"[...] Il vecchio Woytila [...] torna a Cracovia deciso a ridare smalto alla dottrina sociale della Chiesa in una Polonia che ha liquidato tutti gli eredi di Solidarnosc e ha consegnato il governo alla Sinistra.
'La Chiesa- ammonisce- ha sempre ricordato che non si può costruire un futuro felice sulla povertà, sull 'ingiustizia, sulla sofferenza di un fratello [...] E' il Giovanni Paolo II del dopo-Muro, il pontefice preoccupato che, insieme all' acqua sporca del socialismo reale, venga gettato anche il bambino delle grandi aspirazioni spirituali. I cattolici polacchi non dimentichino perciò che 'molti valutano con sguardo critico il sistema che pretende di governare il mondo contemporaneo secondo una visione materialista dell' uomo' [...]"
(Brano tratto da Fulvio Fanin, "Sto con i disoccupati", in "LIberazione", 17 agosto 2002 )
E così la nemesi storica si è abbattuta anche su colui che fu così irremovibile nella lotta contro il "comunismo", ma abbracciò Pinochet nel corso di un suo viaggio in Cile negli anni Ottanta.