Prima di far polemica ricordatevi che i soldi vanno ai bambini palestinesi orfani e non ad ag o an
Prima di far polemica ricordatevi che i soldi vanno ai bambini palestinesi orfani e non ad ag o an
La cosa è alquanto stupefacente: i fascisti che raccolgono fondi per i bambini orfani e/o indigenti palestinesi. Ossia per quasi tutti i bimbi di quella martoriata terra.
Io non faccio polemiche, dico solo che ho altri canali attraverso i quali fare arrivare la mia solidarietà al popolo palestinese.
Ho fatto poco, ma quel che ho fatto l'ho sempre fatto attravero UN PONTE PER... o attraverso EMERGENCY.
Mi spiace, ma continuerò ad aiutare per quel che potrò il popolo palestinese non intestando i miei pochi euro ad un conto di Azione giovani (e datemi pure del settario, ma io sono semplicemente e radicalmente antifascista!), ma tramite associazioni non strettamente legate a partiti politici e comunque non identificantisi con forze politiche di destra, sinistra o centro che siano.
Marco
http://www.unponteper.it/it/chatila/index.html - a sostegno dei bambini palestinesi in Libano
http://www.emergency.it
Palestina libera! Intifada!
Sarebbe non poco carino sapere come AN giudica questa iniziativa di AG (da sempre più a destra rispetto al partito "padre",) visto e considerato che il Partito di "Smile" Fini, sta compiendo da tempo un astuta manovra di "infiltrazione" (politica, of course) nelle comunità ebraiche di mezza Italia con un perenne e quotidiano appoggio "senza se e senza ma" alle politiche di Israele nel conflitto mediorientale (quasi come i Radicaloidi di Emma-for-president), senza contare il servile assenso alla guerra economica sociale e militare di Bush e company, causa principale delle ingiustizie sui bambini afghani, palestinesi e, presto (?), su quelli irakeni.
Tutto questo i post-fascisti di AN lo fanno per conquistarsi, di fronte al popolo ebraico, quella legittimità da "democratici anti-razzisti" che avevano perso in "giovinezza", e all'ombra del nuovo "sdoganamento" sono già riusciti a conquistarsi le simpatie della destra ultranazionalista israeliana, rappresentata da Unione Nazionale e Israel-Beitenu.
Vabbuò ma allora dopo la destra sociale anche AG disobbedisce a Fini? Boh ma chi se ne frega, come dice il buon compagno Marco, chi lascia (la) Strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova.
P. Garcia.
http://www.emergency.it
X Marco Sferini
L'importante è aiutare gli altri non importa a chi donare soldi l'importante è donarli
X Paddy Garcia
Ho gia precisato di non far polemica, neanche io sono di ag ma non vedo per questo l'iniziativa cosi riprovevole
Al di là delle pagliacciate ipocrite di quei servi di AN che tutto sono meno che fascisti, ma sionisti allo stato puro... è ancora più sconcertante e assurdo sentire dei comunisti parlare di pace è di diritti umani dopo che li hanno calpestati da decenni. Pazzesco!Originally posted by Marco Sferini
La cosa è alquanto stupefacente: i fascisti che raccolgono fondi per i bambini orfani e/o indigenti palestinesi...
2010:
Con tutto il rispetto possibile, non mi sembra proprio di dover prendere lezioni da un clericaloide come te Ichtys in tema di diritti umani, quando un papa come Wojtila non fa altro che chiedere ipocritamente perdono per i misfatti della Chiesa contro l'umanità, fatti all'insegna della Santa Croce...
Prima al muro del Pianto, poi per i preti pedofili (e qui è l'unico caso in cui la Chiesa direttamente non ha forse colpe, a parte aver coperto con "dovere" la cosa, fino a che non è giustamente venuta a galla...), ora agli indios.
A quando chiedere perdono agli omosessuali per le discriminazioni che subiscono da tutto il clero cattolico?
Forse bisognerà attendere trecento o quattrocento anni, come per Galileo, affinchè la chiesa si accorga di altri suoi madornali errori???
Per quanto concerne noi comunisti: il nostro popolo, noi, non abbiamo mai sparso terrore in nome di una ideologia. Determinati sistemi statali che si richiamavano al "socialismo" e alle dottrine di Marx, hanno abusato di tutto ciò per una convenienza del tutto estranea ai bisogni dei loro popoli.
Resta comunque vero che, almeno, quando ancora la bandiera rossa sventolava sul Cremlino, un pezzo di pane in Russia e nelle altre repubbliche della CSI tutti lo avevano.
La caduta di quel sistema ha provocato l'estensione del modello occidentale in Russia e nelle ex repubbliche sovietiche: ossia mafia, malavita, sfruttamento bieco del lavoro, vertiginosa concentrazione nelle mani dell'1% della popolazione russa del 34% delle ricchezze prodotte, e così via.
Sarà anche stato un assalto al cielo fallito, ma noi ci riproveremo. Forse io non lo vedrò, ma è compito nostro lavorare perchè lo possano vedere, vivere coloro che ci seguiranno.
Spiacente per te, ma il Comunismo, come ha ben detto il buon vecchio Marx: "l'intero movimento della storia è l'atto reale di generazione del comunismo" (Manoscritti economico-filosofici del 1844, pubblicati nel 1932).
Marco
quei "determinati sistemi statali" erano o non erano socialisti? O lo erano quando garantivano a tutti "un pezzo di pane" e non quando sterminavano il popolo? O forse non erano socialisti E non garantivano il pane? O forse lo erano E non e' vero che sterminassero il popolo? Mi sembri in contraddizione....Originally posted by Marco Sferini
Determinati sistemi statali che si richiamavano al "socialismo" e alle dottrine di Marx, hanno abusato di tutto ciò per una convenienza del tutto estranea ai bisogni dei loro popoli.
Resta comunque vero che, almeno, quando ancora la bandiera rossa sventolava sul Cremlino, un pezzo di pane in Russia e nelle altre repubbliche della CSI tutti lo avevano.
Se desideri una risposta senza un velato dubbio grigiastro, caschi male. Io non affermerò mai che l'Unione Sovietica non era un paese socialista, poichè ha tentato di esserlo. E tentare, ma non riuscire, è comunque essere anche per poco.
Se poi vuoi che ti dica che affamarono milioni di persona, non avrai questa affermazione da me: perchè come ho detto, allora almeno non imperversavano le omicide regole della merceologia imperante oggi: per cui la vita di un essere umano vale solo se accompagnata da una bella luccicante carta di credito.
Oggi si ragiona così nel "libero mercato" capitalistico. Non era così in Urss, e non è così a Cuba, dove la solidarietà tra il popolo è uno degli elementi che portano avanti la rivoluzione del Che e di Castro.
Un assalto al cielo è un assalto al cielo. Non importa quanto in alto si arrivi, importa non ricadere e sfracellarsi a terra.
Marco
Lo avevi scritto tu che "determinati sistemi statali ... hanno abusato di tutto cio', mica io.Originally posted by Marco Sferini
Se desideri una risposta senza un velato dubbio grigiastro, caschi male. Io non affermerò mai che l'Unione Sovietica non era un paese socialista, poichè ha tentato di esserlo. E tentare, ma non riuscire, è comunque essere anche per poco.
Se poi vuoi che ti dica che affamarono milioni di persona, non avrai questa affermazione da me: perchè come ho detto, allora almeno non imperversavano le omicide regole della merceologia imperante oggi: per cui la vita di un essere umano vale solo se accompagnata da una bella luccicante carta di credito.
Oggi si ragiona così nel "libero mercato" capitalistico. Non era così in Urss, e non è così a Cuba, dove la solidarietà tra il popolo è uno degli elementi che portano avanti la rivoluzione del Che e di Castro.
Un assalto al cielo è un assalto al cielo. Non importa quanto in alto si arrivi, importa non ricadere e sfracellarsi a terra.
Marco
Rispetto le tue convinzioni (illusioni?), ma, riguardo alla tua ultima, poetica frase, se la situazione (materiale, materialissima!) degli ex-paesi socialisti non e' un "cadere a terra sfracellati", che altro e'? (non vorrei infierire ricordandoti la recentissima accettazione dell'economia di mercato addirittura nella Corea del Nord).
I comunisti "classici" non avevano questo disprezzo per il benessere materiale dei... sudditi, un disprezzo che puzza molto di intellettuale e un po' anche di parrocchia, scusami. Tutto al contrario: dell'Unione Sovietica si esaltavano i veri o presunti (veri E presunti) successi economici e materiali. Non credo che sull' "Unita'" degli anni '50 avrebbero scritto "meglio poveri che accettare le omicide regole della merceologia imperante..." ecc. Non hai paura che i comunisti in questo modo si appiattiscano un po' su certe banali posizioni terzomondiste e "comuniste-primitive", alla "meglio poveri ma felici", per intenderci?
Ciao
Ha ha ha egregio sig. Sferini, hai mancato alla grandissima! Io, come altri, sono gnostico, un eretico, quelli come me sono stati bruciati dalla Chiesa: Templari, Catari, etc., per non parlare di pagani e neo-pagani... figuriamoci se io mi sento vicino al cattolicume! Forse di più voi cattocomunisti abituati alle purghe e a fomentare l'immigrazione in accorco con la Charitas.Originally posted by Marco Sferini
Con tutto il rispetto possibile, non mi sembra proprio di dover prendere lezioni da un clericaloide come te Ichtys in tema di diritti umani, quando un papa come Wojtila non fa altro che chiedere ipocritamente perdono per i misfatti della Chiesa contro l'umanità, fatti all'insegna della Santa Croce...
Sono io che non accetto lezione di umanità dai rossi. Le iene hanno un concetto di reciprocità e lealtà più spiccato del vostro.
Questa battuta puoi vendertela per la prossima campagna elettorale dl PRC.Per quanto concerne noi comunisti: il nostro popolo, noi, non abbiamo mai sparso terrore in nome di una ideologia. Determinati sistemi statali che si richiamavano al "socialismo" e alle dottrine di Marx, hanno abusato di tutto ciò per una convenienza del tutto estranea ai bisogni dei loro popoli.
Un pezzo di pane indurito si trova pure in Africa, resta il fatto che la disoccupazione, in uno stato che si impoveriva ogni giorno senza incassare tasse e che doveva badare a tutto e a tutti, superava il 40%, nei paesi con economia di mercato non arriva al 5%!!!Resta comunque vero che, almeno, quando ancora la bandiera rossa sventolava sul Cremlino, un pezzo di pane in Russia e nelle altre repubbliche della CSI tutti lo avevano.
La criminalità e tutto il resto è scoppiata subito dopo la caduta del comunismo che abilmente e con fare omertoso, degno solo della mafia, riusciva a mascherare.
Il comunismo è imploso sotto il peso di se stesso, dei debiti, dell'improduttività, ogni iniziativa privata veniva repressa, ogni idea, ogni spunto personale conculcato e inibito. Questo ha prodotto solo controllo del pensiero e fomentato lotte sociali.
Dove nel mondo i comunisti erano indisturbati e hanno avuto carta bianca hanno seminato solo povertà. Come pensate di essere credibili?
Il capitalismo in genere non è dannoso di per sè, è dannoso se è utilizzato da gente senza scrupoli; in ogni caso il capitalismo porta occupazione nel paese in cui è applicato e può portare povertà nel paese sfruttato, ma questo dipende dalla volontà del paese "sfruttatore", non del capitalismo in quanto tale. Il capitalismo, l'iniziativa privata potrebbe portare sviluppo ovunque, dipende dagli uomini e dalle volontà dei governi.
Il comunismo invece porta miseria sia nel paese in cui è applicato sia negli altri; come fai ad aiutare gli altri se tu stesso sei un morto di fame? Può forse Cuba aiutare l'Africa? No! Può farlo la Cina? Ma nemmeno per Idea! Lo ha mai fatto l'URSS? Ma neanche a pensarci!
Il comunismo porta miseria per sua stessa natura, indipendentemente dagli uomini.
Anche se fascisti e nazional-socialisti devono adeguarsi anch'essi a una visione più moderna dell'economia, ti lascio con una citazione di C. Z. Codreanu:Spiacente per te, ma il Comunismo, come ha ben detto il buon vecchio Marx: "l'intero movimento della storia è l'atto reale di generazione del comunismo" (Manoscritti economico-filosofici del 1844, pubblicati nel 1932).
"Per noi non esiste sconfitta e capitolazione, giacché la forza di vogliamo essere gli strumenti è invincibile per l'eternità".
2010: