Quanto le odio!!!!
Stamattina poco prima delle 2 ero in giro in macchina a Prenzlauer Berg, il quartiere più rosso di Berlino. Ad un certo punto la stradina secondaria che stavo percorrendo si blocca, era il punto dove passava il muro e stanno ancora facendo dei lavori, fatto sta che pochi giorni prima di passava e adesso no. Siccome poco prima del blocco della strada i lati erano piene di macchine parcheggiate nonostante fosse vietato (proprio per far si che le macchine possano girare), avevo due possibilità, farmela in retromarcia oppure andare sul marciapiede, tanto alle due chi vuoi che ci sia in giro.
Pigro come sono scelgo la seconda opzione.
Dopo aver percorso poco più di una cinquantina di metri, vedo davanti a me due punk che stavano litigando. Erano sdraiati per terra uno sopra altro e quello di sopra sembrava aver la meglio visto che era riuscito a bloccarlo. Aspetto un po', dato che con la macchina ero a un metro da loro con i fari accesi e qualsiasi persona civile si sarebbe fatta da parte per farmi passare. Loro no, non mi hanno neanche degnato di uno sguardo.
Scendo dalla macchina e chiedo gentilmente se mi farebbero passare. Risposta: Vaffanculo. Richiedo per favore se si fanno da parte, perchè farmela in retromarcia sul marciapiede è ancora peggio che sulla strada. Risposta: Sparisci, stronzo coglione, figlio di puttane e tutte le parolaccie che si possono immaginare.
Beh, incazzato gli do un ultimo sguardo prima di risalire in macchina per andare via e dico: Siete proprio delle zecche.
Improvisamente saltano in piedi e mi agrediscono, tento di rifugiarmi in macchina ma per un pelo non ce l'ho fatta. Mi hanno scaraventato per terra e dato un po' di calci. Io non mi difendo, anche perchè non avrei avuto nessuna chance di rialzarmi con loro attorno. Resto immobile e faccio finta di aver perso i sensi. Loro ci cascano e al posto di andare via cosa fanno???? Salgono sulla mia macchina ancora in moto. Uno dalla parte del conducente uno dall'altra e si mettono a frugrare.
Eh no, cosi non va bene. Mi alzo di scatto e mi dirigo verso il cofano della macchina per prendere il cric. Cazzo appena aperto il cofano arrivano subito quei due e mi impediscono di prenderlo.
Adesso riprende la rissa, solo che una seconda volta non posso fare il finto morto, mi tocca difendermi e cosi faccio. Riesco per lo meno a non farmi ributtare a terra ma per ogni cazzotto che dò ne prendo 2 e rischio di ricadere. Dopo forse un mezzo minuto che a me sembra eterno mi rendo conto che non prima o poi non riuscirò più a tenerli a bada. Allora prendo il telefonino che ho in tasca e compongo il numero della polizia. I due tipi mi saltano subito adosso, cado per terra con la pancia di sotto e proteggo il telefonino mentre ricevo botte da orbi. Alla risposta riesco solo a dire aiuto e l'incrocio in cui mi trovavo.
Ottimo, adesso devo solo resistere 4-5 minuti prima che venga la polizia, ma sul primo momento non mi viene difficile perchè uno dei due se la da a gambe entrando in un portone di legno della palazzina dove li ho trovati all'inizio. Istintivamente mi dirigo subito in macchina, la chiudo e prendo fiato. Una volta riportato il battito del mio cuore dai 240 ai 180 vedo che all'ingresso del portone ne è rimasto uno ed è quello che portava gli anfibi che mi avevano fatto più male, sopratutto alla testa.
Preso da sentimenti di vendetta faccio quello che mai avrei dovuto fare, scendo per prendere a botte il punk rimasto solo, tanto la polizia un paio di minuti ce li mette e in ogni caso posso dire che si tratta di legittima difesa, con tutti i precedenti che avranno quelle bestie chi va a credergli.
Il topo rosso, lasciato solo e con la faccia impaurita tenta di calmare la situazione parlando con me facendo la vocina fina e allargando le mani. Io mi avicino deciso, e con tutta la mia forza gli do' un pugno in faccia. Cade per terra, con le ginocchia mi metto sopra di lui e continuo a dargli pugni in faccia, in testa, dove mi capita.
Passano 10-15 secondi arriva di corsa l'altro punk scappato prima con un amico sempre punk. Adesso si che sono nella merda, non posso neanche scappare perchè mi trovo nell'entrata della palazzina con il portone chiuso e non ho neanche il coltello che di solito mi porto a presso.
Ricomincia la rissa, inizialmente solo due contro uno perchè il punk con gli anfibi si stava ancora riprendendo. Stavolta non me la cavo bene perchè mi manca lo spazio per schivare e indietreggiare e prendo solo botte, ne avevo prese talmente tante che ce la facevo a malapena a reggermi in piedi e l'altro punk si stava avvicinando ai suoi amici.
Ormai ero con le spalle verso il portone e mi viene un lampo di genio che mi salva dalla situazione. Apro di scatto il portone e lo richiudo e lo tengo chiuso. Per fortuna il portone si apre verso l'esterno per cui mi veniva abbastanza facile tenerla chiusa, nonostante loro spingessero per riaprirla. Beh non passa manco mezzo minuto che arrivano tre pattuglie di polizia, con le luci ma per fortuna senza sirene, dalla prima macchina scendo due bestioni in borghese allucinanti che sembravano mike tyson in bianco.
Lascio la porta, i tre minchioni escono fuori e si trovano la polizia a fargli la festa. Due riescono a prenderli subito (quei due che mi avevano aggredito inizialmente) e uno lo devono rincorrere ma lo pigliano anche a lui. Che goduria, dovevate vedere i poliziotti incazzati neri quante botte che li davano, nonostante loro non si difendessero a mentre gliele davano gliele dicevano di tutti i colori. Ho sentito: barbone, aborto, zeccha, scarto umano e tante altre parolaccie. Cosi si che mi piaciono i poliziotti.
"Peccato che poi ci sia la solita toga rossa che li lasci subito a piede libero. "
Alla fine sono stati arrestati e io mi sono fatto curare dall'ambulanza che è venuta un paio di minuti dopo. Piú che altro ho solo lividi, un labbro spaccato e purtroppo devo aver preso un colpo forte sulla caviglia, fatto stà che riesco a malapena a caminare, mi si è gonfiata quanto il polpaccio e domani dovrò andare dal medico. Sul momento non l'ho voluto dire perchè avevo paura che non mi facessero tornare a casa in macchina e di fatto è stato difficilissimo guidare, ho dovuto frenare e a tratti anche dare gas con il piede sinistro. Ah, e sul fatto che io fossi con la macchina sul marciapiede non hanno detto niente, temevo un po' quando sono arrivati.
Prima di andare via ho dato un bello sguardo compiaciuto alle zecche, tutte su una pattugia diversa, dovevate vedere le facce da funerale.