Intervista a Umberto Bossi
IL CORPO UMANO NON È DELLO STATO
Trapianti, fecondazione artificiale, famiglia tradizionale, popoli Gianluca Savoini
«È stata la grande settimana della battaglia leghista per la famiglia e contro il progetto massonico-comunista di scardinamento dei popoli e delle tradizioni».
Umberto Bossi racconta lo scontro avvenuto nei giorni scorsi in Parlamento tra due diverse concezioni del mondo e la battaglia è esplosa intorno a due leggi importantissime: quella sui trapianti e quella sulla fecondazione assistita.
Onorevole Bossi, ci spiega i contenuti della posizione portata avanti dalla Lega su queste due leggi?
Cominciamo dalla donazione degli organi, dall’espianto. Grazie soprattutto alla Lega, che ha agito in aula attraverso il suo esperto, Alessandro Cè, il principio del "silenzio-assenso" è stato fermato.Grazie al nostro emendamento adesso sono obbligati a fare la notifica per raccomandata e in tal senso abbiamo contenuto il rischio rappresentato dall’informazione manipolata e viziata appaltata alle Associazioni per i trapianti (che la legge italiana prevede finanziata dallo Stato).
Dopo l’intervento leghista qual è la situazione attuale sui trapianti?
Il cittadino deve recarsi presso l’Azienda sanitaria locale e far registrare il suo assenso o la sua contrarietà all’espianto dei suoi organi.
Durante lo scontro parlamentare è emersa la forza delle lobby dei medici trapiantisti?
Sì, anche questo si è visto. È come se non fosse vero che il "non-self" potesse sostituire il "self". Eppure proprio i medici dovrebbero essere i primi a saperlo. Il sistema immunitario, in tempo più o meno breve, distrugge l’organo trapiantato e lo rigetta (ad eccezione degli organi non vascolarizzati, come la cornea).
Si sono alternati parlamentari che sostenevano che il corpo umano, dopo la morte, e proprietà dello Stato?
Effettivamente intorno al problema del trapianto ruota una scelta ideologica in cui si scontravano il progetto della massoneria con quello dei popoli.
Ovvero, segretario?
I princìpi cui si ispira la massoneria sono essenzialmente: niente famiglia, niente casa, niente figli, niente religione. La massoneria è lo strumento attraverso cui la globalizzazione agisce a livello ideologico-culturale, in appoggio delle decisioni economiche. Emergeva quindi dall’impianto della legge che la famiglia non conta nulla, che la persona umana morente appartiene allo Stato, e quindi all’economia.
La Lega è riuscita così ad ottenere che la dichiarazione autografa del morente abbia valore e possa impedire l’espianto non voluto.
Proprio così. È questo il nocciolo che rinforza la famiglia. In secondo luogo abbiamo anche ottenuto che i familiari vengano avvisati almeno 6 ore prima dell’inizio dell’espianto. Con ciò modificando il testo del governo che si limitava a dichiarare che la famiglia poteva essere informata prima del trapianto, anche soltanto un minuto prima!
Siete quindi soddisfatti dei risultati ottenuti?
Solo in parte. Ad esempio, non siamo riusciti ad ottenere una modifica delle modalità di accertamento della morte. Abbiamo tentato di ottenere, prima della dichiarazione di morte presunta, la sospensione dei miorilassanti e degli ipnotici, il cui uso può interferire nella dichiarazione di morte presunta.
In difesa della famiglia avete lottato anche contro la fecondazione eterologa. Come mai?
Ci siamo incuneati tra il polo delle massonerie e i massoni di sinistra, facendo esplodere le contraddizioni dei due schieramenti, che per fortuna di tutti ha portato al no alla fecondazione eterologa. È giusto che lo Stato, se deve mettere a disposizione i propri strumenti per ovviare alla sterilità, pretenda la garanzia che la coppia non sia occasionale. I figli hanno bisogno della famiglia, se non si vuole creare un mondo di spostati e di drogati all’americana. La coscienza dei figli, il loro carattere nasce all’interno del nucleo naturale familiare, attraverso il colloquio affettuoso con i propri genitori. E quando questo clima viene a mancare, ci possono essere turbative nel bambino e nell’uomo e nella donna di domani.
Quindi no alle fecondazioni artificiali a vantaggio di due persone dello stesso sesso?
Un figlio può avere un solo padre e una sola madre. Lo Stato deve chiudere alle coppie di fatto a priori; deve essere garantita dal matrimonio la natura del loro rapporto. Sarebbe innaturale prevedere che una coppia di due donne o una donna sola possano avere un figlio attraverso la fecondazione eterologa. Avere un figlio è atto d’amore che deve spingere le coppie di fatto a dare delle garanzie verso la società. Non a caso i figli, dopo qualche anno dalla nascita, magari all’asilo, chiedono se i genitori degli altri bimbi sono sposati. È naturale che il figlio abbia la necessità di avere la certezza dell’amore dei suoi genitori. I figli si augurano, per il loro papà e la loro mamma, un amore che duri tutta la vita.
Ci sono ideologie che invece la pensano nel modo opposto, onorevole?
L’ho già detto, ma è bene essere chiari su questo punto. Tutta l’idea della famiglia tradizionale contrasta radicalmente con la visionedellamassoneria americana, del tentativo di questa piovra di impadronirsi del mondo attraverso la globalizzazione. Badate bene che essa non consiste solo nello spalancare le barriere doganali (favorendo in tale maniera le grandi imprese americane che potranno strozzare tutte le altre concorrenti), la globalizzazione è anche supportata da un’ossatura culturale, altrimenti da sola non potrebbe reggere. Perciò, secondo quei massoni, bisogna scardinare la famiglia e mescolare persino le religioni, affinché l’unico dio da adorare, un dio unico per tutti, sia il dio Danaro.
È la massoneria il grande nemico dei popoli?
"È assolutamente così. L’ossatura culturale è basata sull’impianto massonico, che è di matrice americana e di rito scozzese: in entrambi i casi si tratta di capitalismo individualista anglosassone, l’esatto opposto del capitalismo europeo, che salva e garantisce le pensioni, la sanità, la società, la stessa democrazia.
Voi pensate di farcela a sconfiggere un nemico tanto potente?
Beh, in questi giorni abbiamo dimostrato che sono vulnerabili. Tra l’Ulivo (la via massonica europea, soprattutto legata a Parigi) e il Polo (una destra con riferimento americano e massonico anch’esso), c’era da dubitarne. Ma ce l’abbiamo fatta e la battaglia continua.
Da "LaPadania", 6 febbraio 1999