CROTON

Il genere Croton (Codiaeum sp.), appartiene alla famiglia delle Euphorbiacee, le cui piante hanno caratteristiche molto diverse, da cespugliose ad arboree e spesso anche di consistenza carnosa. Tutte hanno però un elemento in comune, il CIAZIO (dal latino cyathium = coppa), organo a forma di coppa per lo spumante, costituito da cinque piccole bratte dentro cui si sviluppa l'infiorescenza, formata da numerosi fiori maschili ed un solo fiore femminile, per cui in ogni ciazio si forma un unico frutto. Inoltre tutte le Euforbiacee contengono un lattice bianco, molto velenoso, come si può vedere staccando una foglia o incidendo un rametto.

Il Croton è originario dell'arcipelago malese ma è difusa in tutti i paesi tropicali. Le sue foglie, coriacee e lucide, hanno forma e colori diversi, dal verde, la giallo, al rosso-amaranto, con piacevoli screziature. La brillantezza dei colori tende ad attenuarsi con l'invecchiare della pianta. Oltre a questa grande varietà cromatica, il croton si caratterizza per le diverse forme delle sue foglie, anche in un medesimo esemplare. La varietà di colori e di forme lo rende ideale per accostamenti con altre piante da appartamento.
In appartamento raggiunge i 60 cm di altezza ma che in serra può arrivare fino a tre metri.

Coltivazione

Si pianta nel periodo di maggio - giugno, in posizioni soleggiate.
Purtroppo il Croton è di difficile coltivazione in appartamento in quanto richiede una temperatura ambientale sempre costante, non inferiore ai 16°C e non superiore ai 20°C; se nel periodo invernale scende sotto i 16 gradi la pianta perde la foglie. A temperature più basse il croton si sviluppa più lentamente.
Se i margini delle foglie diventano gialli, e le foglie cadono, significa che l'aria è troppo secca. Se invece le foglie prima di cadere si afflosciano, significa che la temperatura ambientale è troppo bassa.

Non richiede un terreno particolare, ma deve essere ben drenato.
Il Croton è una pianta che ha uno sviluppo molto rapido e pertanto è necessario apportare, soprattutto durante il periodo primaverile/estivo, delle buone quantita di fertilizzante.
E' opportuno usare un concime liquido apposito, opportunamente diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 gg in primavera/ estate e 1 volta ogni 2 mesi in autunno/ inverno.
Se il terreno è troppo fertile si avrà però un eccessivo rigoglio vegetativo, e meno fiori, quindi conviene diminuire leggeremente le dosi del fertilizzante indicate sulla confezione.
Il rinvaso si esegue a fine inverno e solo se le radici sono troppo compresse nel vaso.

Il terriccio deve essere sempre leggermente umido ma mai inzuppato per cui è bene collocare il Croton in vasi "a riserva d'acqua", vale a dire, con un sottovaso che contiene dell'acua, in modo che provveda da sola all'acqua che le è necessaria. E' buona pratica nebulizzare le foglie con un vaporizzatore (l'acqua deve essere leggermente tiepida) anche quotidianamente, soprattutto nella stagione calda e pulire le foglie con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e latte.

La moltiplicazione avviene prelevando delle porzioni di ramo ben sviluppato di circa 10 cm, provvisto di qualche fogliolina e possibilmente di una gemma. Il rametto deve essere poi sistemato in un composto formato per il 50% da sabbia e per il restante 50% da torba ed eventualmente cosparso alla base, con delle polveri che favoriscano l'emissione delle radici.
Il composto deve essere tenuto costantemente umido fino all'emissione delle radici, a temperatura costante di circa 24 °C ed in un luogo ombreggiato.
La radicazione dovrebbe avvenire entro un mese.
A quel punto, le nuove piantine devono essere rinvasate.

E' una pianta molto delicata, molto sensibile ad eccessi d'acqua e a correnti d'aria. Deve essere inoltre esposta alla luce ma mai in pieno sole o vicino ai vetri (per evitare eventuali ustioni); è meglio collocarla in una zona priva di correnti e non spostarla da più.
I parassiti più frequenti sono il ragnetto rosso, la cocciniglia e gli afidi.








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