Ancora una storiella allucinante da Parigi e dalla repubblica socialista del Chirakistan :
Qualcuno di voi si ricorderà di questa iniziativa caritativa sulla quale avevo gia postato qui tempo fa'. Si tratta della "Soupe au Cochon", ovvero una associazione, "solidarité des français", che distribuisce gratuitamente un minestrone con carne suina dentro, anche salumeria, vino, formaggi, nel preciso intento di poter destinare il loro aiuto ai piu esclusi di tutti, i barboni francesi ed europei che meno degli altri usufruiscono della compassione istituzionale. I barboni francesi poi, a Parigi, non sono in sicurezza nelle mense e nei dormitoi popolari : i barboni musulmani organizzano le file, decidono chi passa e quando, e spesso rubano chi sta da solo. E un lamento frequento tra gli abituati della "Soupe au Cochon".
Dopo 2 anni di "persecuzione democratica" la polizia stavolta ha tentato di sequestrare la minestra con carne suina.
Se tale iniziativa identitaria era stata denunciata mediaticamente da tutto il sinistrume parigino politico e mediatico, fino ad ora, il sistema si fermava a la circondata da decine e decini di poliziotti, con furgoni, distribuzione invernale, e a fare riprendere chi vi partecipava dall'equivalente della Digos, in borghese ... I benevoli hanno anche riportato l'anno scorso pedinamenti polizieschi, e micro intimidazione quotidiana.
Per la ripresa dell'attività, invece, quest'anno, la guerra del maiale prendre un'altra marcia. Si passa al sequestro di pentole, nell'attesa della proibizione integrale.
Pensate un po' : la Repubblica non tolera la distribuzione di una trentina di pasti alla settimana, perche ideologicamente impuri. Questo indica il destino che ci riservano le nostre elite, a noi e alla nostra identità, nel futuro che stanno costruendo.
E talmente allucinante, che, quando l'ho letto, mi sono detto che a questo, in Italia, anche se state progrededendo nell'etnomasochismo a passo di giganti ^^, non ci siete ancora giunti.
Ecco la traduzione del resoconto dell'associazione (qualche foto sul sito)
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http://www.association-sdf.com/action_15_12_2005.html
Giovedi 15 dicembre, 20h30 : siamo attesissimi.
Ma non soltanto dai nostri amici senza tetti : dapertutto camion, polizia in divisa, in borghese, sono ovunque.
Arrivando sul settore, incrocio una truppa di circa 25 sbirri, parecchi vestiti da Robocop, occupati a controllare Roger davanti al nostro furgone. Li supero e vado a parcheggiare piu' in la' ; ottima idea : le forze dell'ordine stanno cercando la pentola del minestrone al maiale. Ma oggi, e contrariamente à giovedi scorso, l'oggetto del delitto non sta' nel furgone ma nella mia macchina.
E cercano ! Ispettano metodicamente il furgone : " Hm, c'è odore di porco, da questa parte !!", "non avete niente da dichiarare ?". "Neanche un po' di cotena, lo sappiamo, dai, ditecelo...". "Dove sta', questo minestrone ?".
Roger : angelico, il minestrone : parcheggiato piu lontano, i barboni : ammucchiati davanti alla stazione a cantare "Abbiamo fame, Abbiamo fame".
Siamo una buona cinquantina, tra senza tetti e benevoli, ad aspettare davanti alla stazione che i commissari di polizia ricevino i loro ordini dall'alto. Arriva la decisione : Ok per la distribuzione di vestiti, ma nient'altro. E non qui. Piu lontano, vicino al furgone. E sotto la nostro sorveglianza. Vi accompagnamo.
Il loro accompagnamente prevede che ci circondano. Ci impediscono ogni spostamento ; con noi vengono anche qualche barboni solidali, e insieme veniamo deportati verso il settore scelto dalle autorità.
I vestiti vengono distribuiti. Resta la domanda : cosa faciamo col minestrone ? Un veloce e discreto conciliabolo, ed eccoci d'accordo : si distribuisce !
Ma come avvicinare la macchina col pentolone ? Organizziamo un giro di passe-passe : sotto il naso degli sbirri, le chiavi passano di mano in mano fino a quelle di due giovani camerati rimasti all'esterno del perimetro definito dal cordone di robocops.
Velocemente, la macchina raggiunge il furgone, velocemente la pentola e il mestolone sont estratti dalla macchina, velocemente interviene la polizia !! Uno di loro riprende tutta la scena con la videocamera.
Un sbirro, al cellulare : "Capo, Capo, abbiam' trovato il minestrone al maiale !! Ce l'abbiamo, è li !".
I benevoli si rivoltano : "Volete impedirci di dare da mangiare ai nostri amici ?". "Ci sono degli ordini". Riusciamo a sapere che è il prefetto di Parigi l'autore dell'ordine abietto che priva di cena gente che ha fame e dorme per le strade.
I barboni hanno un attitudine esemplare che non dimenticheremo in fretta. Restano con noi, fanno gruppo, provocano la polizia. Cantano "La Marseillaise", i sbirri sono proprio in imbarazzo. Gente che passa chiede : "Che succede !?". "Ci impediscono di dare la cena ai barboni!". "Ma sono dei pazzi ! Che vadano in banlieue, dove le macchine continuano a bruciare !".
Non ci fanno distribuire il minestrone. I poliziotti tentano di sequestrare la pentola. Larsciare loro la pentola ? Mai ! Il minestrone al maiale muore, ma non si arrende !!
In un istante, diventa tutto come nelle manifestazioni di contadini ! Ma stavolta non sono carcioffi a volare, ma lardo, carotte, e tutto il resto. Tutto vola a decorare queste splendide divise blue, e varietà di salumeria si prende nelle stringhe delle rangers.
Una enorme salsiccia all'aglio (1,5 kg, niente meno) colpisce in petto un robocop che non aveva mai visto nulla di simile.
Ci aspettiamo delle interpellazioni : Niente. La polizia si vergogna : "capiteci, non abbiamo niente contro di voi", ci dicono, togliendosi il lardo dalle rangers !
Rimaniamo ancora un momento coi nostri senza tetti, furiosi come sono. Appuntamento preso per giovedi prossimo. Verrano, stesso giorno, stesso orario, cambia solo il luogo. E ci sarà anche il minestrone di maiale, sicuro, ma migliorato per il Natale : li vizieromo, lo sanno, ci conoscono adesso.
Ci ritroviamo attorno ad una birra o un caffe : ce lo meritiamo !! Ma Roger manca ancora ! Arriva dopo un'ora e ci racconta : i poliziotti l'hanno lasciato andare, ma hanno voluto seguirlo per un po'. Come tornava a Montparnasse per raggiungerci per il caffé, l'hanno fermato col suo furgone egli hanno intimato l'ordine di tornare a casa sua. Come si ostinava a girare nel settore l'hanno raccompagnato fino ... alla frontiera ? No, ma quasi : fino al boulevard periferico NdDam : il limite tra Parigi-città e banlieue!! Poi l'hanno lasciato, e Roger ci ha raggiunti.
Grazie a tutti quelli che c'erano, appuntamento a giovedi prossimo !
Odile Bonnivard
*** Post Edit : Autorizzazione concessa, Shambler, figurati... per quel che posso concedere io***