Genova: il Codice Da Vinci ... storie senza Storia

Un'occasione per offrire a tutti, fedeli e laici, un'informazione chiara e documentata: è questo l'obiettivo dell'incontro, organizzato dall'Ufficio per la Cultura e l'Università dell'Arcidiocesi di Genova dal titolo "Il Codice Da Vinci... storie senza Storia", che si svolgerà mercoledì 16 marzo alle 20.45 presso la Sala Quadrivium di Genova sita in Piazza Santa Marta, 2.
Massimo Introvigne, fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), studioso, giornalista e saggista, autorità indiscussa nel campo delle religioni e dei nuovi movimenti religiosi, illustrerà ai presenti tutte le falsità sulle quali si fonda il volume di Dan Brown. All'incontro saranno presenti, oltre ad Introvigne, il Cardinale Bertone e mons. Francesco Moraglia, Direttore dell'Ufficio per la Cultura e l'Università dell'Arcidiocesi di Genova. Moderatore sarà Alberto Viazzi, giornalista dell'emittente radio-televisiva Telepace.
Fortemente voluto dallo stesso Cardinale Tarcisio Bertone, l'appuntamento è nato anzitutto da una urgenza pastorale. È una prima risposta che la Diocesi di Genova intende fornire ai numerosi fedeli, tra cui tanti insegnanti di religione cattolica, che quotidianamente devono fare fronte alle accuse rivolte alla Chiesa cattolica dall'autore del libro. È un modo per offrire chiarimenti agli operatori pastorali ed a tutti coloro che sono interessati a conoscere la verità. In tanti, infatti, nei mesi scorsi si sono messi in contatto con l'Ufficio per la Cultura della Diocesi, anche tramite e-mail, per chiedere e sollecitare un incontro chiarificatore sull'argomento.
"Sono rimasto davvero stupito che un libro fondato su tante inesattezze e su innumerevoli falsità abbia potuto avere il successo che ha avuto - ha dichiarato il Cardinale Bertone". "La diffusione mondiale del volume - ha continuato - è direttamente collegabile all'ignoranza di alcune delle più elementari nozioni di storia e di religione. Meraviglia soprattutto che il volume si sia diffuso così tanto presso i nostri ragazzi e nelle nostre scuole tanto che molti giovani sono indotti a ritenere che le tesi esposte nel romanzo siano vere".
Le idee di fondo del "Codice Da Vinci" sono tesi teologiche non nuove (per la maggior parte risalgono al secolo XIX) ma sono ancora molto in voga in alcuni ambienti, soprattutto tra i protestanti americani. Tali tesi sono basate sui vangeli gnostici e secondo queste dottrine la Chiesa cattolica non sarebbe la vera Chiesa fondata da Gesù ed il messaggio che essa tramanda non corrisponderebbe al vero messaggio del Cristo. Sono idee che, pur non essendo mai tramontate del tutto, sono tornate in auge ai giorni nostri, in un'epoca caratterizzata da un esasperato relativismo religioso.
Infatti, nel libro "Il Codice da Vinci" di Dan Brown, si danno come cose vere: 1) il fatto che Cristo sia regolarmente morto dopo aver avuto un figlio da Maria Maddalena; 2) la discendenza ha dato luogo alla dinastia francese dei Merovingi e si perpetua ancora oggi; 3) un'organizzazione segretissima, di cui facevano parte i Templari, tiene vivo segreto; 4) la Chiesa, nei secoli, avrebbe cercato di eliminare fisicamente i depositari del segreto stesso; 5) tra questi c'era anche Leonardo che l'avrebbe trasmesso in un codice segreto nelle sue opere; 6) oggi, chi da la caccia a quanti sanno la verità è l'Opus Dei.