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Risultati da 1 a 10 di 34
  1. #1
    Roderigo
    Ospite

    Predefinito "Santuari" per i clandestini

    GIGI MALABARBA

    Il disegno di legge Bossi- Fini sull'immigrazione riflette il punto di incontro al livello più basso delle culture politiche espresse dai due principali firmatari del provvedimento, quelle repressive, xenofobe e razziste. Come ha autorevolmente documentato l'Osservatorio europeo di Vienna, in Italia, neanche dopo l'11 settembre si è prodotta un'ondata anti-islamica, perché la gente comune non ha identificato il terrorismo omicida e autoreferenziale come prodotto di una cultura, di una religione o tantomeno di una presunta razza. In settori della società ha cominciato a far presa la discriminazione, e in alcuni casi anche l'odio del diverso, dopo una campagna martellante in particolare di alcuni gruppi di destra che hanno il difetto di avere rappresentanti nel Consiglio dei Ministri e cui ha dato voce e autorevolezza il capo del governo.
    E' così che in questi mesi si è già prodotto un guasto nella società rispetto alla cultura dell'accoglienza e della solidarietà, seminando veleni dall'esterno delle nostre tradizioni e soffiando sul fuoco delle pulsioni più retrive presenti nell'emarginazione sociale, che portano persino alla distribuzione in una fabbrica della cosiddetta capitale della Padania volantini in cui si legge: calendario venatorio, è aperta la caccia alla selvaggina migratoria, albanesi, zingari ed extracomunitari in genere da abbattere a fucilate o sbranati dai cani e con soggiorno premio ai cacciatori da Haider in Austria.

    A questa legge palesemente incostituzionale, che combatte "le persone clandestine" ma favorisce la clandestinità; che considera i migranti esclusivamente come manodopera da sfruttare e di cui liberarsi quando non più necessaria alla produzione; che fa da battistrada e da complemento alla cosiddetta riforma del mercato del lavoro, con cui si vogliono cancellare i diritti e le tutele di tutti i lavoratori e le lavoratrici; che non assicura il diritto d'asilo né la protezione delle vittime di guerre ed esodi forzati, ma anzi prevede la segregazione e di fatto l'espulsione preventiva dei richiedenti d'asilo; che prefigura in ultima analisi un regime di apartheid, non è possibile neppure votare contro, perché non contiene i presupposti della decenza. E non temo di passare per xenofilo, visto ciò che appare anche su quella stampa che fu liberale, per giustificare, incoraggiare e pure esaltare la xenofobia. Così come mi prendo tutta la responsabilità di dire che Rifondazione Comunista non rispetterà questa legge, perché ci sono valori di uguaglianza e di umanità che stanno al di sopra di qualsiasi legge.

    Ognuno sa che cosa sono i santuari: luoghi di culto e anche di protezione; c'è una lunghissima tradizione millenaria nella storia della nostra civiltà. C'è una nuova e moderna riscoperta di questa tradizione dei santuari come luogo di protezione dalle ingiustizie che ci viene dagli Stati Uniti d'America, che vede protagonisti ambienti religiosi, ma anche laici, e vive da decenni in particolare nelle città e negli Stati di frontiera con il Messico, per la protezione dei chicanos e in generale di migranti clandestini provenienti dall'America Latina. Santuari, anche se non sempre hanno l'aspetto sontuoso delle nostre cattedrali, che si materializzano in reti di umanità solidale, in migliaia e migliaia di persone e di luoghi - case, chiese, università, persino municipi - disubbidienti nei confronti di leggi ingiuste di apartheid.

    Se l'unica via di legalizzazione consentita da questa legge sarà la semischiavitù della collaborazione domestica, Rifondazione Comunista e tante associazioni di solidarietà - ivi comprese quelle suore denunciate in televisione da esponenti del Polo, perché fanno entrare clandestinamente persone attraverso falsi permessi turistici - organizzeranno reti di decine di migliaia di "assunzioni solidali"; mentre si moltiplicheranno le sedi per dare rifugio e accoglienza a tutti gli immigrati e profughi, che comunque sbarcheranno sulle nostre coste, perché la fame e la guerra, di cui anche l'Italia è responsabile, saranno in ogni caso più forti di ogni repressione, anche a rischio della vita.

    I nostri operatori nei servizi pubblici faranno obiezione di coscienza rispetto ad ogni atto discriminatorio per offrire tutela, istruzione e assistenza sociosanitaria senza distinzione di status, con particolare attenzione alla sorte di profughi e rifugiati.

    Non smetteremo di denunciare ogni atto discriminatorio alla Corte Costituzionale e agli organismi internazionali e ci batteremo perché le decisioni dell'Unione Europea contrastino con quelle applicate nel nostro paese per imporre una modifica profonda alla legge.

    In sostanza, annunciamo pubblicamente che disobbediremo a questa legge ingiusta ed incivile, perché così ci dettano le nostre coscienze democratiche. E' l'estremo atto di protesta civile per una legge che già di per sé andrà incontro a contraddizioni e che per gran parte sarà semplicemente inapplicabile nei fatti.


    Liberazione 10 luglio 2002
    http://www.liberazione.it

  2. #2
    Ospite

    Predefinito Re: "Santuari" per i clandestini

    Originally posted by Roderigo
    GIGI MALABARBA

    Il disegno di legge Bossi- Fini sull'immigrazione riflette il punto di incontro al livello più basso delle culture politiche espresse dai due principali firmatari del provvedimento, quelle repressive, xenofobe e razziste. Come ha autorevolmente documentato l'Osservatorio europeo di Vienna, in Italia, neanche dopo l'11 settembre si è prodotta un'ondata anti-islamica, perché la gente comune non ha identificato il terrorismo omicida e autoreferenziale come prodotto di una cultura, di una religione o tantomeno di una presunta razza. In settori della società ha cominciato a far presa la discriminazione, e in alcuni casi anche l'odio del diverso, dopo una campagna martellante in particolare di alcuni gruppi di destra che hanno il difetto di avere rappresentanti nel Consiglio dei Ministri e cui ha dato voce e autorevolezza il capo del governo.
    E' così che in questi mesi si è già prodotto un guasto nella società rispetto alla cultura dell'accoglienza e della solidarietà, seminando veleni dall'esterno delle nostre tradizioni e soffiando sul fuoco delle pulsioni più retrive presenti nell'emarginazione sociale, che portano persino alla distribuzione in una fabbrica della cosiddetta capitale della Padania volantini in cui si legge: calendario venatorio, è aperta la caccia alla selvaggina migratoria, albanesi, zingari ed extracomunitari in genere da abbattere a fucilate o sbranati dai cani e con soggiorno premio ai cacciatori da Haider in Austria.

    A questa legge palesemente incostituzionale, che combatte "le persone clandestine" ma favorisce la clandestinità; che considera i migranti esclusivamente come manodopera da sfruttare e di cui liberarsi quando non più necessaria alla produzione; che fa da battistrada e da complemento alla cosiddetta riforma del mercato del lavoro, con cui si vogliono cancellare i diritti e le tutele di tutti i lavoratori e le lavoratrici; che non assicura il diritto d'asilo né la protezione delle vittime di guerre ed esodi forzati, ma anzi prevede la segregazione e di fatto l'espulsione preventiva dei richiedenti d'asilo; che prefigura in ultima analisi un regime di apartheid, non è possibile neppure votare contro, perché non contiene i presupposti della decenza. E non temo di passare per xenofilo, visto ciò che appare anche su quella stampa che fu liberale, per giustificare, incoraggiare e pure esaltare la xenofobia. Così come mi prendo tutta la responsabilità di dire che Rifondazione Comunista non rispetterà questa legge, perché ci sono valori di uguaglianza e di umanità che stanno al di sopra di qualsiasi legge.

    Ognuno sa che cosa sono i santuari: luoghi di culto e anche di protezione; c'è una lunghissima tradizione millenaria nella storia della nostra civiltà. C'è una nuova e moderna riscoperta di questa tradizione dei santuari come luogo di protezione dalle ingiustizie che ci viene dagli Stati Uniti d'America, che vede protagonisti ambienti religiosi, ma anche laici, e vive da decenni in particolare nelle città e negli Stati di frontiera con il Messico, per la protezione dei chicanos e in generale di migranti clandestini provenienti dall'America Latina. Santuari, anche se non sempre hanno l'aspetto sontuoso delle nostre cattedrali, che si materializzano in reti di umanità solidale, in migliaia e migliaia di persone e di luoghi - case, chiese, università, persino municipi - disubbidienti nei confronti di leggi ingiuste di apartheid.

    Se l'unica via di legalizzazione consentita da questa legge sarà la semischiavitù della collaborazione domestica, Rifondazione Comunista e tante associazioni di solidarietà - ivi comprese quelle suore denunciate in televisione da esponenti del Polo, perché fanno entrare clandestinamente persone attraverso falsi permessi turistici - organizzeranno reti di decine di migliaia di "assunzioni solidali"; mentre si moltiplicheranno le sedi per dare rifugio e accoglienza a tutti gli immigrati e profughi, che comunque sbarcheranno sulle nostre coste, perché la fame e la guerra, di cui anche l'Italia è responsabile, saranno in ogni caso più forti di ogni repressione, anche a rischio della vita.

    I nostri operatori nei servizi pubblici faranno obiezione di coscienza rispetto ad ogni atto discriminatorio per offrire tutela, istruzione e assistenza sociosanitaria senza distinzione di status, con particolare attenzione alla sorte di profughi e rifugiati.

    Non smetteremo di denunciare ogni atto discriminatorio alla Corte Costituzionale e agli organismi internazionali e ci batteremo perché le decisioni dell'Unione Europea contrastino con quelle applicate nel nostro paese per imporre una modifica profonda alla legge.

    In sostanza, annunciamo pubblicamente che disobbediremo a questa legge ingiusta ed incivile, perché così ci dettano le nostre coscienze democratiche. E' l'estremo atto di protesta civile per una legge che già di per sé andrà incontro a contraddizioni e che per gran parte sarà semplicemente inapplicabile nei fatti.


    Liberazione 10 luglio 2002
    http://www.liberazione.it
    Anche in California fanno così: vi sono medici e maestri che assicurano istruzione e assistenza sanitaria ai chicanos. Questi poveretti per queste cose non esistono, ma per essere supersfruttati sono vivi e vegeti.

  3. #3
    Paul Atreides
    Ospite

    Predefinito

    Come al solito, per andare a lezioni di democrazia basta rivolgersi ai komu...E fare l'opposto, va da sé

  4. #4
    Roderigo
    Ospite

    Predefinito

    Dubito che la democrazia ed i diritti universali si imparino nei centri di detenzione temporanea.

    R.

  5. #5
    Roderigo
    Ospite

    Predefinito Re: Re: "Santuari" per i clandestini

    Originally posted by gdr
    Anche in California fanno così: vi sono medici e maestri che assicurano istruzione e assistenza sanitaria ai chicanos. Questi poveretti per queste cose non esistono, ma per essere supersfruttati sono vivi e vegeti.
    Bene. Prenderemo esempio dagli americani.

    R.

  6. #6
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: "Santuari" per i clandestini

    Originally posted by Roderigo

    Bene. Prenderemo esempio dagli americani.

    R.
    Non sarebbe male. Ho conosciuto qualcunodi quelli che si occupano di assicurare istruzione e sanità ai chicanos, come è loro diritto: nessuno di essi è comunista.
    Sono tutti liberals (in USA e in tutto il mondo anglosassone vuol dire radicali di sinistra).
    Gli americani non sono tutti Rambo, bigotti fondamentalisti e fanatici della pena di morte. In California, a New York, a San Francisco vi sono altri americani, completamente diversi: è l'altra America

  7. #7
    Roderigo
    Ospite

    Predefinito Re: "Santuari" per i clandestini

    Originally posted by gdr
    Non sarebbe male. Ho conosciuto qualcunodi quelli che si occupano di assicurare istruzione e sanità ai chicanos, come è loro diritto: nessuno di essi è comunista.
    Neppure Angela Davis lo era, e quando gli chiesero come lo diventò, rispose: "ogni volta che facevo qualcosa di giusto mi accusavano di essere comunista, allora pensai, nei comunisti dev'esserci qualcosa di buono"

    Originally posted by gdr
    Sono tutti liberals (in USA e in tutto il mondo anglosassone vuol dire radicali di sinistra).
    Ma nel mondo latino significa il contrario, significa "conservatore".

    Originally posted by gdr
    Gli americani non sono tutti Rambo, bigotti fondamentalisti e fanatici della pena di morte. In California, a New York, a San Francisco vi sono altri americani, completamente diversi: è l'altra America
    E' la nostra America.

    R.

  8. #8
    Paul Atreides
    Ospite

    Predefinito

    A me piacciono l'Alabama , il Michigan, il South Dakota, il Vermont

  9. #9
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    Angry Disobbedienza civile: occorre, necessita!

    Questa vicenda dei centri di dentenzione per gli immigrati (extracomunitari, ben inteso...), questa vicenda della legge Bossi-Fini (mai legge ha avuto nome più appropriato per autodefinirsi!) è una storia macchiata da tanti grandi torti, da tante grandi ingiustizie. E' una carta che non potrà mai risolvere il problema dei forti flussi migratori che si presentano sulle coste del nostro Paese.
    Quale dettato del diritto ha mai fermato i popoli dallo spostarsi da terre in guerra, incolte, oppresse da dittature infamanti, per raggiungere altri lidi, per cercare - sulla base di una norma non scritta, ma che è patrimonio genetico di tutti noi: la SOPRAVVIVENZA! - un luogo dove porte portare avanti le proprie attività, dove poter sorreggere le stanche membra di scarnificati bimbi e anziani?
    Nessuna legge fermerà la disperazione di questi dannati della terra, tanto più una legge incostituzionale come la Bossi-Fini.

    Rifondazione Comunista tutta, con le altre forze democratiche e di progresso, deve prepararsi a creare quei "santuari" di solidarietà di cui parla il compagno senatore Malabarba.
    Disobbedire diviene un ordine primario, imprescindibile, sacrosanto. Diviene un dovere.
    Disobbedire ad una regola che sfrutta la manodopera degli immigrati per poi ributtarli a mare.
    Disobbedire per evitare sofferenze inutili.
    Disobbedire non per disobbedire, ma per cancellare questa vergogna che il governo fascista di Berlusconi ci ha consegnato.

    Per natura politica non mi colloco tra quelli che si fanno chiamare e si fregiano dell'epiteto di "disobbediente".
    Per natura politica non mi colloco neppure tra quelli che obbediscono e basta.
    Rispetto le regole se queste rispettano la dignità umana in tutte le sue forme.
    E questa legge Bossi-Fini proprio è irrispettabile!

    Signori della destra voi state calpestando i più elementari diritti sociali e civili dell'uomo e del cittadino.
    Per questo noi comunisti vi combatteremo con tutti quei metodi democratici che ancora r-esistono nel nostro violentato Paese.

    Marco

    www.geocities.com/prcsvcentro

    www.geocities.com/rossebandiere

  10. #10
    Quin igitur expergiscimini?
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    Predefinito Campo minato e domande scabrose

    Originally posted by Roderigo
    GIGI MALABARBA

    Il disegno di legge Bossi- Fini sull'immigrazione riflette il punto di incontro al livello più basso delle culture politiche espresse dai due principali firmatari del provvedimento, quelle repressive, xenofobe e razziste. Come ha autorevolmente documentato l'Osservatorio europeo di Vienna, in Italia, neanche dopo l'11 settembre si è prodotta un'ondata anti-islamica, perché la gente comune non ha identificato il terrorismo omicida e autoreferenziale come prodotto di una cultura, di una religione o tantomeno di una presunta razza. In settori della società ha cominciato a far presa la discriminazione, e in alcuni casi anche l'odio del diverso, dopo una campagna martellante in particolare di alcuni gruppi di destra che hanno il difetto di avere rappresentanti nel Consiglio dei Ministri e cui ha dato voce e autorevolezza il capo del governo.
    E' così che in questi mesi si è già prodotto un guasto nella società rispetto alla cultura dell'accoglienza e della solidarietà, seminando veleni dall'esterno delle nostre tradizioni e soffiando sul fuoco delle pulsioni più retrive presenti nell'emarginazione sociale, che portano persino alla distribuzione in una fabbrica della cosiddetta capitale della Padania volantini in cui si legge: calendario venatorio, è aperta la caccia alla selvaggina migratoria, albanesi, zingari ed extracomunitari in genere da abbattere a fucilate o sbranati dai cani e con soggiorno premio ai cacciatori da Haider in Austria.

    A questa legge palesemente incostituzionale, che combatte "le persone clandestine" ma favorisce la clandestinità; che considera i migranti esclusivamente come manodopera da sfruttare e di cui liberarsi quando non più necessaria alla produzione; che fa da battistrada e da complemento alla cosiddetta riforma del mercato del lavoro, con cui si vogliono cancellare i diritti e le tutele di tutti i lavoratori e le lavoratrici; che non assicura il diritto d'asilo né la protezione delle vittime di guerre ed esodi forzati, ma anzi prevede la segregazione e di fatto l'espulsione preventiva dei richiedenti d'asilo; che prefigura in ultima analisi un regime di apartheid, non è possibile neppure votare contro, perché non contiene i presupposti della decenza. E non temo di passare per xenofilo, visto ciò che appare anche su quella stampa che fu liberale, per giustificare, incoraggiare e pure esaltare la xenofobia. Così come mi prendo tutta la responsabilità di dire che Rifondazione Comunista non rispetterà questa legge, perché ci sono valori di uguaglianza e di umanità che stanno al di sopra di qualsiasi legge.

    Ognuno sa che cosa sono i santuari: luoghi di culto e anche di protezione; c'è una lunghissima tradizione millenaria nella storia della nostra civiltà. C'è una nuova e moderna riscoperta di questa tradizione dei santuari come luogo di protezione dalle ingiustizie che ci viene dagli Stati Uniti d'America, che vede protagonisti ambienti religiosi, ma anche laici, e vive da decenni in particolare nelle città e negli Stati di frontiera con il Messico, per la protezione dei chicanos e in generale di migranti clandestini provenienti dall'America Latina. Santuari, anche se non sempre hanno l'aspetto sontuoso delle nostre cattedrali, che si materializzano in reti di umanità solidale, in migliaia e migliaia di persone e di luoghi - case, chiese, università, persino municipi - disubbidienti nei confronti di leggi ingiuste di apartheid.

    Se l'unica via di legalizzazione consentita da questa legge sarà la semischiavitù della collaborazione domestica, Rifondazione Comunista e tante associazioni di solidarietà - ivi comprese quelle suore denunciate in televisione da esponenti del Polo, perché fanno entrare clandestinamente persone attraverso falsi permessi turistici - organizzeranno reti di decine di migliaia di "assunzioni solidali"; mentre si moltiplicheranno le sedi per dare rifugio e accoglienza a tutti gli immigrati e profughi, che comunque sbarcheranno sulle nostre coste, perché la fame e la guerra, di cui anche l'Italia è responsabile, saranno in ogni caso più forti di ogni repressione, anche a rischio della vita.

    I nostri operatori nei servizi pubblici faranno obiezione di coscienza rispetto ad ogni atto discriminatorio per offrire tutela, istruzione e assistenza sociosanitaria senza distinzione di status, con particolare attenzione alla sorte di profughi e rifugiati.

    Non smetteremo di denunciare ogni atto discriminatorio alla Corte Costituzionale e agli organismi internazionali e ci batteremo perché le decisioni dell'Unione Europea contrastino con quelle applicate nel nostro paese per imporre una modifica profonda alla legge.

    In sostanza, annunciamo pubblicamente che disobbediremo a questa legge ingiusta ed incivile, perché così ci dettano le nostre coscienze democratiche. E' l'estremo atto di protesta civile per una legge che già di per sé andrà incontro a contraddizioni e che per gran parte sarà semplicemente inapplicabile nei fatti.


    Liberazione 10 luglio 2002
    http://www.liberazione.it

    Personalmente condivido le battaglie di Rifondazione Comunista, ma sulla questione dei migranti proprio non riesco a seguire i suoi ragionamenti. Scusatemi, sarà un mio limite, ma credo di non essere il solo in Italia, anzi penso che uno dei motivi della impossibilità per RC, finora, di "sfondare" elettoralmente tra le classi popolari sia anche quello della valutazione che dà di tale questione e sulle soluzioni che propone.
    Ad esempio, a proposito dell' ultima legge approvata, io vorrei porre molto pacatamente alcune domande:

    1) Con la nuova legge chi vuole entrare in Italia attraverso contratti di lavoro può ottenere il permesso di soggiorno della durata di due anni. Al termine del contratto torna a casa.
    Fino ad oggi migliaia di immigrati che hanno perso il posto di lavoro o che non l' hanno mai avuto stazionano nei giardini e nelle vie delle metropoli. E' giusto tenerli abbandonati a se stessi, senza casa e senza lavoro?

    2) Con la nuova legge il padrone che vorrà assumere un immigrato avrà l' obbligo di dargli anche una casa. Non è giusto? Le leggi precedenti che cosa offrivano? Il padrone che non si atterrà a questo dovere rischia multe salate, mentre per chi utilizza clandestini senza alcuna tutela è previsto l'arresto da tre mesi ad un anno. Non è giusto?

    3) Alla Marina Militare viene concesso un maggior potere di intervento per impedire anche con la forza i commerci via mare dei trafficanti di carne umana. Non è giusto?

    4) Con la legge precedente, il migrante senza documenti, una volta fermato, poteva dare generalità diverse all' infinito e quindi, allontanato dall' Italia, poteva rientrarvi indisturbato anche se aveva commesso dei reati. Era giusto?
    La nuova legge prevede che, se privo di documenti, il migrante venga condotto in un apposito centro dove resterà per un tempo massimo di 60 giorni. Tempo necessario per verificare la sua identità e la rilevazione delle impronte digitali è finalizzata a rendere possibile i riconoscimenti. Qualora non fosse possibile, al migrante verranno concessi tre giorni per lasciare l'Italia. A questo punto non potrà più rientrare, altrimenti commette un reato.

 

 
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