Ufff... che notte.
Stamattina verso le 5, voglio fare l'ultima corsa dopo una notte di buon lavoro. Sono a Pankow, quartiere residenziale di Berlino est dove un tempo vivevano i bonzi della DDR e continuano a farlo tutt'ora, anche se riciclati di sinistra.
Mi arriva una corsa, una palazzina con un cognome. Bene, al 90% una corsa all'aereoporto. Dopo un minutino di attesa escono dal portone 4 esseri indescrivibili, non si capiva se fossero uomini, donne o tutte e due.
Mammia mia, speriamo non sia una corsa stressante. Tre salgono dietro e una bionda (la più rompipalle ovviamente) davanti. Le do' uno sguardo discreto nella scollatura e intravedo due belle tettone, la guardo in faccia e vedo, ORRORE, UN UOMO!!!!
Cominciano, portaci in discoteca xyz, manco un secondo dopo, mentre facevo manovra e pensavo che strade prendere dice: Puoi accendere la radio? Si certo. Accendo. Puoi mettere la stazione abc? Come no!! Puoi anche alzare il volume? Ok! Puoi alzarlo ancora di più? Va bene, ma poi basta senno mi fanno male le orecchie.
Il trans comincia a parlare con me, fastidiosamente ogni tanto mi tocca il braccio, non capisco niente di quello che dice e non solo per via del volume ma faccio finta di ascoltarlo e ogni tanto annuisco dicendo qualche si. Che palle, schiaccio l'acceleratore più del solito per far si che questa corsa termini il più presto possible. Ogni tanto da dietro sento delle urla dalle checche.
Finalmente siamo arrivati, fa 7,80 € il trans mi da' dieci e rivuole un euro e mezzo di resto e una ricevuta. Finalmente scendono, tiro un sospiro di sollievo e aspetto solo che chiedano le portiere per ripartire a tutto gas, ma cosi non fu'.
Mentre scendono si trovano davanti un tipo ubriaco fradicio, cominciano a ululare, darsi bacini, pacche sulle spalle ecc. Nel mentre si avvicina una coppietta di ragazzini forse appena maggiorenni e mi chiedono se sono libero. Rispondo di si. Aspetta un attimo, mi dicono. Vanno dall'uomo ubriaco che stava per aggregarsi alle checche e gli dicono di salire. Lui stenta tra la coppietta e le checche che gli fanno cenno di andare con lui, io spero che salga altrimenti mi fotte la corsa e dopo un po' decide di salire sul taxi, ottimo.
La coppia si siede dietro e mi da l'indirizzo della discoteca dove vogliono andare. L'uomo ubriaco si siede vicino a me e comincia a parlare in modo allegro. È sulla quarantina, bella presenza, camicia aperta con il petto peloso (peli chiari) Comincia a parlarmi in inglese, la coppia lo chiama William e lui mi dice di essere di Dublino e di trovarsi in vacanza a Berlino. Mi fa domande generali tipo se sono sposato, quanti anni ho ecc e continua sempre a ripetermi alzando il pollice: BERLIN WONDERFUL.
Arriviamo alla discoteca e vediamo che è chiusa. Nessuno sa cosa fare adesso, il ragazzo dietro a me dice che deve vomitare, scende dalla macchina e si allontana. La tipa, una figona che non finisce più, con due belle tettone, senza reggiseno e dallo sguardo drogato appoggia la sua testa sulla mia spalla per chiedermi se conoscevo altre discoteche aperte con un tono mooooolto provocatorio. Io nel momento ero girato quindi mi son trovato faccia a faccia (2-3 cm) a lei. Sentivo il suo alito che odorava di alcool ma non era fastidioso. La tipa mi arrappava, per un attimo ho pensato di metterle la lingua in bocca e di palparle il prosperoso seno, ma solo per un attimino.
Poi viene il pivello e mi denuncia, da tassista è meglio lasciar perdere e poi non avevo ancora capito il ruolo dell'irlandese che mentre parlavo con lei dice ad un tratto: Lo conosci il Westin Grandhotel?
Io:si
lui:Bene portami li
io: non dobbiamo apsettare che torni il ragazzo
lui: non c'è bisogno, vai
indeciso sul che fare mi rivolgo alla ragazza: cosa devo andare?
lei con tono assente: aspettiamolo
lui: no, vai all'Hotel, io pago
Mi da un biglietto da 20 €. Io lo prendo ma non parto perchè la ragazza si è intromessa in modo più attivo facendomi capire che è il suo ragazzo. Io non capivo (ancora) perchè l'irlandese volesse andare senza il ragazzo della tipa.
Il ragazzino torna, piú lo guardo e più mi sembra giovane, forse 16 anni. Lo raccomando che non mi vomiti in macchina e dopo avermi rassicurato che ha lo stomaco vuoto si discute su dove andare. Lui vuole andare all'Hotel, lei in una discoteca vicino al posto dove eravamo e il ragazzino in un'altra discoteca ancora, ma mica discutevano tra loro, lo dicevano a me e ognuno voleva che partissi verso la sua destinazione. Perdo la pazienza e alzo un po' la voce: Sentite, sono da dieci ore che lavoro, sono stanco, snervato e voglio tornare a casa, decitete tra voi dove andare.
La giovane coppia tace (sembrano spaventati ), l'irlandese mi ripete di andare all'Hotel, io mi giro per vedere se ci fossero obiezioni, loro annuiscono, bene.
Mi rimetto in moto, si tratta ancora di una buona corsa, altri 5 km. L'irlandese si gira verso la ragazza con il busto e con il braccio. Sul momento non mi sono chiesto il motivo, perchè volevo solo finire la corsa e pensavo ad altro. Mentre il mio braccio destro è poggiato sul bracciolo centrale la ragazza con il suo ginocchia mi tocca ogni tanto il mio gomito. Cosa vuole adesso la troia???? Mi giro e non credo ai miei occhi. Il suo ragazzo si era addormentato e l'irlandese, figlio di puttana, le ha aperto la braghetta e le faceva un ditalino e il suo ragazzo era a fianco e dormiva.
O madonna, ero senza parole, i due continuavano nonostante avessero visto che li vedevo, io ero nervoso perché avevo paura che si svegliasse il ragazzo e facesse un casino, la tipa ormai non capiva più niente, era a gambe aperte e dava colpi sia al mio gomito con la sua gamba sinistra che al ragazzo che dormiva. Ogni tanto mi giravo sperando che la smettessero, macchè. L'irlandese manco mi cagava e la ragazza mi guardava con il suo solito sguardo drogato e estasiatoe hanno continuato per tutta la corsa.
Beh, arriviamo all'ingresso dell'Hotel, accendo la luce, l'irladense si rigira verso di me per regolare i conti, la corsa era di 15,40 € e mi da con la mano che aveva utilizzato per la razazza un altro biglietto da 20 € senza volere il resto. Penso un attimo se fare il bastardo e non dire niente, ma siccome sono un tassista onesto gli ricordo che mi aveva già pagato. Lui ormai con la testa era da un'altra parte e aveva fretta di scendere mi dice in modo frettoloso: is ok, is ok. Mi giro e vedo il ragazzo sveglio scendere con lei dietro CON I PANTALONI ANCORA APERTI. Il suo ragazzo tutto frastornato non se ne accorge. L'irlandese mentre scende lancia un ululato dipo quello di quando aveva incontrato le checche: UHUUUUUUUUUHHHUUU.
Li vedo tutti e tre con lei in mezzo entrare nell'Hotel e non so a far cosa.
Che gente!!!