Bossi scrive anche poesie....

[grilloparlante]

per la serie facciamo ridere il mondo ecco la poesia scritta da Bossi. La stessa è stata pubblicata ieri da diversi quotidiani. Non so se ridere o piangere

ESCLUSIVO / LA POESIA DI BOSSI

Il piccolo Umberto sentiva già puzza di cultura

Verde una volta/e piena di parole,/Terra,/che hai ascoltato/squittire la talpa/e bestemmiare le rose./Terra,/ho visto le sirene/degli stabilimenti/diventare siringhe/E i seni delle ragazze/diventare mazzi di tumore/Terra,/che hai visto/cadere il faggio/e sradicare il castagno/Io canto i padri/che padri non sono mai stati/Muoiono/con i denti nell'asfalto/Neanche la terra si può più toccare/Neanche un Ticino d'inchiostro/è sufficiente per scrivere la sua storia/Che è la nostra/Manca d'ogni fil d'erba gettato,/dall'immigrazione/e i padroni/Rottami, d'una montagna di rottami/Terra nostra/figlia del ghiaccio e dei laghi/I giorni taciuti abbaiano ancora/Sotto le navate degli stabilimenti/sulle serrande delle botteghe/Sul marciapiedi/non ci sono più uomini/E ho visto le viscere della mia terra/seccarsi al sole/come cent'anni di pane raffermo/di pentolino che ha battuto per nulla/Io canto il muggito della carne in scatola/e la puzza della cultura/Canto il domani/come un calcio al ventre/Terra/Andar bene l'ultimo che t'accarezza/l'ultimo che ti chiama/Terra!

E, a grande richiesta, la versione originale in dialetto bosino (varesino)

(Verda na voeulta/E piena da paroll/Tera/ca t'hee scultàa/sguigì or trapon/e bastemà i roeus/Tera/ho iduu i sirenn/di stabiliment/dientà siringh/E i tett di tosann/dientò mazz da timor/Tera/ca tìhee iduu/burlà giò ur fo/e sradisà ur castan/Mi canti i pà/ca pà hinn mai stai/Mi cant i fioeu/ca fioeu hinn mai stai/Crepan/cui denc in dur godron/Nanca ra tera sa po pu tocà/Nanca un tisin d'inciostar/l'è aseee par scrii ra sto storia/Ca lìè la nostra/Cala d'ogni fir d'erba trasaa/dra immigrazion/e i padron/Rotam, d'una montagna da rotam/Tera nostra/tosa dor giazz e di lach/I dì tasuu bojan anmò/Sott i navaa di stabiliment/sui cler di botegh/Sui marciapee/gh'è pu da omm/E ho iduu i busecch dra mè tera/secass ar so/mè cent'ann da pan poss/da calderin c'ha picòa par nagott/Mi a canti ur brogià dra carna in scatola/e or tanf dra cultura/A canti or doman/mè na pesciava in dra pancia/Tera/Indaben r'ultim ca ta carèza/r'ultim ca ta ciama/Tera!

(poesia scritta a 14 anni da Umberto Bossi e pubblicata ora in "Varese, Provincia d'Autore)

[SirWallace]

Adesso dovete attaccarlo già da quando aveva 14 anni? Ma basta.

[Eridano]

per la serie facciamo ridere il mondo ecco la poesia scritta da Bossi. La stessa è stata pubblicata ieri da diversi quotidiani. Non so se ridere o piangere

ESCLUSIVO / LA POESIA DI BOSSI

Il piccolo Umberto sentiva già puzza di cultura

Verde una volta/e piena di parole,/Terra,/che hai ascoltato/squittire la talpa/e bestemmiare le rose./Terra,/ho visto le sirene/degli stabilimenti/diventare siringhe/E i seni delle ragazze/diventare mazzi di tumore/Terra,/che hai visto/cadere il faggio/e sradicare il castagno/Io canto i padri/che padri non sono mai stati/Muoiono/con i denti nell'asfalto/Neanche la terra si può più toccare/Neanche un Ticino d'inchiostro/è sufficiente per scrivere la sua storia/Che è la nostra/Manca d'ogni fil d'erba gettato,/dall'immigrazione/e i padroni/Rottami, d'una montagna di rottami/Terra nostra/figlia del ghiaccio e dei laghi/I giorni taciuti abbaiano ancora/Sotto le navate degli stabilimenti/sulle serrande delle botteghe/Sul marciapiedi/non ci sono più uomini/E ho visto le viscere della mia terra/seccarsi al sole/come cent'anni di pane raffermo/di pentolino che ha battuto per nulla/Io canto il muggito della carne in scatola/e la puzza della cultura/Canto il domani/come un calcio al ventre/Terra/Andar bene l'ultimo che t'accarezza/l'ultimo che ti chiama/Terra!

E, a grande richiesta, la versione originale in dialetto bosino (varesino)

(Verda na voeulta/E piena da paroll/Tera/ca t'hee scultàa/sguigì or trapon/e bastemà i roeus/Tera/ho iduu i sirenn/di stabiliment/dientà siringh/E i tett di tosann/dientò mazz da timor/Tera/ca tìhee iduu/burlà giò ur fo/e sradisà ur castan/Mi canti i pà/ca pà hinn mai stai/Mi cant i fioeu/ca fioeu hinn mai stai/Crepan/cui denc in dur godron/Nanca ra tera sa po pu tocà/Nanca un tisin d'inciostar/l'è aseee par scrii ra sto storia/Ca lìè la nostra/Cala d'ogni fir d'erba trasaa/dra immigrazion/e i padron/Rotam, d'una montagna da rotam/Tera nostra/tosa dor giazz e di lach/I dì tasuu bojan anmò/Sott i navaa di stabiliment/sui cler di botegh/Sui marciapee/gh'è pu da omm/E ho iduu i busecch dra mè tera/secass ar so/mè cent'ann da pan poss/da calderin c'ha picòa par nagott/Mi a canti ur brogià dra carna in scatola/e or tanf dra cultura/A canti or doman/mè na pesciava in dra pancia/Tera/Indaben r'ultim ca ta carèza/r'ultim ca ta ciama/Tera!

(poesia scritta a 14 anni da Umberto Bossi e pubblicata ora in "Varese, Provincia d'Autore)

Hai scoperto l'acqua calda nel 2005, complimenti.
La poesia è dei tempi relativi alla fase etnica della Lega Lombarda, gli anni '80, ed è molto bella.

Se vuoi criticare Bossi, il Bossi dei tempi attuali (dal 2000 in poi), devi invitarlo a scrivere il testamento.

[naglfar]

Va bene attaccare l'Umberto ma adesso ....adesso basta porca eva! Ma quando siete nati? L'altro ieri? Questa poesia la conosco da quando sono in Lega dal 1989...è già stata pubblicata mille volte, acnhe sui libri che Umberto ha scritto col Vimercati.

Aggiornatevi per favore cristo...altrimenti siete peggio di lui...eh, si....

[Spirit]

Che c'è di male a scrivere una poesia, tra l'altro affatto banale? Fa solo onore a Bossi.

[naglfar]

Che c'è di male a scrivere una poesia, tra l'altro affatto banale? Fa solo onore a Bossi.

Ma infatti...ripeto, va bene la critica politica SENSATA (che io condivido...)...ma gli attacchi da "ignoranti" no...proprio no.

[Spirit]

Tra l'altro ho notato ora il titolo, davvero demenziale che fa, questo si, DISONORE a chi lo ha titolato. Prendendo alla "lettera" il termine "puzza di cultura", anche sapendo che la dicitura va ben oltre il senso banale del termine cultura, dimostra solo malafede. E, quindi, un punto in più, ancora, per il Senatur.

[Bèrghem]

Non l'avevo mai letto, veramente molto bella.

[naglfar]

Tra l'altro ho notato ora il titolo, davvero demenziale che fa, questo si, DISONORE a chi lo ha titolato. Prendendo alla "lettera" il termine "puzza di cultura", anche sapendo che la dicitura va ben oltre il senso banale del termine cultura, dimostra solo malafede. E, quindi, un punto in più, ancora, per il Senatur.

Concordo Zena.

La malafede e l'ignoranza sono ignobili da qualsiasi parte arrivino.
Sono veramente incazzato adesso...lo ripeto ancora e chiedo anche ai moderatori un intervento: va benissimo la critica politica SENSATA e dal sottoscritto moltissime volte condivisa...ma lasciarsi andare al semplice e ignorante sbeffeggiamento questo no.

Per favore.

[grilloparlante]

a me fa cagare, va bene? sono libero di esprimere le mie opinioni oppure no?
se i moderartori lo riterranno necessario che mi bannino, mi impediscano di scrivere...e per la miseria cosa ho detto di male? La poesia mi fa cagare, va bene? A voi invece piace, meglio! oh quante storie!