Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 12
  1. #1
    Dal 2004 con amore
    Data Registrazione
    15 Jun 2004
    Località
    Attorno a Milano
    Messaggi
    19,247
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito "Le crociate": dopo il Codice da Vinci un altro falso storico

    Dopo il Codice da Vinci, arriva un altro grande falso storico.

    L'ultimo film di Ridley Scott: una vera e propria dichiarazione di guerra alle nostre già calpestate radici cristiane...


    di Renato Farina


    Qui racconteremo l'ultima crociata (o mezzalunata,
    fate voi) dell'Occidente malato contro se stesso.
    Comincia venerdì, e non sappiamo quanti danni farà.
    Non ce la prendiamo più di tanto, perché piove sul
    bagnato.
    Non si tratta di uno sbarco di armigeri.
    Anzi si tratta proprio di questo: ma solo in un film.
    Un film che è un atto di guerra vero e proprio contro
    le nostre povere radici cristiane, polverizzate,
    trattate come un concime di sventura.

    Come diceva papa Ratzinger?
    Ah sì: la dittatura del relativismo.
    Sarebbe una didascalia perfetta per quest'opera
    gigantesca.
    Ecco la cronaca da locandina cinematografica.
    Uscirà venerdì in tutto il mondo.
    È uno spettacolo grandioso costato 150 milioni di
    dollari; e probabilmente ne incasserà il triplo o il
    quadruplo.
    Si chiama «Le crociate».
    Il regista è Ridley Scott, lo sceneggiatore William
    Monahan.
    Gli attori più importanti sono Orlando Bloom, nella
    parte di Baliano, il protagonista.
    Eva Green fa la bellissima e lentigginosa regina
    Sibylla.
    C'è anche Saladino, interpretato stupendamente da
    Ghassan Massoud.
    L'ho visto in anteprima ieri.

    La trama
    In Francia, intorno al 1185, vive il maniscalco Baliano.
    Si capisce subito chi sono i cattivi.
    Un prete fa tagliare la testa al cadavere della moglie
    suicida di Baliano, non contento le porta via la croce
    d'oro dal collo.
    Secondo voi che farà il marito?
    Brucia vivo il prete, e noi tifiamo perché soffra di più.
    Dopo di che il maniscalco si aggrega a un gruppo di
    crociati che vanno a Gerusalemme.
    Tra essi c'è il barone Goffredo di Ibelin, che si
    rivelerà subito come suo padre.
    Goffredo è custode del regno latino di Gerusalemme.
    Un luogo dove vivono in perfetta fusione, sotto re
    Baldovino, cristiani e musulmani.
    Vero.
    Fino a quando arriverà Saladino.
    Ma qui la storia è capovolta.
    Saladino è come Bolivar: el libertador.

    Ma non anticipiamo il finale.
    Baliano è fatto cavaliere.
    Giura di essere intrepido, di dire la verità e di
    proteggere gli indifesi.
    A questo crede e crederà sempre.
    Un credo laico, anzi ateo, un ateismo da pensiero debole.
    Come mai non crede più?
    Sul Calvario, Dio non gli parla.
    Si immaginava che il Signore gli sussurrasse qualcosa.
    Niente.

    Un prete ospedaliero, un Cavaliere di San Giovanni,
    l'unica figura cristiana positiva del film, gli spiega
    che le religioni fanno tutte quante schifo.
    Uccidono l'uomo.
    Dio è questo: la nostra coscienza che dice: «Fà la
    cosa giusta», come la canzone di Er Piotta.

    A Gerusalemme ci sono gli uomini più cattivi visti
    mai in circolazione: i Cavalieri templari.
    Mentre Baldovino, il re lebbroso opera per la pace e
    la concordia, ci sono i Cavalieri fondamentalisti.
    Il fondamentalismo apprendiamo che nasce da costoro.
    Non credono ovviamente in Dio, fanno finta, anche se
    gridano "Dio lo vuole".
    In realtà pensano a depredare e alla gloria.
    Questo è possibilissimo.
    Conosciamo le miserie umane.
    Ma questi difetti invece sono assenti dalle parti di
    Saladino.
    Uomo di virtù appare come una specie di pacifista.
    Ha un esercito di 200mila guerrieri, ma è un caso,
    chissà perché li ha, visto che vuole la pace.

    Intanto i templari fanno morire il re e conquistano il
    trono con il delitto.
    La guerra diventa sicura.
    Al centro c'è la figura di un vescovo vestito di
    bianco, che continua a mangiare, e grida come un'aquila
    sciocchezze da pazzoide.

    I templari muovono alla guerra e sono fatti a pezzi.
    Lo spettatore è indotto a tifare con tutto il cuore per
    l'esercito delle scimitarre contro i crociati.
    Si capisce chi sono i buoni (gli islamici) e chi i
    cattivi (i cristiani).
    Nel film è proprio così.
    Nella storia non proprio.

    Una prova?
    Sentite cosa scrive [il filo islamico, NdR] Franco
    Cardini proprio in riferimento a quegli anni: «Molte
    fonti europee attribuiscono loro vizi e peccati:
    magia nera e sodomia, crudeltà e usura; per contro,
    i loro acerrimi avversari arabi ce ne hanno lasciato
    un quadro improntato spesso a simpatia, ad ammirazione,
    ad amicizia. Ascoltiamo il sensibile e raffinato emiro
    Usama: «Quando visitai Gerusalemme io solevo entrare
    nella moschea al-Aqsa, al cui fianco c'era un piccolo
    oratorio, di cui i Franchi avevan fatto una chiesa.
    Quando dunque entravo nella moschea al- Aqsa, dov'erano
    insediati i miei amici Templari, essi mi mettevano a
    disposizione quel piccolo oratorio per compiervi le
    mie preghiere».
    Ma nel film sono mascalzoni, atei e spergiuri.

    Morti loro, tocca a Baliano, che comanda Gerusalemme,
    difenderla dal Saladino.
    L'eroe del film ha rifiutato il trono offertole da
    Sibylla perché rifugge dal potere e vuole la purezza
    assoluta.
    Egli sa che «Gerusalemme è niente».
    Non gli importa delle religioni.
    «I profeti Gesù e Maometto sono assenti».
    Difende il popolo.


    Macchine leonardesche
    E qui assistiamo a grandiose scene di battaglia.
    Baliano inventa macchine leonardesche che fermano
    Saladino.
    Il quale offre la salvezza in cambio della resa.
    Il vescovo di Gerusalemme propone per scamparla:
    «Convertiamoci all'Islam, poi ci pentiamo».
    Baliano commenta: «Ho imparato da voi cos'è la
    religione».
    Cioè pura violenza, inganno, e aggiungete qualsiasi
    parola ignominiosa.
    (Naturalmente non andò proprio così. Secondo
    un'usanza ben nota, il Saraceno concesse la libertà
    in cambio di congruo riscatto. Chi non aveva denari
    fu fatto schiavo. Fu semmail il fratello di Saladinio,
    Al-Adil, a liberare mille cristiani).

    Abbandonata Gerusalemme, Baliano e Sibylla tornano in
    Francia.
    Saladino mostra la tolleranza dell'Islam tirando su
    da terra un crocefisso d'oro e risistemandolo su un
    altare, mentre nella cristianità si invoca l'uccisione
    dei saraceni.
    L'ultima immagine mostra i due piccioncini raccogliere
    un ramo di pesco o di albicocco in fiore e rifiutare
    di seguire Re Riccardo.
    Fecero bene.
    Ovvio.

    Ma il significato di questa gigantesca panzana epica e
    storica è così chiaro da far spavento.
    Se vogliamo salvarci dobbiamo rinunciare alla fede
    cristiana.
    Baliano difende i valori del mondo cavalleresco:
    difendere le vedove e gli orfani, morire per questo
    anche combattendo.
    Ma non sono proprio questi i valori nati dal
    cristianesimo?
    Come possono star su da soli, se si crede solo ai propri
    dubbi?

    Sarà un successo.
    Anche furbesco.
    Nel film è stata tagliata una scena, dov'era proprio
    il Papa ad essere il più bestiale di tutti.
    Nella sceneggiatura c'è questa nota: il Papa deve avere
    la faccia del Padrino.
    Poi però, forse vista la popolarità dei Papi di questi
    tempi, si è soprasseduto.
    Che pena.
    Questo è il modo con cui l'Occidente continua il suo
    paziente lavoro per disintegrarsi.
    Dico l'Occidente, ma bisognerebbe dire l'umanità in
    generale.
    E dire che ci sono musiche religiose bellissime,
    canzoni medievali stupefacenti nel film.
    Da qualche civiltà devono essere pur nate.

    Ci vorrebbe un altro film.


    (C) Libero 5 maggio 2005

  2. #2
    Silvioleo
    Ospite

    Predefinito

    ho visto il film l'altra sera...e non mi ha fatto questa impressione terribile,anche se molto di quel che dice Farina è vero..."Se vogliamo salvarci dobbiamo rinunciare alla fede
    cristiana " non mi pare pero' il messaggio che ne esce...boh

  3. #3
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Red face

    E......per non far vedere che solo Avvenire ha recensito il film in questo modo, leggiamo altri commenti extra Chiesa.........

    http://www.cinemadelsilenzio.it/inde...od=film&id=663

    cliccate sul collegamento perchè non fa copiare il testo interessante quando dice:
    "Forse il cinema avrebbe bisogno di più verità, più poesia, più anima e meno gladiatori..."

    Il commento in un forum di recensioni:

    Il film è quanto di più ipocrita si possa rappresentare.Un bastardello assassino(se uno ti provoca, magari puoi anche rispondergli male, invece di dargli fuoco)diventa un genio militare nella terra di Gerusalemme. Adesso, questi film anglosassoni, hanno preso il vizio di presentare al mondo la cultura italica, la nostra forse ingenua fede cristiana, come il male, i nostri sacerdoti come dei folli criminali.Ben diverso fu lo spirito delle crociate. Forse non tutti sanno che ogni paese italico a quei tempi aveva delle mura dette 'saracene'a difesa dei propri abitanti dalle incursioni arabe e quanti dei nostri finirono massacrati o schiaviz- zati. Oggi si parla tanto di rispetto, ma allora i nostri pellegrini venivano rapiti ed uccisi.Furono sbagliate le crociate? Forse, ma gli anticlericali sono proprio coloro che dovrebbero fare mea culpa per la loro arroganza ed avidità. Mi viene un sospetto: ma non sarà che con questo film si vuole continuare a sostenere che l'Europa deve dimenticare le sue radici cristiane?
    marco - 16/05/2005
    ..................

    Il film è la storia di Baliano, un co***one medioevale. Lui è un fabbro figlio di re (ma ancora non lo sa) poi arriva il padre che gli offre tutto quel che ha per espiare la colpa di aver dato alla luce un figlio bastardo e vagamente pirla. Prima lui lo caccia poi, dopo aver ucciso un prete, decide che è meglio seguirlo alle crociate. Il risultato che il padre e i suoi compagni subiscono una strage per difendere sto Fesso dai gendarmi. Arriva poi, dopo un naufragio, in terra santa. Moiono tutti tranne ovviamente lui (il co***one)e un fantastico cavallo che trova in una improbabile stalla della nave rimasta quasi intatta sulla spiaggia. Poi ha sete e magicamente trova una bottiglia d'acqua. Salva la vita a un pezzo grosso musulmano ( non si sa mai che possa tornare utile un domani!) e arriva nel feudo di suo padre in mezzo al deserto. In due minuti, lo trasforma in una palude alluvionale. Ma che figo sto Baliano, ma non era un fabbro? La più topona delle principesse gli offre addirittura la corona di Gerusalemme e anche qua -cosina di più e lui...? non accetta!!!! Sto pirla!!! Allora sale al trono un cattivo che manda a puttane il bel rapporto che aveva instaurato il vecchio re con Saladino. Le cose si mettono male e tutti quelli che hanno un pò di sale in zucca se la danno a gambe, ma lui no! Sto cretino rimane per cercare il massacro. Dopo improbabili combattimenti dove le torri di assedio cadono come castelli di carte, lui si arrende.Il Saladino che si rende conto di quanto sia demente Baliano, lo rimanda a casa sua e se lo toglie dalle scatole. La principessa nel frattempo si è bevuta anche lei il cervello e va a vivere con Baliano (Ma che razza di nome..) nel suo paesello sfigato.Il tutto, naturalmente condito da un santo odio cristiano che si avverte dall'inizio alla fine e che lo spettatore incauto proverà appena si riaccenderanno le luci: storia uguale a zero! Fine della cronaca. Ora mi chiedo Ma Scott si è bevuto il cervello come Balliano e la sua principessa per fare un film così? La domanda viene posta da uno dei più grandi fan di questo regista che lo segue fedelmente fin dai suoi esordi! Che tristezza!! Paolo
    - 16/05/2005
    ..................

    Io invece penso che il film "sussurra" all'orecchio di chi, ovviamente, trae le semplici conclusioni dopo aver visto i Simpson evidentemente. Dire fà schifo fà comodo, direi che invece è un immagine iconografica anzi meglio cinematografica di come l'uomo alle volte, anzi quasi sempre, in preda alla superbia e alla presunzione commette l'errore di invadere terre col pretesto di Dio liberatore dei peccati, o come nel nostro caso Democrazia, senza cercare fratellanza anzi... Eppure, dopo tremila anni quasi, non abbiamo capito un benemerito caz... di come ci si stringe per mano in nome di Dio.
    laurex - 16/05/2005
    ..................

    Il film è ben fatto ma due ore e mezza sono troppe per dire che Dio non esiste e gli uomini, guarda il caso, sotto accusa sono i cristiani, i quali sono capaci comunque di cose terribili...Non si sprecano due ore per affermare quello che si vuole credere, si finisce con lo svendere la propria professionalità.
    Il film calca le orme de "Il Signore degli anelli", l'ultimo della triologia, la spettacolarità non è un problema di coscienza e forse per questo è l'effetto meglio riuscito.

    In troppi hanno criticato questo film non avendo in esso trovato la storia delle crociate che avrebbero voluto vedere, anche a me sarebbe piaciuta un'analisi più approfondita se non altro almeno delle cause scatenanti, mi sarebbe piaciuto vedere la brama di potere dei grandi feudatari, la loro voglia di acquisire nuovi territori utilizzando la religione come pretesto, mi sarebbe piaciuto vedere i cavalieri alla ventura, i mercenari, tesi a soggiogare contadini per acquisire finalmente anche loro dei territori, vedere i mercanti di Pisa, Venezia e Genova pagare le spedizioni per garantirsi nuovi mercati e nuovi profitti, vedere la Chiesa alle prese con la caduta di Gerusalemme e regolare una volta per tutte i conti con Bisanzio per la quale fa partire la prima spedizione delle Crociate, mi sarebbe piaciuto infine vedere la miseria dilagante in un'Europa alla fame e la fioritura di santi, come san Francesco d'Assisi, protagonista con Saladino, ma "giustamente" assente nel film perchè le date non coincidono, la storia è romanzata.
    Tutto il farneticare di convivenza e di tolleranza che Scott nel film fa fare a questo o a quel personaggio è ovviamente fuori fuoco, quei dialoghi e quei concetti nel 1100 sarebbero stati completamente privi di senso, ma non è questo un difetto del film, il regista lo ha dichiarato più volte e con fermezza, non c'è alcuna pretesa di ricostruzione storica o di fedeltà al contesto, c'è solo una libera rivisitazione delle crociate, una loro modernizzazione, un usarle appunto come sfondo ideale per la forte affermazione della necessità di dialogo fra le varie culture degli esseri umani.
    Solo il divulgare questo messaggio, piaccia o no, premeva al regista, la cosa è di tutta evidenza. Ma sfugge un particolare: se l'intento del regista era questo del dialogo, perchè allora nelle due ore di film ha dipinto un cristianesimo marcio alle fondamenta e perchè ha dipinto le famiglie che poi fonderanno l'Europa come anime corrotte da quel cristianesimo avido, assassino, sanguinario e chi più ne ha più ne metta?

    Non sarà che si è voluto dare un messaggio contro questa insistenza delle radici cristiane mancate dentro la Costituzione Europea? E perchè presentare i musulmani quasi più "cristiani" (umani?) dei cristiani stessi?



    Secondo Arturo Colombi lo storico marxista aveva il compito di ricercare la verità, distruggere le false concezioni, far risaltare la superiorità del materialismo storico. Compito non sempre facile a dire il vero, soprattutto quando la falsa concezione si chiama Dio.
    Le crociate sono da sempre, almeno nel nostro paese, fra gli avvenimenti storici peggio raccontati, peggio insegnati e dunque peggio appresi.

    Cosa accadde davvero? Perché partirono?

    A Ridley Scott non interessa una ricostruzione della storia, lui è un buon regista, non uno storico marxista, ha per le mani una storia valida, attori discreti ed una sua idea sullo scontro di civiltà quindi, legittimamente, decide di imbastire un'opera che si fa latrice di un messaggio, evidente durante tutto il film e palese nella lapidaria e rassegnata didascalia finale.
    Scott, come buona parte del mondo, è abbastanza stanco della guerra e vorrebbe far capire che Dio sta dalla parte di tutti e di nessuno, che non è mai giusto combattere in nome di Dio e che nessun dio partecipa mai a nessuna guerra, mica Dio è fesso, sono solo gli uomini a farle ed a morirci.
    Supponiamo pure che i cristiani fossero tutti pii, per quanto invasati si fatica a credere al loro arruolamento di massa volontario, è davvero poco probabile: una moltitudine di gente proveniente da mezza Europa, imbracciate le armi, prende e se ne va in nome di un dio, ma perchè? Con un'indagine storica accurata si possono arrivare a capire dinamiche e cause della follia che all'epoca invase il mondo conosciuto, ma giungere a tanto, da far sembrare ridicolo e goffo il tentativo della Chiesa di Roma di proporre, anche allora, tutto come giusto, come fatto in nome di un corretto ideale superiore, ci appare una risoluzione che alla fine finisce per giustificare coloro che all'epoca furono considerati i nemici dell'Europa: i Turchi, i Musulmani.

    Lodevole il tentativo di Scott che vorrebbe far capire che Dio sta dalla parte di tutti e di nessuno, che non è mai giusto combattere in nome di Dio e che nessun dio partecipa mai a nessuna guerra, mica Dio è fesso, sono solo gli uomini a farle ed a morirci. Tuttavia è alla fine anche riduttivo il trovare nel colpevole Dio stesso attraverso la dura condanna contro la Chiesa.



    ..................
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    11 May 2005
    Località
    Genova
    Messaggi
    2,968
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Scusate gente, non x pontificare, ma da quando in qua un film storico made in USA rispekkia la realtà??
    ce ne sono di errori, di falsi storici, vedi Troy, il gladiatore, Alessandro Magno, ecc.............figuriamoci questo di matrice cristiana....vorrei vederlo solo x rendermi conto dove stanno gli errori...mio padre poi ke è uno studioso delle Crociate e dei Templari potrebbe recensirlo....

  5. #5
    Castellano
    Data Registrazione
    13 Sep 2003
    Messaggi
    2,579
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ridley Scott: 'Le mie crociate contro l'intolleranza'
    Dal 6 maggio il nuovo film del regista del 'Gladiatore' e 'Blade Runner'



    Ridley Scott
    Le crociate raccontate dal regista di ‘Blade runner’ e ‘Il gladiatore’ sono quelle che sognano una convivenza pacifica tra musulmani e cristiani in Terra Santa.
    In particolare, il periodo tra la seconda e la terza crociata. Balian, interpretato da Orlando Bloom, ex elfo Legolas del Signore degli anelli e nuovi idolo delle ragazzine, è un eroe che sogna la pace e rifiuta il potere, che non cerca dio e trova in se stesso la forza e la speranza.

    Ridley Scott racconta il suo nuovo film, ‘Le crociate’ (in sala dal 6 maggio) al microfono di Arianna Finos

    Ormai lei è un habitué del Marocco…
    Sono attirato dal Marocco, lì ho realizzato i miei ultimi 3 progetti, è un bellissimo paese, con una cultura gentile e a modo suo spettacolare e con persone meravigliose, tutto l'ambiente entra dentro di te. Come regista prego che gli elementi della natura si facciano vedere e devo dire che quel figlio di buona donna del Mistral si è fatto sentire per bene durante la lavorazione del film. Solitamente questo vento del deserto soffia fino alla seconda settimana di maggio, mentre durante le riprese non ha smesso fino a fine giugno. Nei pub inglesi si serve l'uovo scozzese, un uovo cucinato con aceto e briciole di pane, una visione tutt'altro che invitante. Ecco, alle undici del mattino tutti noi avevamo quell'aspetto.

    Il protagonista del suo film è stavolta un ragazzo piuttosto giovane. Cosa pensa delle nuove generazioni?
    Ho una strana sensazione, e spero di non essere troppo ottimista, ma mi sembra che le giovani generazioni sentono una spinta nella direzione del ritorno dei valori, che spesso poi viene definita come ricerca della fede. Durante il film vediamo un uomo che non è convinto fino in fondo nell'idea di Dio, ma che se non altro trova in sé quel valore, la fiducia e la fede.

    Il suo film contiene un messaggio di tolleranza
    Il musulmano che restituisce il cavallo a Bailan, gli dice 'come avresti potuto fare tutto ciò che hai fatto se Dio non ti amasse?'. Lo saluta con la frase araba ‘Salam Aleikum’, che è una benedizione e un saluto, e lui gli risponde ‘Dio sia con te’. Entrambi se ne vanno con qualcosa dell'altro. Sono convinto che l'unico modo per proteggere la propria fede sia mantenendo il rispetto per le altre religioni. Quando il Saladino entra nella Gerusalemme che ha riconquistato e raccoglie il crocifisso caduto per terra dimostra il suo rispetto.

    Il suo prossimo film, ‘A good year’, sarà dedicato al vino, argomento che negli ultimi tempi va molto di moda nel cinema, da ‘Sideways’ a ‘Mondovino’…
    ’Mondovino’ è un documentario ma è molto brillante, ‘Sideways’ è un buon film. Ho deciso di fare un film sul vino perché ho avuto una vigna per 14 anni. Più faccio film e più mi convinco che si debba affrontare nei film argomenti con cui si abbia un'esperienza diretta, come in questo caso. ‘A good year’ sarà una commedia sulla xenofobia ambientata nel mondo vinicolo. Gli inglesi, ma anche i francesi e gli italiani sono molto xenofobi. Comunque spero che sia un film molto diverso da ‘Sideways’.

    Nel suo film, per quanto ci sia una visione molto laica, la religione è un punto centrale della storia
    Il film è un film, non un documentario. Abbiamo scelto di mostrare numerosi aspetti della religione. Se fossimo vissuti nel Medio Evo avremmo visto tre classi, un piccolo gruppo dominante, una grande maggioranza senza potere e in mezzo la Chiesa. La gente nei villaggi doveva considerarsi fortunata se aveva un buon prete come l'ospedaliere o meno fortunata se incontravano un prete come quello che taglia la testa della donna morta all'inizio del film. Nel Medio Evo nessuno leggeva perché non esisteva la stampa e i manoscritti erano per lo più nelle mani della Chiesa, e così la visione di Dio, della vita e della morale. L'uomo medio nel Medio Evo dipendeva interamente dalla Chiesa.

    Qual è il suo rapporto con la religione?
    Sono un agnostico, cresciuto essenzialmente in una famiglia protestante. La situazione era questa: mi dicevano vai in chiesa la domenica ma loro non andavano. Solo ogni tanto mio padre la frequentava, convinto di avere una bella voce da sfoggiare nei canti. Fondamentalmente non si parlava di religione in casa.

    Proprio in questi giorni la chiesa cattolica ha visto morire un Papa ed eleggerne un altro. Come ha vissuto lei questa passaggio?
    Non ero a Roma per la morte del Papa ma l'ho vista sulla Cnn europea che mi sembra più internazionale di quella americana. Sono stato molto impressionato dalla massa di giovani venuti a Roma per la morte di Giovanni Paolo II. Come agnostico ho vissuto ciò che stava accadendo con ottimismo, questo cambiamento in atto mi sembra indichi un ritorno dei giovani verso al fede.

  6. #6
    Dal 2004 con amore
    Data Registrazione
    15 Jun 2004
    Località
    Attorno a Milano
    Messaggi
    19,247
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by MiladyN
    Scusate gente, non x pontificare, ma da quando in qua un film storico made in USA rispekkia la realtà??
    ce ne sono di errori, di falsi storici, vedi Troy, il gladiatore, Alessandro Magno, ecc.............figuriamoci questo di matrice cristiana....vorrei vederlo solo x rendermi conto dove stanno gli errori...mio padre poi ke è uno studioso delle Crociate e dei Templari potrebbe recensirlo....
    beh, Alessandro Magno e il gladiatore non hanno a che fare direttamente con la storia della Chiesa e le relative calunnie.
    Salutaci il papi

  7. #7
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Misterbianco
    Ridley Scott: 'Le mie crociate contro l'intolleranza'
    Dal 6 maggio il nuovo film del regista del 'Gladiatore' e 'Blade Runner'



    Ridley Scott
    Le crociate raccontate dal regista di ‘Blade runner’ e ‘Il gladiatore’ sono quelle che sognano una convivenza pacifica tra musulmani e cristiani in Terra Santa.
    In particolare, il periodo tra la seconda e la terza crociata. Balian, interpretato da Orlando Bloom, ex elfo Legolas del Signore degli anelli e nuovi idolo delle ragazzine, è un eroe che sogna la pace e rifiuta il potere, che non cerca dio e trova in se stesso la forza e la speranza.

    Ridley Scott racconta il suo nuovo film, ‘Le crociate’ (in sala dal 6 maggio) al microfono di Arianna Finos

    Ormai lei è un habitué del Marocco…
    Sono attirato dal Marocco, lì ho realizzato i miei ultimi 3 progetti, è un bellissimo paese, con una cultura gentile e a modo suo spettacolare e con persone meravigliose, tutto l'ambiente entra dentro di te. Come regista prego che gli elementi della natura si facciano vedere e devo dire che quel figlio di buona donna del Mistral si è fatto sentire per bene durante la lavorazione del film. Solitamente questo vento del deserto soffia fino alla seconda settimana di maggio, mentre durante le riprese non ha smesso fino a fine giugno. Nei pub inglesi si serve l'uovo scozzese, un uovo cucinato con aceto e briciole di pane, una visione tutt'altro che invitante. Ecco, alle undici del mattino tutti noi avevamo quell'aspetto.

    Il protagonista del suo film è stavolta un ragazzo piuttosto giovane. Cosa pensa delle nuove generazioni?
    Ho una strana sensazione, e spero di non essere troppo ottimista, ma mi sembra che le giovani generazioni sentono una spinta nella direzione del ritorno dei valori, che spesso poi viene definita come ricerca della fede. Durante il film vediamo un uomo che non è convinto fino in fondo nell'idea di Dio, ma che se non altro trova in sé quel valore, la fiducia e la fede.

    Il suo film contiene un messaggio di tolleranza
    Il musulmano che restituisce il cavallo a Bailan, gli dice 'come avresti potuto fare tutto ciò che hai fatto se Dio non ti amasse?'. Lo saluta con la frase araba ‘Salam Aleikum’, che è una benedizione e un saluto, e lui gli risponde ‘Dio sia con te’. Entrambi se ne vanno con qualcosa dell'altro. Sono convinto che l'unico modo per proteggere la propria fede sia mantenendo il rispetto per le altre religioni. Quando il Saladino entra nella Gerusalemme che ha riconquistato e raccoglie il crocifisso caduto per terra dimostra il suo rispetto.

    Il suo prossimo film, ‘A good year’, sarà dedicato al vino, argomento che negli ultimi tempi va molto di moda nel cinema, da ‘Sideways’ a ‘Mondovino’…
    ’Mondovino’ è un documentario ma è molto brillante, ‘Sideways’ è un buon film. Ho deciso di fare un film sul vino perché ho avuto una vigna per 14 anni. Più faccio film e più mi convinco che si debba affrontare nei film argomenti con cui si abbia un'esperienza diretta, come in questo caso. ‘A good year’ sarà una commedia sulla xenofobia ambientata nel mondo vinicolo. Gli inglesi, ma anche i francesi e gli italiani sono molto xenofobi. Comunque spero che sia un film molto diverso da ‘Sideways’.

    Nel suo film, per quanto ci sia una visione molto laica, la religione è un punto centrale della storia
    Il film è un film, non un documentario. Abbiamo scelto di mostrare numerosi aspetti della religione. Se fossimo vissuti nel Medio Evo avremmo visto tre classi, un piccolo gruppo dominante, una grande maggioranza senza potere e in mezzo la Chiesa. La gente nei villaggi doveva considerarsi fortunata se aveva un buon prete come l'ospedaliere o meno fortunata se incontravano un prete come quello che taglia la testa della donna morta all'inizio del film. Nel Medio Evo nessuno leggeva perché non esisteva la stampa e i manoscritti erano per lo più nelle mani della Chiesa, e così la visione di Dio, della vita e della morale. L'uomo medio nel Medio Evo dipendeva interamente dalla Chiesa.

    Qual è il suo rapporto con la religione?
    Sono un agnostico, cresciuto essenzialmente in una famiglia protestante. La situazione era questa: mi dicevano vai in chiesa la domenica ma loro non andavano. Solo ogni tanto mio padre la frequentava, convinto di avere una bella voce da sfoggiare nei canti. Fondamentalmente non si parlava di religione in casa.

    Proprio in questi giorni la chiesa cattolica ha visto morire un Papa ed eleggerne un altro. Come ha vissuto lei questa passaggio?
    Non ero a Roma per la morte del Papa ma l'ho vista sulla Cnn europea che mi sembra più internazionale di quella americana. Sono stato molto impressionato dalla massa di giovani venuti a Roma per la morte di Giovanni Paolo II. Come agnostico ho vissuto ciò che stava accadendo con ottimismo, questo cambiamento in atto mi sembra indichi un ritorno dei giovani verso al fede.

    TUTTO MOLTO BELLO: MA QUESTA FU LA VERITA' DELLE CROCIATE? che un Saladino avesse raccolto il Crocefisso davvero, sicuramente non avrebbe generato le crociate che effettivamente avvennero......mi sembra insomma un tentativo di RISCRIVERE LA STORIA IMPONENDO UNA VISIONE UN TANTINO SINCRETISTA......rifiutare gli avvenimenti del passato, belli o brutti che siano, non è una cosa saggia.....sarebbe come RISCRIVERE LA STORIA PER EVITARE CHE CRISTO FINISCA SULLA CROCE con tutto quel che ne consegue.......questo è il vero pericolo di questo sincretismo....

    Fraternamente Caterina
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  8. #8
    Registered User
    Data Registrazione
    17 Dec 2003
    Messaggi
    1,565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il film mi è sembrato una dichiarazione di guerra al cattolicesimo.

  9. #9
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito dimenticavo............

    Nel testo sopra si legge anche:

    ...........
    Abbiamo scelto di mostrare numerosi aspetti della religione. Se fossimo vissuti nel Medio Evo avremmo visto tre classi, un piccolo gruppo dominante, una grande maggioranza senza potere e in mezzo la Chiesa. La gente nei villaggi doveva considerarsi fortunata se aveva un buon prete come l'ospedaliere o meno fortunata se incontravano un prete come quello che taglia la testa della donna morta all'inizio del film. Nel Medio Evo nessuno leggeva perché non esisteva la stampa e i manoscritti erano per lo più nelle mani della Chiesa, e così la visione di Dio, della vita e della morale. L'uomo medio nel Medio Evo dipendeva interamente dalla Chiesa.

    ...............

    FALSO.........MI SEMBRA MOLTO PIU' ONESTO DIRE CHE DA DOPO LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO NON CI FOSSE NESSUNO IN GRADO DI GUIDARE UN POPOLO.......SE QUESTA DIPENDENZA, COME LA INTENDE IL REGISTA CHE SI DICHIARA AGNOSTICO.....FIGLIO DI PROTESTANTI....CONOSCESSE UN Pò DI STORIA SI RENDEREBBE CONTO CHE LA CHIESA INVECE HA SAPUTO CONSERVARE IL MEGLIO CHE POTESSE ESSERCI NELL'UOMO COME LA STORIOGRAFIA DEI SANTI DI QUEL PERIODO DA LUI CITATO CI DIMOSTRA (silenzio su san Francesco d'Assisi che incontrò Saladino per esempio).......Che questo sia avvenuto imponendosi all'interno di una cultura CHE PERMETTEVA L'IMPORSI è un conto che nessuno nega.......ma stiamo sempre li, far ragionare un Saladino o un Papa di quel tempo con la mentalità di oggi E' UNA ABBERRAZIONE CONTRO L'UOMO STESSO........

    meno male che la speranza è l'ultima a morire.....

    Fraternamente Caterina LD
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  10. #10
    Becero Reazionario
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Königreich beider Sizilien
    Messaggi
    18,031
     Likes dati
    33
     Like avuti
    90
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Io ci vado oggi, e poi vi dico!

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Dopo il "Codice Da Vinci", il "Codice Michelangelo"
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 19-07-08, 13:00
  2. <Prime recensioni sul film "Il codice da Vinci"
    Di niocat55 (POL) nel forum Cattolici
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-05-06, 03:21
  3. Lettera dell'Opus Dei alla Sony: "Il Codice Da Vinci ..."
    Di Zdenek nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 16-04-06, 14:39
  4. Il Cardinale Bertone demolisce il "Codice Da Vinci"
    Di Vox Populi nel forum Cattolici
    Risposte: 45
    Ultimo Messaggio: 19-03-05, 00:34
  5. "Il Codice Da Vinci": ma la storia è un'altra cosa
    Di krentak the Arising! nel forum Cattolici
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 18-01-04, 01:19

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito