In un prossimo futuro il posto della classica aspirina sarà preso dalla marijuana sintetica. E' questa la conclusione cui giunge un gruppo di ricercatori statunitensi della University of Massachusetts Medical School che ha messo a punto un derivato sintetico dell'"erba" per antonomasia in grado di combattere il dolore e le infiammazioni senza gli effetti collaterali sulla concentrazione e sulla coscienza dovuti all'uso tradizionale di questa sostanza. Il composto migliorerebbe il trattamento di molte e diverse condizioni di sofferenza, incluso il dolore cronico, l'artrite e la sclerosi multipla e potrebbe diventare prescrivibile nel giro di un paio di anni poiché - sperimentato su animali - ha dimostrato di essere dalle10 alle 50 volte più potente del Thc, il principio attivo della marijuana, che a sua volta è più efficace dei farmaci non steroidei tradizionali.

Liberazione 22 agosto 2002
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