24, agosto 2002
ALLOGGI, OCCUPATO IL DUOMO DI TREVISO
In mattinata vengono sgomerati gli alloggi di Borgo Venezia a Treviso. Nel pomeriggio i cittadini cacciati dalle abitazioni occupano simbolicamente il Duomo assieme ai giovani dei Centri sociali. Così hanno trascorso la notte dormendo sotto il colonnato del Duomo di Treviso, vigilati dalle forze dell'ordine, i circa trenta immigrati magrebini che ieri avevano occupato l'edificio religioso per protestare contro lo sgombero dagli alloggi dei quali avevano preso possesso abusivamente e da tempo destinati alla demolizione.
La Curia trevigiana ha ripreso stamane l'opera di mediazione nel tentativo di trovare una nuova sistemazione abitativa per il gruppo, composto da alcuni nuclei familiari con bambini piccoli. Gli immigrati che presidiano attualmente l'esterno del Duomo, affiancati da esponenti dei Centri sociali del Nordest, sono tutti regolarmente assunti da aziende della zona, i cui sindaci sono stati interessati direttamente del problema. Non viene escluso che la questione possa essere affrontata nelle prossime ore nel corso di un vertice convocato in prefettura, se dovessero risultare vani gli sforzi della Curia per ricomporre la questione. Il sindaco di Treviso, il leghista Giancarlo Gentilini, ha ribadito stamane che sulla vicenda non ritiene vi sia nessun commento da fare, ''solo leggi dello Stato da rispettare e far applicare''. Ieri al Prefetto gli occupanti hanno dichiarato che l'occupazione non si scioglierà fino a che non sarà trovata una soluzione. Queste persone compongono famiglie e hanno regolare lavoro e sostengono di non riuscire a trovare casa perchè vengono rifiutate le offerte di affitto perchè sono extracomunitari. Oggi si terrà una conferenza stampa degli occupanti e domani pomeriggio alle 15.30 in piazza del Duomo a Treviso è prevista un'assemblea pubblica. In questa condizione incivile e indegna sono stati posti 58 persone, di cui 18 bambini. Monica Tiengo del Comitato M21 ha detto che "è comunque difficile per motivi igienici e per il fatto che queste persone sono musulmane alloggiarle nel Duomo. Quelli che passavano, cittadini di Treviso, si sono fermati, ci hanno dato coperte e hanno aiutato tutti. Adesso siamo qui e stiamo cercando di capire come muoverci. Sappiamo che il Comune si sta negando totalmente e non ha nessuna intenzione di trovare una soluzione." Tiengo ha invitato tutti i cittadini di Treviso ad aiutare gli sfrattati. Michele Carraro di M21 sostiene che ci sono degli spiragli di accordo e che le famiglie sfrattate potrebbero trovare ospitalità presso la Caritas e altre strutture di volontariato. Questo, almeno, per le famiglie con bambini.
Intanto sempre oggi il Comune di Treviso ha inviato ai mezzi di comunicazione un comunicato nel quale si annuncia "Una serata sotto le stelle in Piazza dei Signori, il salotto buono della città, per assistere ad uno spettacolo di cabaret e musica e ammirare le bellezze in gara per la selezione al concorso di Miss Padania. Questo il programma di domenica 1 settembre, un evento "mondano" che si preannuncia ricco di novità e soprese. A condurre la serata, organizzata dal Comune di Treviso e dall'Agenzia Duemilaeventi, sara Terry Schiavo, volto giovane di Mediaset e particolarmente amato dal pubblico giovane. Ospite di prestigio sarà invece il comico Franco Neri, già ammirato in televisione al "Maurizio Costanzo Show", a "La Sai Ultima" e in altre trasmissioni di successo" sempre di Mediaset.
Dopo lo sgombero delle case di borgo Venezia effettuato dall’Ater di Treviso, oltre ad intervenire assieme agli altri consiglieri di centrosinistra denunciando la mancanza di politiche per l’immigrazione del Comune di Treviso, la consigliera regionale Maria Luisa Campagner (La Margherita – Insieme per il Veneto), assieme ai colleghi Francesco Adami (Margherita) e Adriana Costantini (Ds) ha inviato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale. “Negli edifici siti in Borgo Venezia stavano una ventina di famiglie straniere con bambini – scrivono i consiglieri – Si tratta di persone in regola, impiegate nella realtà produttiva locale. E tra loro ci sono ben 23 bambini, che hanno diritto ad essere tutelati adeguatamente e ad avere un tetto sulla testa. La situazione è gravissima ed è solo la punta dell’iceberg di un’emergenza che nel nostro territorio si protrae da anni a causa della mancanza di volontà politica delle Istituzioni preposte, come più volte abbiamo fatto presente in altre interrogazioni”. I consiglieri sono preoccupati anche per le future emergenze che si prospetteranno con l’arrivo dei primi freddi. “Anche la Regione, che pure ha varato i Programmi triennali 2001-2003 di interventi nel settore dell’immigrazione e in particolare nelle questioni alloggiative, e che per la provincia di Treviso ha stanziato 569.651 euro per specifiche iniziative su alloggio e formazione, ha lasciato inutilizzati questi fondi”. Senza contare che, a Treviso, è sfumato con il ritiro della Regione anche l’accordo promosso dalla Prefettura e dal Comune di Treviso per la realizzazione di un Centro di accoglienza temporanea presso l’ex caserma Salsa di Treviso. “La Giunta regionale adotti un provvedimento di emergenza per evitare che persone che onestamente vivono e lavorano nelle aziende locali siano costrette a dormire per strada e per tutelare i diritti dei 23 minori coinvolti nello sgombero” sollecitano Adami, Campagner e Costantini – e utilizzi al più presto i fondi per gli interventi abitativi previsti dal piano triennale per l'immigrazione, che fino a questo momento non sono stati ancora impegnati”. Ma soprattutto, l’Ente “si assuma una volta per tutte le responsabilità di coordinamento e di indirizzo di sua competenza, promuovendo un incontro immediato fra i soggetti istituzionali, sociali ed economici interessati, per trovare una definitiva e rapida soluzione all’emergenza abitativa dei lavoratori immigrati, che ha raggiunto nella realtà trevigiana, e non solo in essa, un livello di gravità inaccettabile per un paese che si ritiene civile”.
Nota: www.anordest.it