da don rodrigo
miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii voggggggggghio la lega sicuulaaaaaaaaaaaaaa
Ole' Calderoli-Garibaldi sbarca in Sicilia....Originariamente Scritto da don rodrigo
Se il dentista&C fanno l'accordo con questi ex-democristiani voraci di poltrone mascherati dietro la parola autonomie, facendo nascere difatto un nuovo soggetto politico senza degnarsi di interpellare la gente padana, che si fottano... il mio voto a queste condizioni se lo scordano....
......con tutto il rispetto raggioverde sai al dentista cosa può fregargliene del tuo o del mio voto...questa "unione bastarda e contronatura" è sponsorizzata nientemeno che da Cossiga..è ho detto tutto...
http://www.movimentoperlautonomia.it/
minchia!!! E' il triculure nel simbolo e' tutto un programma per un movimento autonomista...Originariamente Scritto da Der Wehrwolf
VENDUTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dal programma del MPA:
"La riforma federalista dello Stato procede a tappe forzate. E che federalismo sarà? Lo Stato svolgerà una funzione equilibratrice? Ovvero prevarrà la tesi del federalismo fiscale per cui ogni Regione disporrà del gettito fiscale dei propri cittadini ed imprese residenti, come si ha ragione di temere?"
Temere????
La lega nord fa l'alleanza con un movimento che osteggia apertamente il federalismo fiscale ed il principio che il gettito fiscale deve rimanere nel luogo dove e' prodotto?
MERCENARI!!!!!!!!!!!!!!!
Minchia, Padania Addio....
(pero' salveranno la famigghia tradizziunale e i 61 parlamentari CdL in sicilia...)
Cantiamo tutti insieme:
Sciuri, sciuri, sciuri di tuttu l'annu
l'amuri ca mi dasti ti lu tornu.
Sciuri, sciuri, sciuri di tuttu l'annu
l'amuri ca mi dasti ti lu tornu.
La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, la.
.......
...
Lombardo-Bossi, il matrimonio si farà
Il simbolo del leader del Sud si allea con quello del Nord. Lista comune in vista delle elezioni
Dopo una lunga trattativa l’accordo. Nelle scorse settimane era sfumato un possibile accordo tra il Mpa e l’Udeur di Mastella
di GAETANO MINEO
PALERMO - Il Movimento per l’autonomia e la storica Lega Nord insieme alle Politiche del 9 aprile. L’accordo, raggiunto tra Raffaele Lombardo, e principalmente Roberto Calderoli per il partito di Bossi, verrà reso pubblico domani nel corso di una conferenza stampa a Roma, come ha fatto sapere lo stesso ministro per il Walfare, Roberto Maroni, che aggiunge: «C’è qualcosa di vero. Abbiamo svolto una serie di incontri». Fino a quello di ieri sera, sempre nella Capitale, nel corso del quale i vertici del Mpa e Lega hanno messo a punti alcuni dettagli. «È un progetto che coltiviamo da sempre - prosegue il ministro leghista - non tanto quello di sbarcare al Sud, ma di far nascere e contribuire a stimolare nelle altre regioni lo sviluppo di movimenti autonomisti, là dove soprattutto non ci sono». Di certo, per Maroni, non solo la Lega guadagnerebbe più elettori, ma il partito di Bossi, indubbiamente, avrebbe con a fianco Lombardo una buona cassa di risonanza al Sud. Uno scenario che, soprattutto in vista del referendum sulla devolution, farebbe certamente gola proprio alla stessa Lega Nord. Come dire, per esempio, un conto è che sia Calderoli a promuovere il referendum in Sicilia o al Sud, un conto è che sia lo stesso Lombardo a parlare con i suoi conterranei. «Saremo insieme con la Lega e tratteremo con la Cdl - dice Lombardo -. Qualora non raggiungeremmo un accordo con Cdl, in ogni caso, resteremo uniti alla Lega». Dunque, archiviata la tanto discussa ipotesi di un passaggio al centrosinistra da parte di Lombardo, come lo stesso leader del Mpa ha specificato: «Non ci sarà nessun alleanza con il centrosinistra». Eppure, in queste settimane, sia Romano Prodi, sia Piero Fassino avevano strizzato l’occhio allo stesso Lombardo. Ma da buon salesiano prima, e da buon ex democristiano dopo, per Lombardo il passaggio del «Rubicone» non era certamente tanto credibile. Soprattutto per gli addetti ai lavori. Nessuna indiscrezione, invece, trapela su come si chiamerà la neo convivenza politica. Sembra, comunque, che la parola «Autonomia» dovrebbe padroneggiare sul futuro simbolo, mentre sul simbolo potrebbe scomparire la scritta «Lega Nord». Insomma, alle Politiche il giovane Mpa e la storica formazione di via Bellerio presenteranno una lista unica dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia. Ovviamente all’interno della Casa delle libertà che, dopo mesi di tribolazioni, accoglie il figliol prodigo Lombardo che da segretario regionale dell’Udc ha sbattuto la porta in faccia all’allora suo leader Follini, formando un suo movimento: Mpa, per l’appunto. Lombardo è animato da un principio, che spesso ricorda: «Tutti siamo responsabili di tutti». Laureato in medicina e chirurgia, specializzato in psichiatria forense, oltre a essere dal 2003 presidente della Provincia regionale di Catania, è parlamentare europeo. Ma il 30 aprile 2005, richiamandosi ai valori dell’autonomia politica rispetto a quelli del cosiddetto centralismo partitico, accusando di aver finora «legato le mani» alla classe dirigente nazionale, mette su il Movimento. «Ai partiti nazionali è stato pagato un tributo troppo alto - secondo Lombardo - e non sempre sono stati tutelati gli interessi della nostra terra». Già i politologhi tracciano i primi numeri su quello che potrebbe fruttare lo sposalizio in termini di consensi. C’è chi sostiene che in Parlamento Lega e Mpa potrebbero portare almeno 12 parlamentari che tradotto in percentuale parrebbe un 6 per cento. In Sicilia, invece, l’accoppiata politica potrebbe tirar fuori un 10 per cento di consensi. Niente male per un «nordista» e un «sudista» che, tra le altre cose, potrebbero stringere sempre più in una morsa la politica romana. La mossa di Lombardo non ha soltanto risvolti nazionali. Tutt’altro. In Sicilia, rimanendo nella Cdl, Lombardo, per esempio, rimarrà al timone della sanità isolana avendo piazzato un suo discepolo come assessore. E non solo. Il rapporto con il governatore Cuffaro, in questo modo, non può altro che consolidarsi sempre più.
Lorenzo Proia
Responsabile Ufficio Stampa Lega Nord Toscana
Coordinatore Zoonale GnP
Vice Coordinatore Movimento Giovani Toscani