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Discussione: I paesi più poveri

  1. #1
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    Predefinito I paesi più poveri

    I paesi del mondo con un reddito pro capite inferiore a 200 $ l'anno son 8, lascio una breve analisi di ognuno di essi, per riflettere sul problema del vero sottosviluppo che è un tema di geopolitica di cui non abbiamo mai discusso.

    Cordiali Saluti

    Lorenzo
    Miles Insulae

  2. #2
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    Predefinito Burkina



    Il Burkina è uno stato dell’Africa occidentale senza sbocco al mare con una popolazione di 11,4 milioni di abitanti, il PIL del paese raggiunge appena i 2,29 miliardi di dollari con un RPC di 198 dollari USA annui. L’agricoltura occupa l’82% della popolazione attiva e rappresenta il 40% del PIL, si tratta di un agricoltura di sussistenza svolta in aree per lo più desertiche(Nord) o forestali(Sud), la produzione maggiore è quella di cereali(2,3 milioni di t), di riso(50.000 t) e di tabacco(10.000 t), non sufficiente al fabbisogno nazionale. Il secondario occupa il 13% della popolazione attiva ed è dominata dal settore estrattivo(argento e manganese), c’è anche la produzione di sigarette(600 milioni). Il turismo e poco sviluppato, così come il commercio con l’estero(Imp. 570 ml $ Exp. 190 ml $), manca una rete autostradale, ci sono solo 12.000 Km di strada asfaltata c’è una sola ferrovia che la lega alla Costa D’Avorio e due aeroporti nella capitale Ougadougou(186.000 passeggeri l’anno) e nella seconda città Bobo Dioulasso. L’alfabetizzazione è la più bassa del mondo(18%), non ci sono Università nel paese, il Budget per l’istruzione è salito al 2% del PIL(45,8 mil di $)negli ultimi anni con l’obbiettivo di elevare l’alfabetizzazione. Ce una sola rete televisiva(statale), controllata dal regime militare di Compaoré e 4 quotidiani, l’unico libero ha perso il caporedattore in un omicidio di stato nel 1998. Le risorse minerarie hanno fatto crescere il PIL negli ultimi anni(4,5% nel 2004), ma l’aumento del prezzo del petrolio e la diminuzione dell’estrazione di argento minacciano questa crescita, anche perché il paese non ha alcuna fonte energetica e manca di autosufficienza alimentare, tuttavia il Burkina ha abbassato in questi anni sia il debito pubblico(20%) che quello estero(15%), ottenendo anche un’abbassamento dell’inflazione(-0,3%). La situazione sanitaria è disastrosa, non c’è sistema sanitario pubblico, il bilancio per la sanità è lo 0,6% del PIL(1,4 ml di $!!!) c’è un medico ogni 57.300 abitanti(vale a dire 199 per un paese di 11,4 milioni di persone), si muore fondamentalmente di malaria e dissenteria, l’AIDS ha un’incidenza molto bassa. La difesa riceve il 4% del PIL, l’esercito è l’unica branca, non è dotato di carri armati, conta 10.000 uomini arruolati(non c’è la leva).

    Lorenzo
    Miles Insulae

  3. #3
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    Predefinito Burundi



    Paese dell’Africa centro meridionale, conta 6,7 milioni di abitanti, il PIL non raggiunge il miliardo di dollari(844 milioni), il reddito pro capite annuo è di 128 $, il paese è flaggellato da una guerra etnica fra i dominanti Tutsi e gli Hutu, dal 1994 deportazioni, uccisioni di massa e fughe all’estero hanno caratterizzato il paese. I paesi vicini guardano al Burundi con diffidenza e lo boicottano anche economicamente, la riapertura della trattive con l’ONU nel 2002 ha riportato una boccata di ossigeno all’economia ed alla libertà migliaia di Hutu. Nel 2004il PIL è cresciuto del 2%, tuttavia l’inflazione rimane al 34%, debito pubblico e quello estero sorpassano il 100% del PIL. L’agricoltura, di sussistenza, impegna il 92% della popolazione attiva e rappresenta il 60% dell’economia, i suoi prodotti sono banane(1,6 ml t), caffè(39.000 t) e riso(38.000 t). L’attività industriale è solamente estrattiva, in particolare di nickel, ma anche vanadio. Non ci sono autostrade ne ferrovie, un solo aeroporto(nella capitale Bujubara) con un traffico di 80.000 passeggeri annui. L’alfabetizzazione raggiunge il 43% della popolazione, nel paese non ci sono Università, le media di studenti per classe è di 67, il budget per l’istruzione raggiunge il 2,8% del PIL. La prima emittente televisiva(tele hope) è stata aperta dall’UE nel 1996 con l’idea di diffondere ideali pacifici, c’è un solo quotidiano edito dal governo che non raggiunge le 20.000 copie. La sanità è condizioni disastrose, nel paese ci sono 216 medici, vale a dire uno ogni 32.000 abitanti, il budget raggiunge solo 700.000 $ annui(0,8% del PIL), la malaria e le malattie parassitari mietono centinaia di migliaia di vite ogni anno, l’AIDS è in aumento. La difesa ottiene il 5,7% del PIL, con 18.500 uomini, senza servizio militare obbligatorio, ma non le forze armate non dispongono di mezzi alcuni.

    Lorenzo
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  4. #4
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    Predefinito



    Enorme paese di 54 milioni di abitanti è fra i più poveri del mondo con solo 105 $ annui, per un PIL inferiore a 6 miliardi di dollari USA annui. Il regime comunista di Mobutu, ricevette grossi finanziamenti dall’URSS nella Guerra Fredda ed ottenne grossi scambi commerciali con i paesi del Komencon, con la caduta del comunismo del mondo, l’avvento della dittatura militare nel rinominato Congo e la guerra con i paesi vicini, l’Ex Zaire è sprofondato in una crisi disastrosa. La produzione di energia elettrica dalle turbine sovietiche potrebbe produrre sino a 50 miliardi di Kwh, ma la mancata manutenzione e la distruzione durante la guerra ne hanno diminuito la produzione a soli 7, con la conseguente carenza o totale assenza di energia in molte aree del paese, compresi alcuni quartieri dell’enorme capitale Kinshasa. L’estrazione di rame, cobalto, uranio e stagno si è praticamente fermata a causa della distruzione degli impianti, nonché della mancata manutenzione a seguito di incidenti in cui hanno perso e perdano la vita migliaia di minatori. L’estrazione di petrolio, diamanti ed oro è nelle mani di ditte straniere(olandesi, russe e statunitensi). Attualmente il settore estrattivo, nonostante le sue drammatiche condizioni rappresenta l’80% del PIL. Le industrie(tessili, meccaniche leggere ed alimentari), senza energia elettrica o mal gestite hanno chiuso o drasticamente diminuito la produzione. Il PIL è sceso al ritmo del 10-15% annuo negli anni novanta. La rete stradale e ferroviaria costruita con l’aiuto dei sovietici è andata distrutta con la guerra, si è salvato il porto di Bomi. Le aree rurali, montagnose e la giungla non sono controllate dall’esercito, le esecuzioni di massa e le razzie sono la norma ed hanno spinto milioni di persone ad affollarsi nelle metropoli in baraccopoli senza alcuni igiene, Kinshasa supera oggi i 5 milioni di abitanti, mentre Lubumbashi ne ha un milione ed ottocentomila.
    L’istruzione è sottofinanziata(1% del PIL), il sistema creato dei sovietici ha portato l’alfabetizzazione al 77%; oggi le tre Università sono scarsamente frequentate, mentre la ricerca è ferma, chi vuole studiare viene indirizzato verso l’Università della Fratellanza a Mosca. La situazione sanitaria è peggiorata negli ultimi 20 anni in maniera drammatica, malaria e dissenteria non possono essere curate, gli ospedali sono un stato di costante iperlavoro, oltre 1 milione di persone ha contratto l’infezione di HIV, i macchinari diagnostici e chirurgici sovietici non ricevono alcuna manutenzione, il budget per la sanità è solo 0,7% del PIL. La difesa assorbe il 7,5% del PIL, rimangono attivi 60 carri armati(T-55 e T-62) e 7 corvette, 4 An-24, 1 An-26, 1 Falcon 50, 48 Mig-15 e 18 Mig-21, oltre che 50.000 uomini(non vige servizio militare obbligatorio). Le prospettive della Repubblica Democratica del Congo sono drammatiche, nel 2004 la crescita del PIL è stata pari al –4,5%, mentre l’inflazione ha raggiunto il 175,5%, il debito pubblico sorpassa il 100%, mentre quello estero si attesta oltre 150%, la disoccupazione sorpassa il 60%.

    Lorenzo
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  5. #5
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    Predefinito Eritrea



    Paese di 3,5 milioni di abitanti, ha raggiunto l’indipendenza dell’Etipiopia, contro la quale ha vinto una guerra durata 5 anni, dopo la fine del conflitto l’economia è ripartita velocemente e nel 2003 la crescita si è attesta al 9,7%(nel 2004 stimata attorno al 9%). La produzione agricola impegna il 50% della popolazione attiva, ma rende poco, la forza nel paese è legata all’estrazione di argento, oro, rame, zinco e petrolio, commercializzati attraverso i due grandi porti di Massaua e Assab. Ferrovie e strada ricevono forti investimenti di allargamento. L’alfabetizzazione è al 60%, l’istruzione riceve il 2% del PIL, c’è un’Università nella capitale Asmara. L’RPC è però ancora fermo a 190 $ USA l’anno e l’inflazione supera il 9%, la sanità è inesistente, colera e malaria fanno stragi vastissime ogni anno. Il Budget della difesa nel 1998 era pari al 30% del PIL, nel 2004 è sceso 8,4%, ci sono comunque 55.000 soldati fra uomini e donne(35%), l'aviazione conta 6 MB-339, 7 Mig-21 ed IAI-1125.

    Lorenzo
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  6. #6
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    Predefinito Etiopia


    Immenso paese di oltre 1,2 milioni di Kmq, popolato da circa di 63 milioni di persone è il paese più povero del mondo, con un reddito pro capite di appena 100 dollari l’anno. La crescita economica nel 2003 era stimata al 7%, con l’inflazione al 3,7%. Dopo anni di grave crisi(nel 1990 l’RPC era di 130 $ l’anno) e dopo la guerra con l’Eritrea, l’Etiopia è tornata a crescere negli ultimi anni, con pace, stabilità e timidi afflussi di capitali esteri. L’agricoltura impegna oltre il 75% della popolazione attiva e rappresenta l’80% del PIL, la produzione è abbastanza vasta: cereali(6,5 mil t), canna da zucchero(1,5 mil t), caffè(168.000 t), cotone(40.000 t), e polli(60 milioni), vacche(30 milioni), pecore(23 milioni). L’industria è solo alimentare(caffè) e tessile, impiega il 12% della popolazione attiva. La disoccupazione non è facilmente stimabile, ma si aggira fra il 60-70% della popolazione, l’alfabetizzazione è del 35%, nel 2004 ha ottenuto il 4,7% del PIL, c’è un Università con quasi 4.000 iscritti a Addiss Abeba. Negli anni novanta e duemila sono stati trovati giacimenti di gas e petrolio della valle dell’Ogaden, la cui estrazione è appena cominciata. Il potenziale di energia idroelettrica sul Nilo azzurro è solo parzialmente sviluppata(1,2 miliardi di Kwh) è copre a stento il, se pur basso, fabbisogno nazionale. La sanità è sottofinanziata(0,7% del PIL), il policlinico universitario di Addis Abeba è l’unica struttura in grado di prestare assistenza sanitaria di buon livello, le campagne di vaccinazione sono indietro, ci sono solo 734 medici nel paese, vale a dire uno ogni 85.000 abitanti. La difesa ha visto tagliati i suoi fondi che nel 2004 ammontavano comunque al 6,5% del PIL, con 100.000 uomini in servizio, 350 carri armati(T-55 e T-62), l'aviazione conta 25 L-39, 12 An-12, 4 An-32, 13 C-47, 2 Il-28, 50 Mig-21 e 5 Mig-23.

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  7. #7
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    Predefinito Malawi


    Piccolo paese(118.000 Kmq) nell’entroterra del Sud-Est africano è popolato da 10,4 milioni di persone, con un reddito pro capite di circa 200 $ annui. Il 69% della popolazione attiva è dedita all’agricoltura ed il 76% del PIL è prodotto dalla coltura del tabacco, l’industria non esiste, vi sarebbe un potenziale di estrazione di bauxite, amianto e carbone, non sfruttato. La produzione di energia è di 400 milioni di Kwh l’anno, la stragrande maggioranza del paese non riceve energia elettrica. Il Malawi è stato l’ultimo paese al mondo a ricevere la televisione, le trasmissioni sono in onda, infatti, dal 1°Gennaio 1996, a tutt’oggi non ci sono 10.000 televisori in tutto il paese. Il turismo sta attraendo capitali stranieri, per via del lago Niassa che copre il 30% della superficie del paese, tuttavia è gestito da aziende estere ed attrae meno di 100.000 turisti all’anno. La crescita economica nel 2004 è stata del –1,4%, nel 2003 del –1,7%, l’alfabetizzazione è ferma al 48%, non ci sono università, le spese per l’istruzione raggiungono il 3,5% del PIL. Le parassitosi(gastrointestinali, malaria, ecc.) sono la prima causa di morte, i malati di AIDS sono circa 100.000(1% della popolazione), la sanità non esiste ci sono appena 260 medici in tutti il paese, con una spesa in sanità pari all’0,2% del PIL. L’esercito conta poche migliaia di uomini male armati con un budget di 20 milioni di $(1,1% del PIL).

    Lorenzo
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  8. #8
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    Predefinito Sierra Leone


    Paese della costa atlantica dell’Africa centrosettentrionale, con una superficie di 72.000 Kmq ed una popolazione di 4,6 milioni di abitanti, con un RPC di appena 140 $ annui. Tartassata da due guerre civili negli ultimi dieci anni, l’economia della Sierra Leone è paragonabile a quella di un grosso centro commerciale; il primario assorbe il 64% della popolazione, anche se la produzione(riso, cereali, caffè e pesce) è irrisoria, l’estrazione di diamanti è l’unica risorsa del paese, anche se poco sfruttata. L’economia è decresciuta del 50-60% negli anni ’90, la speranza di vita è scesa a soli 37 anni(la più bassa del mondo), l’alfabetizzazione raggiunge appena il 32%, nonostante la buona tradizione scolastica del paese, esiste un’università nella capitale Freetown gemellata con quella di Durham in Gran Bretagna. La sanità non esiste fuori dalla capitale e dalla città di Kabala, la mortalità infantile è fra le più alte del mondo, malaria e malnutrizione sono le principali cause di morte. Non ci sono strade fuori dalle due principali città, l’aeroporto internazionale di Freetown a voli solo verso Parigi e nel 2003 sono giunti dall’estero solo 30.000 persone. Nel 2004 la crescita si è attestata al 3% e l’inflazione al 15%.

    Lorenzo
    Miles Insulae

  9. #9
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    Predefinito Somalia


    Paese di 637.000 Kmq di estensione, con una popolazione di soli 9,5 milioni di abitanti, un reddito pro capite di circa 102 dollari USA l’anno, un disastro politico ha afflitto il paese negli ultimi anni, senza governo ed in guerra civile, anche le truppe straniere l’anno abbandonato. La popolazione è diminuita di quasi 3 milioni di abitanti, la produzione di qualsiasi bene è stata soppressa, la produzione di energia elettrica si attesta a meno 200 milioni di Kwh, chiusi aeroporti e porti, a seguito della depredazione delle greggi anche l’agricoltura si è praticamente fermata. Nel 2004 sono giunti in Somalia meno di 10.000 persone, terreni minati, epidemie di malattie parassitarie e di dissenteria flagellano la popolazione, il paese non è dotato di strutture sanitarie(0,4% del PIL) e l'aspettativa di vita si ferma a 45 anni. L’alfabetizzazione raggiunge il 24% e le scuole sono aperte solo nelle aree urbane. Rame, gesso ed uranio potrebbero essere estratto, ma non lo sono il PIL è cresciuto nell’ultimo periodo per via dell’esportazione di ovini dalla parte Nord del paese verso l’Arabia Saudita, l’economia continua tuttavia a vivere grazie alle rimesse dei somali che lavorano all’estero; l’inflazione sorpassa l’80% annuo.

    Lorenzo
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  10. #10
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    -L'Italia non è un paese povero è un povero paese(C.de Gaulle)
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    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo
    Il regime comunista di Mobutu
    Ci andrei piano a definire Mobutu comunista, Lumumba fu ucciso molti anni prima, mobutu si barcamenava, e l'ccidente aveva campo libero in Zaire.
    Addio Tomàs
    siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle

 

 
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