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Cardinale chiede ai cattolici di boicottare Codice Da Vinci
Wed March 16, 2005 7:16 PM GMT
di Philip Pullella
CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Il cardinale portavoce delle accuse del Vaticano a "Il Codice Da Vinci", ha chiesto oggi ai cattolici di trattarlo alla stregua di cibo avariato ed ha definito il bestseller, pubblicato in Italia da Mondadori, "un sacco di bugie " che oltraggia la fede cristiana.
In un'intervista a Reuters in Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone ha anche detto che le librerie cattoliche dovrebbero togliere il libro dai loro scaffali ed ha accusato l'autore, l'americano Dan Brown, di comportamento "deplorabile".
Il romanzo è un thriller internazionale centrato sui tentativi di scoprire un segreto sulla vita di Cristo che una setta clandestina ha tentato di occultare per secoli.
"Non compratelo. Non leggetelo perché è cibo avariato", ha detto Bertone, l'esponente più alto della gerarchia cattolica ad essersi espresso contro il grande successo editoriale.
"Molti romanzi vanno bene ma questo libro è cibo avariato ... fa danni, non del bene", ha detto Bertone nel corso di un'intervista di 30 minuti negli uffici del Dipartimento della Dottrina in Vaticano.
"Questo libro è un sacco di bugie contro la Chiesa, contro la vera storia della cristianità e contro Cristo stesso", ha detto Bertone, arcivescovo di Genova.
Tesi centrale del libro è che Gesù abbia sposato Maria Maddalena ed abbia avuto un figlio, mentre la dottrina cattolica insegna che Gesù non si sposò mai, fu crocifisso e risorse dopo la morte.
"Non possiamo stare tranquilli sulla verità quando ci troviamo davanti tutte le bugie ed invenzioni di questo libro", dice Bertone.
"Alcune delle grosse falsificazioni riguardano gli aspetti della morte e resurrezione di Cristo, che sono il mistero centrale della cristianità", dice.
I suoi commenti sono rilevanti perché il vescovo è vicino a Papa Giovanni Paolo II e sino al 2003 è stato vicecapo della Congregazione per la Dottrina della Fede, il più potente degli uffici del Vaticano.
Parlando come uno dei principali teologi della Chiesa, Bertone ha detto che il libro ingenera dubbi ed una pericolosa confusione riguardo la fede.
COMPORTAMENTO "DEPLORABILE" PER UNO SCRITTORE
Un tema centrale del libro è che il Sacro Graal non sia la coppa usata da Cristo nell'Ultima Cena ma la linea di discendenza di sangue da Gesù e Maria Maddalena.
"Chiederei all'autore di questo libro ed altri simili di aver più rispetto perché la libertà di espressione ha dei limiti quando non rispetta gli altri", ha detto.
"Deploro il suo comportamento ... i grandi scrittori non si comportano così", ha detto.
Sul suo sito web, Brown ha respinto l'accusa di anticristianità, dicendo che il romanzo esplora "certi aspetti della storia cristiana che mi interessano".
Ma Bertone lo ha definito "l'ultimo di una serie di devastanti attacchi contro la Cristianità", dicendo di credere che attacchi analoghi ad altre religioni non sarebbero tollerati.
Bertone, nominato cardinale da Papa Giovanni Paolo II nel 2003, si è detto stupito del fatto che librerie cattoliche, anche quelle vicino al Vaticano, vendano questo libro, e ha aggiunto di avere ricevuto incoraggiamenti dai suoi colleghi vescovi e cardinali per la sua campagna contro il libro.