Lunedi mattina verso le 6:15 vedo sul mio display che per le 6:45 c'è una prenotazione per una corsa (probabilemente per l'aereoporto) in un posteggio vicino. Mi dirigo verso il posteggio, vedo che non c'è nessuno e mi piazzo al primo posto. Due minuti dopo arriva un altro collega della stessa compagnia che fornisce le chiamate.
A Berlino ne esistono 5 che per distinguersi hanno due adesivi, uno sul parabrezza e uno sul vetro posteriore. La compagnia in cui sono io prevede anche la distinzione tramite un dado giallo ficcato nell'antenna che comunque è un optional e non strettamente necessario. Siccome ogni tanto qualcuno me lo frega, il mio dado mancava da venerdi e durante il finesettimana non me ne posso procurare un altro.
Dopo un minuto il collega dietro di me mette in moto la sua macchina, si affianca a me abbassa il finestrino e con tono arrogante mi dice: HEYYYYY COLLEGA, MANCA IL DADO, VEDI DI METTERTELO AL PIÙ PRESTO CAPITOOOOO?????
Irritato dal suo tono estremamente provocatorio e dalla sua faccia di cazzo reagisco mostrandogli il mio dito medio senza nessun commento. Il collega stupito dice "cosa???" E io gli faccio rivedere il dito medio.
"Come ti permetti" risponde riprendendo il suo tono iniziale.
Gli rispondo in tono minaccioso"sparisci dalla mia vista sennò scendo e ti prendo a calci in culo e vedi di farti i cazzi tuoi coglione"
Senza dire una parola lo stronzo mette la retromarcia e si ripiazza in seconda posizione.
Verso le 6:25 arriva una chiamata e siccome stavo facendo dei conti mi ero già dimenticato del diverbio avuto col collega la prendo. Subito dopo la partenza mi viene in mente che potesse essere falsa, mandata dal collega per farmi perdere il posto e la prenotazione e di fatto è prorpio cosi. Incazzato nero torno al posteggio proprio nel momento in cui lui si becca la prenotazione, gli blocco la strada per partire, scendo dalla macchina e e mi dirigo verso la sua macchina. Tento di aprire la sua portiera, ma lui si era rinchiuso. Gli urlo di darmi la corsa e di sparire, ma lui tira fuori il suo telefonino e dice che adesso chiama la polizia.
Che fare? Avrei il tempo di spaccargli il vetro, tirarlo fuori dalla macchina e segnarlo a vita, ma poi non potrei piú fare il tassista e forse avrei una macchia sulla fedina penale. Ingoiando la rabbia decido di andare via, ma mi son preso il suo numero di concessione, la targa e il suo nome e cognome, che ogni tassista devi esporre nell'abitacolo.
Io dico che non è l'ultima volta che ci siamo visti eche la prossima volta non se la ricorda finché campa, che passino 20 anni, la vendetta va' servita fredda.